2021-07-12 21:52:39
Titolo:
Il calamaro gigante Autore: Fabio Genovesi
letto da: Fabio Genovesi
Storytel
06.07.2021
Editore: Feltrinelli
Genere: narrativa
Data: 06.05.2021
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#recensione
Tanto tempo fa avevo messo una X su Fabio Genovesi: mi ero cioè ripromessa che non l'avrei mai più letto. O meglio, qualcosa tipo, "Con me Genovesi ha chiuso, ormai non credo che possa più riscattarsi, ai miei occhi."
E come scrive lui in questo suo libro: “Già, eccola la parola assassina: ormai. Lei non passa mai di moda, e ora come allora serve a non partire, non fare, non provare mai a cambiare le cose intorno a noi. È una parola corta, ma basta a riempire una vita di scontento, giorno dopo giorno fino all’ultimo, raccontandoci che per essere felici è troppo tardi, ormai.”
Quindi, come scrive lui, "Mai dire ormai."
In questo libro tanti sono gli echi dei grandi romanzi, da Melville a Verne, e ogni volta che ne ho incontrato e riconosciuto uno ho piacevolmente sorriso:
“Pure Melville in Moby Dick scrive che il calamaro, per non farsi strappare dagli abissi, si appiccica al fondale coi tentacoli, che sono un’infinità e ricordano “una nidiata di anaconda”. È comprensibile, è quasi giusto esagerare un pochino anche noi, in mezzo a questo turbine dove la realtà sfida la fantasia, la supera e la umilia lasciandola in ginocchio senza fiato.”
Ed è proprio vero che noi del mare non sappiamo nulla, nulla di nulla, eppure il mare è quasi tutto.
“Del mare non sappiamo nulla.
Nulla di nulla, eppure il mare è quasi tutto.
All’inizio c’era solo lui, poi ha concesso un po’ di spazio secco e polveroso alla terraferma, e noi subito superbi a dire che il centro del mondo è New York o Pechino, come una volta Babilonia, Atene, Roma, Parigi… invece il centro del mondo è il mare. Occupa i tre quarti del pianeta, che noi chiamiamo Terra, ma se fossimo onesti dovremmo chiamarlo Acqua.
Tutto viene dal mare, pure noi, che siamo un’evoluzione complicata di certi vermi ciechi impegnati a strisciare sul fondale degli oceani. ”
Genovesi usa l'espediente del Calamaro gigante, per trattare temi ambientali e invitarci ad avere rispetto per ciò che ci circonda, per ciò di cui non sappiamo nulla.
Perché così stanno davvero le cose: noi del mare non ne sappiamo nulla. Non possiamo investigare gli abissi. E anche se raggiungiamo una profondità tale che la luce non filtri più, noi continueremo a non saperne nulla. Una cosa però possiamo imparare a non disimparare: che siamo immersi nella meraviglia e che davanti alla meraviglia, ci si mette in ginocchio:
“Allora noi, smettendo di trattenerci e misurare, potremmo mollare la presa e tuffarci in questa smisurata meraviglia, di cui non sappiamo e non sapremo mai nulla, ma una cosa sola e stupenda: che quella meraviglia siamo anche noi.”
In breve: il riscatto e la rivalutazione di Fabio Genovesi.
Su Goodreads
https://www.goodreads.com/review/show/4109367503
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