2022-02-28 22:40:15
Attualità
USA, SCANDALO CDC: HA NASCOSTO DATI CRITICI RELATIVI A BOOSTER, RICOVERI E ANALISI DELLE ACQUE REFLUE.
Da bambini, spesso sentivamo dire dagli anziani che
«il lupo perde il pelo, ma non il vizio», un modo con cui la saggezza popolare esprimeva il concetto che l'indole sopravvive al trascorrere del tempo.
Non poteva esistere una verità più grande,
A quanto pare all'interno della CDC, già nei mesi scorsi al centro di uno scandalo per gli enormi conflitti di interessi riscontrati da diversi suoi membri relativamente alla gestione pandemica, devono esserci dei
personaggi di particolare indole criminale.
Così, a distanza di qualche mese, la CDC è al centro di un
nuovo scandalo per avere
nascosto deliberatamente dati e informazioni critiche su booster, ricoveri e addirittura analisi delle acque reflue.
Il CDC ha infatti per oltre un anno raccolto i dati sui ricoveri per Covid-19 negli USA suddividendoli scupolosamente addirittura per età, razza e stato di vaccinazione, ma nascondendo al pubblico la maggior parte delle informazioni.
Quando il C.D.C. ha pubblicato i primi dati significativi sull'efficacia dei booster negli adulti di età inferiore ai 65 anni due settimane fa, ha deliberatamente lasciato fuori i numeri per tutte le fasce di età dai 18 ai 49 anni, i gruppi che hanno dal booster un rapporto rischi/benefici maggiormente sfavorevole.
Non solo. A quanto pare mediante l'analisi delle acque reflue sarebbe stato possibile individuare rapidamente focolai e varianti nascenti.
Alcuni stati e località avevano condiviso le informazioni sulle acque reflue con la CDC dall'inizio della pandemia, ma l'agenzia non aveva mai rilasciato tali risultati.
Solo ora, dopo la crescente pressione esercitata da mesi, dai cittadini americani e da un significativo numero di deputati e senatori, l'agenzia ha recentemente adottato una tabella sulle acque reflue, aggiornata quotidianamente sul suo sito web, che potrebbe fornire i primi segnali di un'ondata imminente di casi di Covid.
Gran parte delle informazioni nascoste avrebbe potuto e potrebbe ancora aiutare i funzionari sanitari statali e locali a indirizzare meglio i loro sforzi per portare il virus sotto controllo.
Dati dettagliati e tempestivi sui ricoveri per età e razza aiuterebbero i funzionari sanitari a identificare e aiutare le popolazioni a più alto rischio.
Le informazioni sui ricoveri e sulla morte per età e stato di vaccinazione avrebbero contribuito a informare se gli adulti sani avevano bisogno di colpi di richiamo.
La sorveglianza delle acque reflue in tutta la nazione individuerebbe presto focolai e varianti emergenti.
Senza i dati di richiamo per i giovani dai 18 ai 49 anni, gli esperti esterni a cui le agenzie sanitarie federali guardano per un consiglio hanno dovuto fare affidamento sui numeri di Israele per formulare le loro raccomandazioni sui colpi. (Dopo diverse domande da parte del New York Times sui dati del booster per quella fascia di età, l'agenzia lo ha pubblicato sul suo sito web giovedì sera.)
Kristen Nordlund, portavoce del CDC, ha maldestramente tentato di giustificare le malefatte dell'agenzia appellandosi alla
«impossibilità di ottenere dati completi e aggiornati entro la fine di ciascuna giornata», sostenendo che la
«priorità dell'agenzia, quando si raccolgono dati, è garantire che siano accurati e attuabili».
Poi però ha aggiunto che tra le ragioni dell'occultazione di certi dati c'era
«il timore che le informazioni potessero essere male interpretate».
Anche il dottor
Daniel Jernigan, vice direttore dell'
agenzia per la scienza e la sorveglianza della salute pubblica, si è schierato a sostegno della Nordlund, affermando che i sistemi di trattamento dati in possesso alla CDC e ad altri enti statali, sono ormai obsoleti e incapaci di trattare nei tempi necessari grandi quantità d dati come quelle raccolte durante il Covid.
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