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Descrizione dal canale

Mindfulness meditazione salute benessere

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Gli ultimi messaggi

2022-07-31 12:11:53
MINDFULNESS E ARTE

La domenica è il nostro giorno di riposo e dovremmo ritemprare lo spirito facendo attività diverse dalla solita nostra routine.

Stamattina ad esempio ho ritagliato un'oretta della mia giornata per colorare.

L’arte potrebbe essere una forza per la consapevolezza nel mondo frenetico di oggi.

È possibile praticare la Mindfulness mentre si dipinge, si colora e si disegna.
Se avete dei bambini è una attività bellissima da condividere con loro!

Buona domenica!
98 viewsDaniela Oca, 09:11
Aprire / Come
2022-07-27 18:38:06 ESERCIZIO DEL GIORNO (10 min)

Siediti in un posto tranquillo e prenditi qualche minuto per portare la tua attenzione al respiro.
Inspira ed espira naturalmente. (3min)

Focalizza la tua attenzione all'interno.
Socchiudi gli occhi e guardati dentro.
Che tipo di pensieri sta producendo la tua mente? Che cosa provi? ( 3 min)

Focalizza la tua attenzione all'interno del corpo.
Cosa senti? Avverti tensioni? (3 min)

Se avverti qualsiasi forma di disturbo o di disagio, prova a chiederti se per caso la stai evitando, resistendo o negando.

Prova tuttavia a fare alcuni respiri profondi e mentre inspiri accogli qualunque sensazione e mentre espiri la lasci andare. ( 1 min)

Ora come ti senti?
134 viewsDaniela Oca, edited  15:38
Aprire / Come
2022-07-22 18:29:55
MINDFULNESS E VACANZA

Ti piacerebbe come vacanza ritiro mindfulness, dove poter meditare insieme ad un gruppo in un ambiente rilassato, praticare la mindful eating e fare attività lo yoga o running ?
Anonymous Poll
52%
Si
48%
Si, ma solo per due/tre giorni
0%
Non credo mi piacerebbe
31 voters97 viewsDaniela Oca, 15:29
Aprire / Come
2022-07-15 18:28:29 segue

Mindfulness. No
n la si trova in giro, ma personalmente ritengo che non ci sia miglior esercizio di questo.

Provate!



59 viewsDaniela Oca, edited  15:28
Aprire / Come
2022-07-15 18:28:29 SENSO DI COLPA

Tutti noi, chi piu’ chi meno, abbiamo provato nella vita il senso di colpa.

E’ un’emozione che si acquisisce durante l’infanzia, attraverso i rimproveri di genitori o adulti.

I sensi di colpa derivano dall’aver tradito “i codici di comportamento” che ci vengono insegnati.

Sentirsi in colpa e per lungo tempo, può essere molto doloroso.

E’ un po’ come sentirsi perseguitati da quella parte di noi che si sente in dovere di intervenire per la “norma” infranta e ci si sente ossessionati anche quando non si è fatto nulla che possa essere normalmente considerato riprovevole.

E’ essenziale capire quando il senso di colpa si basa su dati di realtà e quando è più o meno arbitrario e non-radicato nella realtà e rappresenta dunque un’inutile auto-punizione.

Ovviamente, se abbiamo provocato del male a qualcuno o omesso di aiutare qualcuno in difficoltà quando sarebbe stato abbastanza facile farlo, è comprensibile provare del rimorso.

Che cosa possiamo fare per sollevarci da un’emozione che rischia di tenerci costantemente in trappola?

Perché, dopo tutto, i sensi di colpa tendono quasi sempre a generare una controproducente ruminazione mentale che, a sua volta, non fa altro che accentuare l’intensità di sentimenti negativi.

Ecco alcuni suggerimenti utili :

Lavorare con il perdono: diciamo a noi stessi che abbiamo fatto del nostro meglio in quella circostanza.

Il perdono dipende sempre da una piena e compassionevole comprensione di sé.

Quindi è assolutamente necessario esplorare tutte le variabili implicate nel motivo delle nostri azioni, per cercare di rivalutare noi stessi in maniera meno severa e se possibile senza giudizio.

Lavorare sul senso di responsabilita’.

Noi siamo responsabili delle nostre azioni e delle nostre parole, ma non siamo responsabili delle azioni degli altri.

Facciamo un esempio per chiarire meglio questo delicato concetto.

Ad esempio, ci sentiamo in colpa perché un caro amico si sente giù e ci ha chiesto di andarlo a trovare e noi abbiamo rifiutato per via di un impegno preso in precedenza e difficile da cancellare.

Il giorno dopo scopriamo che il nostro amico si e’ ubriacato e si è messo in auto provocando un incidente.

E’ certamente difficile allontanare il pensiero che se fossimo stati a casa sua avremmo potuto prevenire un incidente.

In questo modo, però, non ci accorgiamo di aver adottato totalmente una prospettiva nella quale noi siamo responsabili dei comportamenti degli altri.

Sentire di essere responsabili della vita di qualcun altro non è certamente realistico e non ci aiuta a rasserenarci e a dare il giusto peso alle cose.

Lavorare sulla non-aspettativa e sull’accettazione.

Domandiamoci se i nostri standard di comportamento sono adeguati o sono troppo elevati.

Potremmo scoprire che i nostri genitori ci hanno incoraggiato ad adottare degli standard poco realistici o non inclini alle nostre capacita’.

La ricerca ossessiva della perfezione è una condizione che ci predispone ad avere una bassa considerazione e stima di noi stessi.

Accettare di noi stessi, così come siamo, con le nostre imperfezioni e i nostri limiti ci libera da schemi mentali, giudizi, pensieri negativi che ci impediscono di vivere sereni e lasciarci alle spalle tristezza, vergogna e senso di colpa.

A tal proposito invito a provare la Meditazione della Luce Arcobaleno.

Si tratta di una meditazione guidata che aiuta a dissolvere le emozioni disturbanti (noi possiamo pensare al senso di colpa in particolare)

Aiuta a sciogliere i nodi che abbiamo nel cuore, con noi stessi e con gli altri e a diffondere nello spazio buona energia equilibratrice.

La meditazione ha una prima fase iniziale di calmare i pensieri , segue una fase centrale di immaginazione della luce arcobaleno ed infine termina con una fase di vipassana e di buoni auspici per tutti gli esseri senzienti.

Se abbiamo fatto male a qualcuno possiamo immaginarlo a fianco a noi durante tutta la meditazione fino alla fase finale dei buoni auspici.

Questa meditazione non la troverete nell’elenco standard delle meditazioni
63 viewsDaniela Oca, edited  15:28
Aprire / Come
2022-07-11 16:11:10 RABBIA

Dal sondaggio emerge che la seconda emozione disturbante prevalente e’ la RABBIA.

La rabbia, ovviamente, può essere un'emozione talvolta utile!

Infatti, e’ quell’emozione primordiale di difesa che ci permette di far valere i nostri diritti o quelli degli altri e favorisce l’affermazione di noi come persone inserite in un contesto sociale. Ma interiorizzare troppa rabbia, per troppo tempo, può essere davvero corrosivo (pensa all'ipertensione, a infiammazioni o infezioni, malattie cardiache, ictus etc).

Possiamo impedire alla rabbia di consumarci? Ci sono molte alternative: dipende anche dalla intensita' della rabbia e quanto frequentemente emerge in noi. Nel caso in cui vogliamo non essere sopraffatti dall’emozione o liberarcene velocemente la mindfulness e’ davvero d’aiuto, mentre nei casi piu’ complessi consiglio sempre la terapia professionale.

La mindfulness cosa ci dice riguardo alla rabbia?

Come per tutto il resto, ci chiede di prenderne consapevolezza, di metterci in ascolto e di provare a stare con l’emozione.

Spesso potremmo scoprire di essere arrabbiati per un qualcosa ma in realta’ e’ celata una rabbia pregressa.

Stare con la propria aggressivita’ e accoglierla respiro dopo respiro e’ il primo passo per gestirla perche’ in questo modo evitiamo che essa prenda il sopravvento.

Una delle conseguenze spiacevoli della rabbia e’ quando appunto essa prende il sopravvento e diciamo / facciamo cose che in fondo non avremmo voluto fare.

Ascoltarsi e interrogarsi sulle origini della propria rabbia e’ certamente utile perche ci porta a gestire le comunicazioni con chi suscita in noi una reazione violenza.

Ci piace pensare che siamo persone perbene e nel giusto, che se ci riempiamo di rabbia è tutta colpa dell’altra persona, ma le cose non stanno esattamente così. Il nostro interlocutore (come ad esempio il capo, il collega, il cliente, il famigliare, l’amico, il fornitore, lo sconosciuto o il partner ) può anche avere detto o fatto qualcosa di molto sbagliato, ma i responsabili dei nostri pensieri e delle nostre azioni siamo noi. Non gli altri. E quando lasciamo che la nostra mente si riempia di parole distruttive, svalutanti, ciniche o vendicative, è perché stiamo cercando di evitare di sentire il disagio sottostante.

Poiche e’ sempre molto difficile gestire il momento della rabbia nell’istante in cui essa emerge, cio’ che raccomando generalmente e’ ricordarci di respirare e, ove possiamo, tacere o rimandare la discussione con una frase del tipo “ chiedo di parlarne dopo, in questo momento mi sento arrabbiato, non vorrei dire cose/fare che in realta’ non penso”

E prendersi del tempo successivamente per analizzare il fatto. Prendere nota di quale e’ la nostra reazione corporea alla rabbia, quale sarebbe stata la reazione istintiva e quale reazione invece e’ realmente accaduta. Come ci sentivamo prima e dopo l’evento. Proviamo a respirare e a stare con la sensazione della rabbia. Inizialmente forse riusciremo a fare un solo respiro, ma col tempo due o tre respiri. Infine possiamo provare a rivivere la scena con la TECNICA dell’ ATTORE-REGISTA.

Questa tecnica consiste nel rivedere la scena come se noi fossimo il regista con in mano la telecamera. Questo ci pone ad una distanza tale dall’evento, da noi e dalle altre persone, in modo da permetterci di provare a girare l’azione nei panni della persona da cui ci sentiamo provocati. E provate ad ascoltare le sensazioni che emergono.
56 viewsDaniela Oca, edited  13:11
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2022-06-29 18:36:01 EVITAMENTO

la maggior parte di voi ha dato questa risposta! Forse non sapevate che, l'evitamento è un tipico disturbo d'ansia alquanto diffuso tra la popolazione! Si tratta di un meccanismo di difesa in cui si evita di entrare a contatto con situazioni o persone o cose temute.
Potrebbe sorgere spontaneamente questa domanda:
Poichè se è un meccanismo di difesa, lo avvertiamo come problema?
Perchè l’evitamento, sebbene fornisca un momentaneo sollievo, non fa altro che confermare ripetutamente la necessità di evitare. Quindi, ogni volta che avvertiamo l'ansia che ci porta ad evitare una situazione, andiamo a confermare a noi stessi di non poter fare a meno di evitare e ciò dà luogo a un circolo vizioso che renderà più probabile in futuro l’evitamento di altre situazioni affini. Inoltre cala la nostra autostima nel non sentirci in grado di affrontare certe situazioni.

Come si sente il nostro corpo in questo stato d'ansia?
possiamo avvertire (piu o meno intensamente) battito cardiaco alterato, blocco alla bocca dello stomaco, crampi o irrigidimento muscolare.

Come si sente la nostra mente in questo stato d'ansia?

La mente tenderà a rimuginare la situazione : cercando in tutti i modi di non pensare alla situazione oppure all'opposto cercando in tutti i modi di formulare mille pensieri per risolvere il problema.

Il primo passo fondamentale è ascoltarsi e capire quali meccanismi fisici e corporei mettiamo in atto. Ognuno di noi reagisce in modo differente. Quindi invito a lasciare nei commenti le vostre considerazioni a riguardo. Ogni vostro pensiero condiviso è di aiuto ed ispirazione per tutti!

Come fare?
Essendo l'emozione disturbante che più emerge in voi, vi do una buona notizia! Avete modo di fare tanto esercizio per esercitarvi nella pratica di ACCETTAZIONE e di DARE SPAZIO all'emozione.
Quando scrivo "accettazione" non intendo "rassegnazione", ma intendo essere aperti ad accogliere l'esperienza cosi com'è. So che non è facile perchè richiede di osservare i nostri schemi mentali e provare ad agire in modo diverso da come siamo abituati a fare!
Tuttavia, lasciare spazio a ciò che cerchiamo di evitare, ci consente di imparare:
a non giudicare le nostre esperienze interne (ed esterne) con uno sguardo malevolo dell’inquisitore di noi stessi
accogliere gli stati emotivi e dar loro l’importanza informativa che meritano
indebolire il potere dei pensieri sul nostro comportamento e sulla nostra esperienza quotidiana.

Questo esercizio di pratica di esplorazione consapevole può esservi di aiuto. A fine serata prendetevi 5 minuti per riportare alla mente l'evento spiacevole. L'esercizio è guidato. Provatelo!


190 viewsDaniela Oca, 15:36
Aprire / Come
2022-06-29 18:05:08 Dal sondaggio è emerso che le due risposte prevalenti sono
1- paura/timore di affrontare eventi e persone (50% delle risposte)
2- rabbia (40% delle risposte)
ed al terzo posto cè il senso di colpa al 28%
189 viewsDaniela Oca, 15:05
Aprire / Come
2022-06-20 20:00:11
Qual è la tua emozione disturbante che emerge spesso in te ? Quella con cui hai maggior difficoltà ?
Alla fine raccolta delle risposte , andrò ad approfondire l'argomento.
Anonymous Poll
22%
Rabbia
6%
Gelosia
0%
Orgoglio
33%
Senso di colpa
67%
Timore/ Paura di affrontare gli eventi/persone
6%
Invidia
0%
Ostilità con chi non si conosce bene
0%
Altro ( scrivi nei commenti)
18 voters60 viewsDaniela Oca, 17:00
Aprire / Come
2022-06-20 19:48:20 MINDFULNESS E BAMBINI
questo breve filmato di 4 minuti ci indica come la Mindfulness possa essere coltivata anche dai bambini.
L approccio è naturalmente giocoso, ma già da piccoli si può imparare a coltivare la consapevolezza e aiutare il bambino a superare le piccole fasi di ansia come ad esempio il distacco dalla mamma e l entrata a scuola.
Buon ascolto!


65 viewsDaniela Oca, 16:48
Aprire / Come