Libera Informazione

2022-02-19 21:37:34 Attualità


ROBERTA METSOLA, PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO NON TOLLERA IL SALUTO FASCISTA.
VERA DEMOCRATICA O AUTENTICA IPOCRITA?

«Un saluto fascista al Parlamento europeo è per me inaccettabile, sempre e ovunque. Offende me e chiunque altro in Europa. Siamo la Casa della democrazia. Quel gesto viene dal capitolo più oscuro della nostra storia e deve essere lasciato li». Questo ha commentato in un tweet la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, dopo il gesto compiuto dal deputato bulgaro dell'Ecr Angel Dzhambazki, lasciando chiaramente intendere il proprio presunto orientamento antifascista.

Noi però siamo ormai molto diffidenti nei confronti dei proclami e abbiamo voluto provare a vederci chiaro.

Abbiamo pertanto ritrovato il tweet di Roberta Metsola e le abbiamo fatto un paio di «domande di verifica».

Al momento continuiamo a rimanere in attesa di risposta chiarificatrice.

FONTE:
Ansa
RISORSE:
Il tweet di Roberta Metsola e i quesiti posti in risposta.
Le nostre risposte alle affermazioni della Presidente del Parlamento Europeo
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2022-02-19 20:05:05 CORSI E RICORSI STORICI

Vi invitiamo a mostrare questa immagine a tutti i simpatici ignoranti che continuano a giustificare i loro autentici atti di incoscienza dicendo «io credo nella Scienza», ricordando loro che all'epoca, anche questa per la massa era «Scienza».

Solo molti milioni di morti più tardi, si accorsero che non si trattava di «Scienza», ma solo di «scienziati venduti».

La storia si ripete.

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2022-02-19 18:05:24 ===========================
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Inoltre, con tutti i studi scientifici ed i rapporti governativi pubblicati dal resto nel mondo ed in particolare da quei paesi con un indice di «vaccinazione» più simile all'Italia, che dimostrano incontrovertibilmente che:
i cosidetti «vaccini» non possono più essere considerati tali, ma solo terapie geniche (peraltro ancora sperimentali);
che attestano una tale pericolosità e dannosità, da avere creato in un solo anno più reazioni avverse di quante create in dieci anni da tutti gli altri vaccini messi insieme;
che espongono specialmente i giovani e giovanissimi a elevatissimi rischi di reazioni avverse, anche permanenti e infauste, in cambio di benefici asintotici allo zero assoluto;
è ammissibile che chi è Garante per l'Infanzia, possa esprimere considerazioni sulla tutela dei giovani, ignorando in parte o in toto le evidenze scientifiche sopra citate?
Consapevole ipocrisia o autentica ignoranza?

E ultimo ma non meno importante, poniamo all'attenzione di tutti coloro che ci stanno leggendo il seguente passaggio del comunicato firmato da Carla Garatti: «(...) il consenso al trattamento sanitario del minorenne va espresso dai genitori tenendo conto della sua volontà in relazione all'età e al grado di maturità. Infatti tanti ragazzi ci stanno scrivendo, mossi dal desiderio di maggiore libertà e di tutela della loro salute e di quella altrui, chiedendoci cosa devono fare per vaccinarsi quando i loro genitori non sono d'accordo».
Siamo certi che la maggioranza di voi, se non addirittura la totalità, converrà con noi sul fatto sopra confutato, che i cosidetti «vaccini» non sono dei vaccini, ma solo delle terapie geniche. Andiamo dunque avanti.
Con quale coscienza può permettersi la Garante per l'Infanzia, può appoggiare l'inoculazione dei cosidetti «vaccini» nei giovani «mossi dal desiderio di libertà - non dunque dalla consapevole fiducia nell'efficacia di tali farmaci sperimentali - e di tutela della loro salute e di quella altrui» - fatto ormai scientificamente smentito ovunque nel mondo e nel contempo mettere in dubbio o in discussione, anche in forma sottintesa, la fondatezza delle motivazioni in base alle quali i genitori, con la premura dettata dall'amore che solo un genitore può nutrire per i propri figli, neghino il consenso a sottoporre quegli stessi figli ad un pericolosissimo trattamento sanitario sperimentale?

Come al solito avremmo piacere di conoscere le vostre considerazioni in proposito e vi invitiamo pertanto ad esprimere serenamente le vostre opinioni in chat.

FONTE:
AGIA
RISORSE:
Garante per l'Infanzia e l'adolescenza - comunicato stampa
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2022-02-19 18:00:31 ===========================
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Non solo, dato che la Garante, nel suo scritto, parla specificamente di «vaccinazione», si presume che i giovani abbiano a loro disposizione un vaccino e qui si pone un problema ogni giorno più grande.
Infatti più passano i giorni e più aumentano i medici di tutto il mondo (e anche italiani) che riconoscono che per le loro stesse proprietà, i sieri genici sperimentali «anti Covid», malgrado la truffaldina scritta apposta sulle fiale dai produttori con il discutibile benestare di enti regolatori compiacenti (i media stranieri hanno a lungo raccontato sui conflitti di interesse dei membri delle commissioni istituite da tali enti regolatori, che hanno avallato questo ed altri atti criminosi in merito ai cosidetti «vaccini»), non possono più essere considerati dei vaccini ma solo ed esclusivamente delle terapie, peraltro geniche e sperimentali.

Non siamo dunque di fronte a delle «campagne vaccinali» come la propaganda avrebbe voluto fare credere a tutti noi, ma piuttosto a dei trattamenti sanitari di massa, somministrati in maniera fuorilegge con autentici, massivi e ripetuti atti di istigazione alla discriminazione, nelle sue più gravi ed estese forme.

Ma non vogliamo soffermarci oltre sugli aspetti legali, che preferiamo lasciare alla stessa Garante e ai legali tramite i quali centinaia di migliaia di genitori in tutta Italia stanno ricorrendo contro le leggi promosse dal più criminale dei governi della storia, con la compiacenza del più ricattato parlamento di sempre (le ultime dichiarazioni di Draghi, parlano chiaro: «o il parlamento garantisce i voti alle volontà del governo, oppure tutti a casa!»)

Piuttosto, ci poniamo e vi poniamo interrogativi di altro genere.

Per esempio, di fronte ad un comunicato stampa come quello in questione, in cui con «sufficienza» si liquidano le richieste di aiuto dei genitori sul grave tema della discriminazione dei figli a causa di uno strumento criminale (il greenpass) non a caso già ritirato in tutto il mondo, tentando oltretutto di deresponsabilizzare i criminali istitutori del medesimo e attribuendo ai genitori la colpa per l'esclusione dei figli dalla vita sociale, culturale e ricreativa, è lecito immaginare che verosimilmente tali genitori perdano (o abbiano già perso) permanentemente la fiducia nelle istituzioni?
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2022-02-19 18:00:31 La Riflessione

L'IPOCRISIA DELLA GARANTE DELL'INFANZIA E IL PERICOLO CHE LE ISTITUZIONI RAPPRESENTANO PER I MINORENNI

Cogliamo al volo l'occasione che ci ha servito la signora Carla Garatti, giudice di lungo corso e attuale Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, balzata agli onori della cronaca tempo fa per avere in sostanza sostenuto che il diritto più importante dei bambini è quello di essere tolti alle famiglie, per riflettere assieme a voi su un comunicato stampa firmato dalla stessa il 15 febbraio scorso, dai contenuti a nostro avviso preoccupanti (nelle RISORSE vi lasceremo il link al comunicato).

Uno dei passaggi del comunicato, che nel caso specifico ha destato il nostro scalpore e la nostra apprensione, è testualmente il presente: «Negli ultimi giorni sono arrivate all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza diverse segnalazioni da parte di genitori che lamentano la discriminazione dei propri figli non vaccinati nell'esercizio dei diritti all'istruzione, allo sport,allo svago e alla cultura. Premesso che, allo stato, per disposizioni di legge, per svolgere alcune di queste attività è necessario possedere il green pass rafforzato, è evidente che l'esclusione è l'inevitabile effetto di una scelta operata dai stessi genitori»

Come potrete immaginare, non possiamo che dissociarci dalle dichiarazioni della Garante per l'infanzia, giacché la discriminazione è reato e fino a prova contraria, l'art. 604 bis del codice penale, risulta ad oggi essere ancora in vigore.
Ma non è tutto. Quello che infatti ci lascia di stucco, nelle parole di Carla Garatti, è il subdolo tentativo di trasferire dai discriminatori (cioè dagli autentici responsabili) ai genitori, la responsabilità della discriminazione subìta dai nostri giovani.
Il tutto viene «giustificato» con il fatto che «disposizioni di legge - che negli ultimi due mesi sono oltretutto state già oggetto di centinaia di migliaia di azioni legali per l'impugnazione e l'annullamento, per incompatibilità con normative preesistenti e di livello gerarchico superiore - stabiliscono che per svolgere alcune di queste attività è necessario possedere il green pass rafforzato».

Per la Garante, dunque non importa che la legge sul green pass rafforzato sia compatibile o meno con il resto dell'ordinamento giuridico, conta solo che esista un'atto in forma di legge che legittimi la discriminazione contro i giovani che non siano stati sottoposti alla «vaccinazione» contro il Covid, e il «divieto di vita sociale, ricreativa e culturale» nei loro confronti.
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2022-02-19 15:00:48 Attualità


SUMMIT UNIONE EUROPEA-AFRICA, IL PREMIER UGANDESE RIFIUTA DI STRINGERE LA MANO A URSULA VON DER LEYEN

Un nuovo caso, dopo quello che aveva visto il presidente turco Erdogan relegare su un sofa in disparte la sempre meno popolare Ursula Von der Leyen.

Stavolta è stato il premier dell'Uganda Odongo Jeje a finire al centro dell'attenzione per avere totalmente ignorato la Von Der Leyen, rifutando di stringerle la mano sia al momento del proprio arrivo che in quello del saluto.

La cosa ha destato ancora più scalpore per il fatto che il primo ministro ugandese ha invece regolarmente stretto la mano sia a Michel che a Macron.

Tradizioni del continente nero, oppure autentico disprezzo? Stiamo cercando di capire, tuttavia onestamente, specialmente alla luce degli ultimi gravi fatti che hanno coinvolto la Von Der Leyen,sospettata di gravi e concreti conflitti di interesse con Pfizer, aggravati dal tentativo della stessa di distruggere tutte le prove, c'è ancora qualcuno di voi che stringerebbe la mano a questa donna, in segno di rispetto e amicizia?


RISORSE:
Mediaset - TG5
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2022-02-18 17:16:32 Attualità


A DRITTO E ROVESCIO SCANDALOSI COMMENTI DA PARTE DI GUALMINI E SENALDI.

Giuseppe Cruciani, come di consueto più volte interrotto dagli «squadristi del vaccino» mentre esponeva sacrosante riflessioni.

Elisabetta Gualmini si è prodigata nell'esortare i giovani a vaccinarsi noncurante del fatto che studi scientifici internazionali abbiano ormai dimostrato il rapporto rischio beneficio sfavorevole per i giovani e al tempo stesso la sostanziale inefficacia dei cosidetti «vaccini» a poche settimane dall'inoculazione.

Pietro Senaldi in sostanza dichiara che della socialità dei giovani se ne fotte, creando automaticamente un messaggio mediatico subliminale teso a «fottersene» della socialità dei giovani.

Dopo i commenti, quantomeno da stigmatizzare, di questi due personaggi, il minimo che possiamo fare è auspicarci fortemente delle pesanti perdite di voti per il PD e delle grosse perdite di fatturato per il quotidiano Libero.

RISORSE:
Cruciani a Dritto e Rovescio
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2022-02-18 16:41:39 Attualità


VACCINI, «I VENDITORI DI VACCINI» CAMBIANO STRATEGIA. DOPO IL FALLIMENTO DEL RICATTO CONTRO GLI «OVER 50», SI INTENSIFICA LA STRATEGIA DEL TERRORE CONTRO I MEDICI.

L'obbligo vaccinale per gli over 50 è in vigore da alcuni giorni ormai,ma meno della metà sono quelli che hanno ceduto e quelli che invece sono stati capai di resistere, continuano coraggiosamente a non piegarsi, un esempio per tutti.

Tuttavia il business dei sieri genici sperimentali è un affare troppo ghiotto per i «venditori di vaccini», davvero troppo per mollarlo senza tentare di difenderlo in tutti i modi.

E allora per delle «strane coincidenze» dove non arrivano i tentacoli del governo, si attiva improvvisamente la magistratura, sì avete capito bene, quella stessa magistratura rimasta in omertoso silenzio di fronte alle invocazioni dei cittadini che per mesi hanno denunciato le malefatte del governo di un manipolo di criminali.
Proprio quella magistratura ora si attiva con solerte zelo, per indagare sui medici che rilasciano esenzioni, seminando il terrore tra loro, al punto che i medici piuttosto che rilasciare giustificatamente una esenzione e rischiare di venire inquisiti, sono nettamente più propensi a negarla e costringere così alla vaccinazione anche quei pazienti che hanno già subito reazioni avverse alle precedenti dosi, pur contro i pareri medici degli specialisti che li hanno avuti in cura.

La motivazione? Come emerso dalle parole della dottoressa nel servizio di Fuori dal Coro, è molto semplice: se il medico rilascia giustificatamente un'esenzione ad un paziente e questo poi prende il Covid e ne subisce gli effetti, il medico rischia di essere inquisito.
Se invece il medico si rifiuta di concedere l'esenzione, pur ricorrendo tutti i requisiti necessari, costringendo un paziente che pure abbia subito gravi reazioni avverse dalle dosi precedenti a essere nuovamente inoculato coi sieri genici sperimentali, trattandosi di fattispecie prevista da una circolare ministeriale del 4 agosto scorso, non rischia nulla.

Il risultato è duplice:
1) i «venditori di vaccini» possono continuare a ingrassare i loro portafogli sulla pelle dei cittadini.
2) i medici vaccinatori, tra scudi penali, circolari ministeriali e consensi informati, sembrerebbero al riparo da qualunque eventuale conseguenza negativa scaturisse per il paziente dalla ulteriore «vaccinazione»

Alla luce di quanto sopra abbiamo il concreto timore che solamente quando saranno tolti tutti i scudi penali , vergognosamente istituiti per incoraggiare i medici a inoculare i veleni di big pharma senza preoccuparsi della salute e della vita degli incoscienti inoculati, sarà possibile tornare ad avere dei medici che facciano veramente i medici, attenendosi ai principi ippocratici.

FONTE:
La Verità
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2022-02-17 23:20:14 Attualità


GRAVISSIMO. NUOVO RICATTO DI DRAGHI AI PARTITI DI MAGGIORANZA: GARANTIRE I VOTI IN PARLAMENTO OPPURE CRISI DI GOVERNO

L'ennesima dimostrazione della totale assenza di rispetto dell'attuale presidente del consiglio per istituzioni e partiti (e per i cittadini che avrebbero dovuto rappresentare), è arrivata in tarda serata.

Dopo che il governo è stato battuto quattro volte in aula sul decreto Milleproroghe, il premier ha chiesto chiarimenti e ha biasimato i capidelegazione in cabina di regia.

«Vanno garantiti i voti in Parlamento oppure non si va avanti!» - Questo in sintesi quello che secondo La Repubblica pretenderebbe l'arrogante Mario Draghi, che dimostra per l'ennesima volta di rifiutare di riconoscere al parlamento il legittimo potere legislativo e avrebbe la pretesa di relegarlo a mero organo di avallo di qualsiasi suo scellerato e criminale provvedimento.

Successivamente Draghi ha incontrato Mattarella e il fatto che tutti i principali media non abbiano dato risalto alcuno a tale incontro lascia intendere che per i due sia quantomeno «opportuno» che «certi argomenti» vengano taciuti al popolo.

Non rimane che attendere ulteriori sviluppi.

FONTE:
La Repubblica
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2022-02-17 22:33:08 Attualità


GREENPASS: BOCCIATA LA PROPOSTA DI FRATELLI D'ITALIA DI ABOLIRLO DAL 1 APRILE 2022

Bocciato dai partiti della maggioranza l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiedeva la revoca del Green Pass con lo scadere dello stato di emergenza, subito dopo il 31 marzo.

Da Facebook, Giorgia Meloni si è scagliata contro gli «alleati» (ma alleati in che cosa?) del centrodestra che sono al governo: «Incredibile che, mentre altri partiti si dichiarano contrari, alla prova dei fatti si comportino esattamente in maniera opposta, lasciandoci soli a lottare contro questa misura insensata che danneggia la nostra economia e che è inutile per combattere la pandemia. Continueremo a fare la nostra parte affinché venga abolito: non ci fermeremo», ha scritto.

Il riferimento è agli esponenti leghisti che in questi giorni si sono detti favorevoli alla soppressione del Pass a partire da aprile, tra i quali il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sulle colonne di Repubblica.

FONTE:
Giorgia Meloni
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