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Indirizzo del canale: @nonsolocovid
Categorie: Notizie
Lingua: Italiano
Abbonati: 32
Descrizione dal canale

«Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere». (Bertolt Brecht)
Alla costante ricerca della verità, col beneficio del dubbio

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Gli ultimi messaggi 8

2021-10-15 01:01:01 Il fatidico 15 ottobre è arrivato.

Se fino ad oggi abbiamo potuto lavorare liberamente anche quando a detta dei media c'erano 800 e più decessi al giorno per COVID-19 in tutta Italia, con un tasso di positività superiore al 2% e con le terapie intensive piene, quando del virus sapevamo poco e niente, non c'erano le cure, non c'erano i tamponi né tantomeno i vaccini così osannati...

A partire da oggi, per poter lavorare onorando il princìpio cardine della nostra Costituzione che descrive l'Italia come una Repubblica democratica fondata sul lavoro, sarà necessario esibire un passaporto, nonostante i decessi giornalieri per COVID-19 sono in media 40 in tutto il paese, con un tasso di positività intorno all'1% e (sempre secondo quanto ci riferiscono i media) con le terapie intensive nella norma, in un mondo in cui questo virus è un po' più conosciuto tanto che abbiamo le cure, i tamponi per rilevarlo e i vaccini per prevenire l'infezione grave.

Provate a dare un senso a tutto questo e, se non lo trovate, allora preparatevi ad entrare nella Storia diventando gli eroi di cui hanno bisogno i vostri figli. Perché in un tempo in cui l'inganno è universale, anche la disobbedienza civile diventa un atto rivoluzionario.

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione e #rivoluzione
358 views22:01
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2021-10-14 13:15:20 Riceviamo una circolare dal Governo che parla di illegittimità a poter scioperare. Crediamo che qui il Governo lanci un chiaro messaggio: «siamo in dittatura e si fa come vogliamo noi».

Bene, il Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste risponde che crediamo nella Costituzione Italiana e quindi siamo convinti di essere in Democrazia.

I portuali di Trieste non mollano. Massimo rispetto, supporto e condivisione. Questo è quel che facciamo ogni giorno anche noi, nel nostro piccolo, nella nostra situazione lavorativa e di vita.

I portuali di Trieste ci stanno dimostrando che la disobbedienza civile funziona: l'imperativo è resistere.

@nonsolocovid catalogato in #rivoluzione
1.3K views10:15
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2021-10-14 09:23:35
L'Associazione Nazionale Medici d'Azienda e Competenti ha appena pubblicato un comunicato stampa (cliccate qui per scaricarlo) in cui viene messa per l'ennesima volta in chiaro l'inefficacia dell'uso dei vaccini contro il COVID-19 e del Green Pass dal punto di vista sanitario, concludendo che «crollano i tentativi di giustificare il ricorso al Green Pass in ambito lavorativo».

Più chiaro di così...

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione
2.0K viewsedited  06:23
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2021-10-13 10:10:36 Ieri il Governo ha pubblicato le FAQ per chiarire tutti i dubbi sull’applicazione del Green Pass per i lavoratori, che entra in vigore il 15 ottobre.

Senza discutere tutte le regolette che si vorrebbero imporre e che in qualche caso (come in quello del tassista) si contraddicono perfino con le altre, e senza voler nemmeno discutere per l'ennesima volta la totale assenza di motivi sanitari dietro questa imposizione incostituzionale..

In pratica l'unica cosa che rischia il datore di lavoro che non effettua tali verifiche è una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro, una multa che potrebbe per altro non pagare e che gli verrebbe molto probabilmente tolta dal primo giudice di pace al cui farebbe appello.

Ma a parte ciò, a leggere questo documento sorgono spontaneamente alcune domande:

Davvero ci sono aziende che sono disposte ad aumentare a proprie spese il carico di uno o più lavoratori (o ne stanno assumendo di nuovi) per porli al controllo del Green Pass di tutti gli altri, senza che questo incarico aggiuntivo gli venga finanziato dallo stesso Governo che lo richiede?

E davvero il Governo crede di poterle controllare tutte? E come pensa di farlo (legittimamente parlando)?

Ma soprattutto: da quando qualsiasi impresa presente sul suolo italiano è diventata dello Stato?

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione
793 viewsedited  07:10
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2021-10-13 08:53:06 Si diceva che ai lavoratori portuali il governo avrebbe offerto i tamponi gratuiti per consentire loro di lavorare senza doversi vaccinare. Ma il problema dei lavoratori portuali non è il vaccino. E' il Green Pass.

E ciò che stanno facendo quelli di Trieste è encomiabile: con l'ennesima lettera hanno messo in chiaro che nessuna agevolazione di questo tipo cambierà le cose. Se non viene tolto l'obbligo del passaporto vaccinale a loro e, badate bene, A TUTTI I LAVORATORI, a partire dal 15 ottobre i porti si fermeranno, con evidenti danni per Confindustria, i cui introiti derivano principalmente dalle importazioni.

Questa è la disobbedienza civile di cui parliamo fin da quando è nato questo canale, e questo è quel che avrebbero dovuto fare tutti, a partire dagli operatori sanitari, passando per gli insegnanti e i dipendenti pubblici, senza dimenticare i giovani che meno di tutti gli altri rischiano qualche cosa da questo virus e che più facilmente di tutti gli altri hanno barattato la propria libertà per un ballo in discoteca.

E chi si aspettava che proprio i lavoratori del porto di Trieste sarebbero stati la nostra Giovanna D'Arco? Perciò onore e massimo rispetto per tutti quanti loro, e che la loro presa di posizione possa essere di esempio per tutti quelli che adesso decideranno di cambiare rotta disobbedendo a questa illecita richiesta del Green Pass, a prescindere dal loro stato di vaccinazione.

Perché la libertà, quella vera, non è un tampone gratuito: la libertà è poter lavorare senza dover mostrare quotidianamente un certificato. E l'Italia più di tutti gli altri paesi - dice la Costituzione - è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. SUL LAVORO, non sul Green Pass.

@nonsolocovid catalogato in #rivoluzione
3.7K viewsedited  05:53
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2021-10-12 18:00:40 Il personaggio può non piacere per migliaia di ragioni, ma se si escludono i sentimenti personali non si può oggettivamente ignorare la verità che troviamo scritta in molti dei suoi ultimi post pubblicati su Twitter.

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione
1.0K views15:00
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2021-10-12 17:43:17
Nel frattempo, il poliziotto in borghese che lo scorso 9 ottobre ha partecipato alle manifestazioni contro il Green Pass e che vedete qui ripreso mentre picchia un manifestante con calci e pugni, è stato denunciato dalla questura all'autorità giudiziaria.

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione
288 views14:43
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2021-10-12 15:59:30 Intervista alla guardia svizzera che ha rifiutato il vaccino obbligatorio in Vaticano

«Trovo scandaloso che sia imposto [l'obbligo vaccinale] in questo modo per un fatto politico, quando dovrebbe essere qualcosa fatto con coscienza con un medico. E' estremamente grave che questo obbligo sia esteso a tutto il mondo. Soprattutto la soppressione della libertà... ed è ancora più grave che ciò accada in Vaticano, in maniera ancora più forte che in altri Paesi. Il Vaticano è il centro della Chiesa, dovrebbe difendere la libertà di coscienza, la libertà in generale. Per me, cattolico, è qualcosa che non è umano».

@nonsolocovid catalogato in #religione
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2021-10-12 15:36:33 Colonia ha trovato un accordo con la comunità musulmana: le 35 moschee presenti in città potranno trasmettere il richiamo del muezzin tramite gli altoparlanti per un massimo di 5 minuti, il venerdì tra le 12 e le 15, in modo da poter avvisare quella che è la più grande minoranza religiosa in Germania, dove vivono 4.5 milioni di musulmani.

«Colonia è la città della libertà (religiosa) e della diversità» ha scritto la sindaca di Colonia Henriette Reker su Twitter. «Chi arriva alla stazione centrale viene accolto dalla cattedrale e accompagnato dalle campane della chiesa. Molti residenti di Colonia sono musulmani. Permettere la chiamata del muezzin per me è un segno di rispetto».

Poi quando tra 30-50 anni i musulmani saranno decuplicati, si impedirà alle campane delle chiese di suonare, visto che i cristiani rappresenteranno una minoranza. Chiaramente come segno di rispetto per la maggioranza.

@nonsolocovid catalogato in #religione
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2021-10-11 14:49:53 Il 15 gennaio 2018 il Parlamento Europeo ha pubblicato un documento in cui si discute l'impianto di chip sotto la pelle da impiegare principalmente sul posto di lavoro, ma utilizzabile anche altrove.

L'idea è quella di includere al suo interno tutte le informazioni personali, comprese quelle mediche, ma i problemi - scrivono - sono principalmente legati ai diritti umani (soprattutto per quanto riguarda gli articoli 1 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE che parlano di dignità e inviolabilità del corpo) e alla protezione dei dati.

Questo - dicono - anche qualora l'installazione di questo chip sottocutaneo fosse volontaria, specialmente se ci sono differenze in termini di vantaggi e svantaggi nei confronti di chi non cel'ha o se vengono esercitate pressioni a chi non vuole farselo impiantare.

Nel documento si discute anche il fatto che non ci sono studi relativi all'impatto sulla salute dell'uomo: gli unici attualmente esistenti sono stati portati a termine su alcuni topi e si evidenziano numerose segnalazioni di effetti cancerogeni, visto che si tratta di chip che vanno poi scansionati con apposita attrezzatura.

La soluzione - si legge - è quella di impiantare questi chip nel flusso sanguigno attraverso un'iniezione nella parte alta del braccio, in modo tale da ridurre la quantità di sostanza esposta durante la scansione (e qui, se abbiamo tradotto bene, ci sarebbe da aprire una parentesi medica perché non riusciamo a capire come un chip possa diluirsi, ma soprattutto come farebbe a circolare nel flusso sanguigno se l'iniezione non viene praticata endovena ma viene fatta sotto pelle o per via intramuscolare).

Ci sono comunque altri problemi legati alla tecnologia RFID utilizzata da questi chip, specialmente per quanto riguarda le intercettazioni, la clonazione e la modifica non autorizzata dei dati in essi contenuti, per cui è ancora oggetto di studio e non ci è dato sapere se e quando una tecnologia di questo tipo sarà pronta per l'uso umano.

La parte più interessante emerge comunque quando scrivono che è possibile giustificare l'autorizzazione all'impianto obbligatorio soltanto se ci sono forti esigenze, come ad esempio motivi di sicurezza nazionale, dimostrando al contempo che non esiste un'alternativa altrettanto efficace.

Déjà vu.

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione
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