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SENSO DI COLPA Tutti noi, chi piu’ chi meno, abbiamo provato | Mindfulness Free 🌱 di viveremindful.it

SENSO DI COLPA

Tutti noi, chi piu’ chi meno, abbiamo provato nella vita il senso di colpa.

E’ un’emozione che si acquisisce durante l’infanzia, attraverso i rimproveri di genitori o adulti.

I sensi di colpa derivano dall’aver tradito “i codici di comportamento” che ci vengono insegnati.

Sentirsi in colpa e per lungo tempo, può essere molto doloroso.

E’ un po’ come sentirsi perseguitati da quella parte di noi che si sente in dovere di intervenire per la “norma” infranta e ci si sente ossessionati anche quando non si è fatto nulla che possa essere normalmente considerato riprovevole.

E’ essenziale capire quando il senso di colpa si basa su dati di realtà e quando è più o meno arbitrario e non-radicato nella realtà e rappresenta dunque un’inutile auto-punizione.

Ovviamente, se abbiamo provocato del male a qualcuno o omesso di aiutare qualcuno in difficoltà quando sarebbe stato abbastanza facile farlo, è comprensibile provare del rimorso.

Che cosa possiamo fare per sollevarci da un’emozione che rischia di tenerci costantemente in trappola?

Perché, dopo tutto, i sensi di colpa tendono quasi sempre a generare una controproducente ruminazione mentale che, a sua volta, non fa altro che accentuare l’intensità di sentimenti negativi.

Ecco alcuni suggerimenti utili :

Lavorare con il perdono: diciamo a noi stessi che abbiamo fatto del nostro meglio in quella circostanza.

Il perdono dipende sempre da una piena e compassionevole comprensione di sé.

Quindi è assolutamente necessario esplorare tutte le variabili implicate nel motivo delle nostri azioni, per cercare di rivalutare noi stessi in maniera meno severa e se possibile senza giudizio.

Lavorare sul senso di responsabilita’.

Noi siamo responsabili delle nostre azioni e delle nostre parole, ma non siamo responsabili delle azioni degli altri.

Facciamo un esempio per chiarire meglio questo delicato concetto.

Ad esempio, ci sentiamo in colpa perché un caro amico si sente giù e ci ha chiesto di andarlo a trovare e noi abbiamo rifiutato per via di un impegno preso in precedenza e difficile da cancellare.

Il giorno dopo scopriamo che il nostro amico si e’ ubriacato e si è messo in auto provocando un incidente.

E’ certamente difficile allontanare il pensiero che se fossimo stati a casa sua avremmo potuto prevenire un incidente.

In questo modo, però, non ci accorgiamo di aver adottato totalmente una prospettiva nella quale noi siamo responsabili dei comportamenti degli altri.

Sentire di essere responsabili della vita di qualcun altro non è certamente realistico e non ci aiuta a rasserenarci e a dare il giusto peso alle cose.

Lavorare sulla non-aspettativa e sull’accettazione.

Domandiamoci se i nostri standard di comportamento sono adeguati o sono troppo elevati.

Potremmo scoprire che i nostri genitori ci hanno incoraggiato ad adottare degli standard poco realistici o non inclini alle nostre capacita’.

La ricerca ossessiva della perfezione è una condizione che ci predispone ad avere una bassa considerazione e stima di noi stessi.

Accettare di noi stessi, così come siamo, con le nostre imperfezioni e i nostri limiti ci libera da schemi mentali, giudizi, pensieri negativi che ci impediscono di vivere sereni e lasciarci alle spalle tristezza, vergogna e senso di colpa.

A tal proposito invito a provare la Meditazione della Luce Arcobaleno.

Si tratta di una meditazione guidata che aiuta a dissolvere le emozioni disturbanti (noi possiamo pensare al senso di colpa in particolare)

Aiuta a sciogliere i nodi che abbiamo nel cuore, con noi stessi e con gli altri e a diffondere nello spazio buona energia equilibratrice.

La meditazione ha una prima fase iniziale di calmare i pensieri , segue una fase centrale di immaginazione della luce arcobaleno ed infine termina con una fase di vipassana e di buoni auspici per tutti gli esseri senzienti.

Se abbiamo fatto male a qualcuno possiamo immaginarlo a fianco a noi durante tutta la meditazione fino alla fase finale dei buoni auspici.

Questa meditazione non la troverete nell’elenco standard delle meditazioni