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EVITAMENTO la maggior parte di voi ha dato questa risposta! | Mindfulness Free 🌱 di viveremindful.it

EVITAMENTO

la maggior parte di voi ha dato questa risposta! Forse non sapevate che, l'evitamento è un tipico disturbo d'ansia alquanto diffuso tra la popolazione! Si tratta di un meccanismo di difesa in cui si evita di entrare a contatto con situazioni o persone o cose temute.
Potrebbe sorgere spontaneamente questa domanda:
Poichè se è un meccanismo di difesa, lo avvertiamo come problema?
Perchè l’evitamento, sebbene fornisca un momentaneo sollievo, non fa altro che confermare ripetutamente la necessità di evitare. Quindi, ogni volta che avvertiamo l'ansia che ci porta ad evitare una situazione, andiamo a confermare a noi stessi di non poter fare a meno di evitare e ciò dà luogo a un circolo vizioso che renderà più probabile in futuro l’evitamento di altre situazioni affini. Inoltre cala la nostra autostima nel non sentirci in grado di affrontare certe situazioni.

Come si sente il nostro corpo in questo stato d'ansia?
possiamo avvertire (piu o meno intensamente) battito cardiaco alterato, blocco alla bocca dello stomaco, crampi o irrigidimento muscolare.

Come si sente la nostra mente in questo stato d'ansia?

La mente tenderà a rimuginare la situazione : cercando in tutti i modi di non pensare alla situazione oppure all'opposto cercando in tutti i modi di formulare mille pensieri per risolvere il problema.

Il primo passo fondamentale è ascoltarsi e capire quali meccanismi fisici e corporei mettiamo in atto. Ognuno di noi reagisce in modo differente. Quindi invito a lasciare nei commenti le vostre considerazioni a riguardo. Ogni vostro pensiero condiviso è di aiuto ed ispirazione per tutti!

Come fare?
Essendo l'emozione disturbante che più emerge in voi, vi do una buona notizia! Avete modo di fare tanto esercizio per esercitarvi nella pratica di ACCETTAZIONE e di DARE SPAZIO all'emozione.
Quando scrivo "accettazione" non intendo "rassegnazione", ma intendo essere aperti ad accogliere l'esperienza cosi com'è. So che non è facile perchè richiede di osservare i nostri schemi mentali e provare ad agire in modo diverso da come siamo abituati a fare!
Tuttavia, lasciare spazio a ciò che cerchiamo di evitare, ci consente di imparare:
a non giudicare le nostre esperienze interne (ed esterne) con uno sguardo malevolo dell’inquisitore di noi stessi
accogliere gli stati emotivi e dar loro l’importanza informativa che meritano
indebolire il potere dei pensieri sul nostro comportamento e sulla nostra esperienza quotidiana.

Questo esercizio di pratica di esplorazione consapevole può esservi di aiuto. A fine serata prendetevi 5 minuti per riportare alla mente l'evento spiacevole. L'esercizio è guidato. Provatelo!