2022-07-08 17:32:29
Titolo:
L' estate che sciolse ogni cosa Autore: Tiffany McDaniel
Traduttore: Lucia Olivieri
Editore: Blu Atlantide
Genere: narrativa
Data: 15.07.2020
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#recensione
Scrivevo nel febbraio 2021, subito dopo aver letto il romanzo:
Di questa scrittrice avevo già letto le poesie contenute in “Queste voci mi battono viva” e finalmente riesco a leggere anche questo.
È molto molto brava e talentuosa.
Tra 4 e 5 stelle.
Ritocco e rivedo queste poche righe, a distanza di quasi un anno e mezzo, dopo aver letto anche "L'eclisse di Laken Cottle", in questi giorni resi roventi da un caldo afoso.
Il romanzo è ambientato nell'estate del 1984. La scelta dell'anno non è casuale, visto il chiaro riferimento al romanzo distopico di Orwell (1984). Altri motivi hanno spinto la scrittrice ad ambientarlo nel 1984.
“Io dico che il 1984 fu un anno che seppe come farsi ricordare, come fare la storia. La Apple lanciò il Macintosh per il mercato di massa, due astronauti passeggiarono tra le stelle come divinità, e Marvin Gaye, che cantava quanto sia dolce essere amati, venne ucciso da suo padre con un proiettile dritto al cuore.
Nel maggio di quell’anno un gruppo di scienziati annunciò di avere isolato e identificato un retrovirus che avrebbe preso il nome di HIV. Dichiararono l’HIV responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita. L’AIDS, come dicono gli incubi.
Sì, il 1984 fu un anno di notizie da prima pagina. Michael Jackson si ustionò durante una pubblicità per la Pepsi, e il Bubble Boy di Houston, Texas, uscì per la prima volta dalla sua prigione di plastica, per la prima volta la madre poté toccarlo, e qualche istante dopo morì, a solo dodici anni.”
Ogni capitolo ha per esergo un verso del Paradiso perduto di John Milton. E anche questa scelta non è casuale, visto che il Diavolo è un angelo cacciato dal Paradiso.
Sal non è solo colui che impersona il Diavolo. Sal è l'emblema degli emarginati di ogni tempo: dai neri agli omosessuali a chiunque sia emarginato per un qualsiasi motivo.
“Nessuno di noi tornò mai più a Breathed. Forse fu la stessa cosa per Adamo ed Eva quando persero il giardino dell’Eden. Breathed era ormai per noi un paradiso perduto.
Fu l’estate che sciolse ogni cosa, e il giorno che io, papà e la mamma ce ne andammo da Breathed, le ruote della macchina sollevarono schizzi da pozzanghere cariche di pioggia, anche se per me, a dire il vero, in quelle pozzanghere restava tutto quello che si era sciolto nel corso dell’estate.”
Questa scrittrice non lascia niente al caso. Mai!
Su Goodreads
https://www.goodreads.com/review/show/3819146491
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