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2021-10-19 10:39:34 Viviamo in un mondo divenuto ormai tremendamente malsano, e l'Italia è tra i paesi più inquinati dal delirio luciferino di onnipotenza dell'uomo.

A colpirci sono gli accostamenti di immagini e luoghi che si sono susseguiti nel corso degli ultimi due anni.

Come scrivevamo il 20 settembre, pochi giorni fa al Quirinale, il Palazzo che un tempo fu residenza dei Sommi Pontefici nella Città di Roma, è stata inaugurata una mostra emblematicamente intitolata "Inferno", celebrata con l’esposizione della "Porta dell’Inferno", la scultura realizzata a fine 1800 da Auguste Rodin per far sì che diventasse l’ingresso del Museo delle Arti Decorative a Parigi e il cui bozzetto fu presentato anche all’Esposizione Universale del 1900 a suggello dell’indole massonica e anticattolica di quell’evento.

In quegli stessi giorni per le strade di Napoli, la città di San Gennaro, con il permesso del Comune sono stati affissi dei manifesti contenenti bestemmie illustrate (ne potete vedere qualcuna qui) in occasione del "Ceci n'est pas un blasphème", il festival delle arti per la libertà d'espressione contro la censura religiosa: in pratica, la festa della bestemmia per celebrare la libertà di pensiero e di parola insultando Dio.

Come se non bastasse, da novembre 2019 (una data emblematica se la si guarda con gli occhi della pandemia di COVID-19) al Colosseo, dove in passato vennero torturati e giustiziati moltissimi cristiani, campeggia la statua di Moloch come parte di una mostra dedicata a Cartagine, lo storico avversario dell'antica Roma. Si tratta di un idolo pagano cananeo che richiedeva il sacrificio di bambini, di cui troviamo traccia anche nella Bibbia in Levitico 18:21.

«Ce lo dicono chiaramente: sono servi del demonio e come tali pretendono di affermarsi, di essere rispettati e di propagandare le loro idee. Non solo: in nome di un potere usurpato – un potere che secondo la Costituzione dovrebbe appartenere al popolo – costoro esigono la nostra obbedienza fino all’autolesionismo, alla privazione dei più elementari diritti e alla cancellazione della nostra identità».

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2021-10-18 15:04:40 La Polizia ha sgomberato i presidi dei portuali di Trieste con idranti e lacrimogeni. La foto più emblematica della giornata è questa, dove vengono vilmente attaccati quei manifestanti inermi che, seduti a terra, protestano in maniera civile.

Il Governo sta cercando in tutti i modi di creare lo scontro sociale per giustificare la dittatura.

Lo Stato non c'è più.

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2021-10-17 10:10:01 cose che sottovalutiamo nel corso della nostra vita:

1. Dormire: il sonno stimola positivamente il sistema immunitario, la creatività e il benessere psicologico

2. Natura: è l'ambiente in cui siamo biologicamente progettati per sentirci bene

3. Solitudine: offre la libertà di fare scoperte spirituali e intellettuali



cose che sopravvalutiamo nel corso della nostra vita:

1. Le grandi città: sono fonti di inquinamento, criminalità e rumore. Facilitano l'accesso alle risorse, ma vivere fuori dai loro confini migliora notevolmente lo stile di vita.

2. Ristoranti: offrono il modo più lento e meno efficiente di mangiare: cucinare a casa invece permette diete più sane e un maggiore controllo sugli ingredienti

3. Clima caldo: non solo porta ad un atteggiamento lassista, ma è correlato anche al rischio di cancro e dell'invecchiamento più rapido. Le temperature più fredde, al contrario, rinfrancano lo spirito, il corpo e la mente.

4. Moda: l'infinita ricerca nel conformarsi alle tendenze in continua evoluzione è costosa e inutile. Gli abiti comodi rendono la vita più semplice e il tempo recuperato può essere dedicato alle cose che contano davvero.

5. Social media: l'incessante flusso di spazzatura che vi passa attraverso ingombra le nostre menti diminuendo la felicità e la creatività. Disconnettersi da questi servizi Internet è la cosa migliore che si possa fare.

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2021-10-16 12:14:41 Vi riportiamo una parte dell'ultimo intervento del filosofo Massimo Cacciari, che fotografa brillantemente la situazione italiana alla luce degli ultimi avvenimenti.

E' un punto di non ritorno, credo. Quello che vedo intorno a me è difficile persino da descrivere per quanto sia angosciante e al contempo ignorato dai più.

A prescindere da quello che uno possa pensare su una data questione, al di là delle proprie scelte personali, esistono dei fatti oggettivi che non possono essere ignorati e vanno analizzati lucidamente.

Non si vedeva da decenni uno stato che era in grado di far sparire nel silenzio decine di migliaia di persone che protestano. A prescindere da quello che sostengono quelle persone, il fatto che si siano ignorate queste manifestazioni (mentre venivano trasmessi servizi su tg nazionali con persino inviati sul posto per raccontare di sgomberi di rave non autorizzati) dovrebbe fare venire un brivido nella schiena a chiunque.

Viviamo in uno stato che ha deciso di applicare un ricatto paragonabile solo a certe leggi fasciste e questo lo dicono anche filosofi e politologi come Agamben.

Questo ricatto, di fatto, viola leggi e trattati che hanno molto più valore legalmente parlando, e discrimina di fatto milioni di persone sulla base di una scelta legale e permessa, sulla carta, dallo stato stesso.

Circa il 20% dei lavoratori italiani non vuole il green pass. Il venti per cento.

Dopo mesi di manifestazioni, centinaia di migliaia di persone scese in piazza pacificamente e inascoltate, diritti erosi, ricatti, adesso si sono accesi i riflettori. Adesso che si è usata violenza.

È un copione che conosciamo, Cossiga docet. Un copione che ancora funziona evidentemente: infiltrare i movimenti per politicizzarli e avere una scusa per reprimerli.

L’assalto alla sede della Cgil è da manuale. Quello che non è da manuale è vedere che a 20 anni dal G8 c’è ancora chi ci casca.

Il discorso di Landini all’indomani di questo fatto è da copione: un inno alla resistenza, all’antifascismo, alla difesa dei diritti del lavoro. Gli stessi principi che avrebbero dovuto far muovere i sindacati per proteggere i lavoratori da quello che sta accadendo, ma finora non pervenuti.

Questo è solo pericoloso e vile collaborazionismo. Non solo, è una fotografia perfetta di come i fascismi, così come successe in passato, possano subdolamente emergere sulle onde di applausi e mobilitazioni di certi apparati che si proclamano antifascisti.

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2021-10-16 09:50:07 Un po' di numeri relativi alla situazione attuale:

Pfizer ha formalmente richiesto ad EMA l’autorizzazione di Comirnaty anche per la fascia 5-11 anni, dopo aver fatto la stessa cosa con la FDA americana lo scorso 7 ottobre. Una volta approvato (quindi si da già per scontato che sarà così) anche per questa fascia i vaccinabili in Italia saranno 57,3 milioni (95,6% della popolazione); ad oggi i vaccinabili sono 53.339.000 (88,9% della popolazione).

Sono 7.958.368 gli italiani over-12 ancora senza alcuna dose di vaccino anti-COVID-19. Gli over 50 privi di copertura contro il Coronavirus sono 2.868.666, pari al 10,3% della popolazione complessiva di questa fascia d'età.

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2021-10-15 22:26:01 Considerazioni sull'uso di cellule provenienti da feti abortiti da parte di «una moglie, mamma e medico».

Si parla di questi bambini sani, uccisi nel grembo materno con tecniche disumane, come di prodotti preziosi per la scienza. E la gente ci casca, e chi non ci casca subito ci casca dopo un po’ di martellamento mediatico, di operazioni di intiepidimento delle coscienze, di metodi ricattatori che sorprenderebbero anche Stalin.

[La gente sceglie il vaccino] senza capire che con esso sceglie anche l’aborto. Sí, perché nella catena di “produzione” di questi indispensabili vaccini è necessario l’aborto procurato (e non spontaneo).

In quelle linee cellulari usate dalle case farmaceutiche (e non solo per produrre vaccini) è nascosto il messaggio della vita che Dio stesso ha scritto. Come può un cattolico ignorare l’opera creatrice di Dio? Come può negare il fatto che quel bambino di tre-quattro mesi (anche fosse uno soltanto, ma ormai sappiamo con certezza che non è così) aveva ricevuto da Dio la vita, vita che l’uomo ha poi deciso di spegnere (badate bene, l’uomo e non la natura: dove sono tutti gli ideologi green?).

Come credete che Dio guardi a quel bambino che Lui aveva amato, creato, pensato giovane, adulto, magari con una missione da compiere? Non lo guarda certo come un ammasso di cellule da usare per fare dei prodotti terapeutici.

La salute fisica è diventata il vitello d’oro dei tempi in cui viviamo e siamo pronti a sacrificare vite umane sull’altare di questa nuova (si fa per dire) religione.

Da madre e da medico non vaccinerei mai i miei figli. Il rapporto rischio-beneficio non è a vantaggio della vaccinazione in molte fasce di età, compresa quella pediatrica. Piuttosto sto attenta, rinuncio alla movida (mai fatta). Inoltre, è ormai risaputo (ho tantissimi colleghi che me lo confermano ogni giorno) che la “vaccinazione” non previene la diffusione del virus (anzi aumenta il rischio di varianti, poiché, anche volendo, non sarebbe possibile vaccinare il mondo intero in tempi tanto brevi da non permettere al virus di mutare, oltre al fatto che i paesi in via di sviluppo non avranno mai abbastanza dosi) quindi cade quell'”obbligo morale” che può valere per altri vaccini come ad esempio quello contro la pertosse. Per non parlare dei rischi, anche molto gravi, che comporta, ma questa é una altra terribile storia.

“Se si perde la sensibilità personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita, anche altre forme di accoglienza si inaridiscono” (Benedetto XVI)

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2021-10-15 15:14:01 Stralci di una straordinaria lettera di un frate minore che, nel riconoscere il collegamento che c'è tra la crisi della Chiesa causata dal papato di Bergoglio e l'attuale situazione pandemica, prende la decisione più dura, non senza sofferenze. Ma la volontà di combattere in nome della vera Fede è più forte: non ci si arrende all’eresia e all’apostasia dilaganti.

Sottomettersi a queste autorità vorrebbe dire tornare a professare o almeno tacere sul modernismo e il liberalismo, eresie che la Chiesa ha sempre condannato, e che oggi vengono diffuse dalle stesse gerarchie; significherebbe condividere la linea di collaborazione con l’attuale tirannia in corso, vaccinandomi, spingendo gli altri a vaccinarsi, o magari chiedendo ai fedeli di mostrare un lasciapassare per partecipare a un evento religioso.

Sono grato al buon Dio e alla Beata Vergine Maria per questo tempo di grazia, perché nonostante le enormi difficoltà e l’immenso dolore nel vedersi perseguitati dai propri amici, c’è la gioia di riscoprire la vera sostanza, la vera forza della nostra fede: ne vale la pena.

Spero vivamente che altri si facciano coraggio, tornino a professare la verità, a vivere nella vera carità, a difendere pubblicamente la fede dei nostri Padri, “attendendo – come diceva monsignor Marcel Lefebvre – che la vera luce della Tradizione dissipi le tenebre che oscurano il cielo della Roma eterna”.

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2021-10-15 14:03:14 Greta, studentessa di Giurisprudenza: «Il problema è che vengono quotidianamente riferite cose che non sono del tutto vere o che vengono omesse per nascondere quello che in realtà si sa, e cioè che una persona che ha voluto - per sua spontanea scelta, e che io sottoscrivo in pieno - farsi il vaccino, può contagiarsi, contagiare ed ammalarsi. Quindi dov'è la sicurezza che chiede lei?»

Maria Teresa Meli, giornalista: «La sicurezza del vaccino è che tu non muori. Che tua nonna non muore. che tua madre non muore».

Eccovi servita un'altra dose quotidiana di disinformazione, che questa volta accertiamo (per chi volesse crederci) attraverso la nostra diretta esperienza.

Un nostro familiare è deceduto a circa dieci giorni dalla scoperta del contagio nonostante la (per non dire "grazie alla") vaccinazione. Veneranda età, doppia dose di un vaccino mRNA. Contagiato da un altro vaccinato.

Per altro, prima di accorgersi di essere infetto è stato a contatto con diverse persone (più giovani), che a loro volta sono state contagiate tutte, nonostante fossero completamente vaccinate. Tutte, è bene precisarlo, tranne una persona, l'unica tra queste a non essere ancora vaccinata. Ah, questi altri sono comunque sopravvissuti al virus, che infatti sappiamo essere in grado di uccidere soltanto i più anziani con una probabilità del 27%.

Perciò, cara Maria Teresa Meli, da giornalista a giornalista: vai pure cortesemente a fare in culo, emerita testa di cazzo.

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione Aprire / Come

2021-10-15 11:39:37 Nel frattempo, i media si dilettano in quel che sanno fare meglio: disinformare.

A detta loro, i porti in rivolta si contano sulle dita di una mano e colui che coordina le proteste in quello di Trieste viene fatto passare come una specie di invasato.

Proviamo semplicemente tanta pena per quelli che dovrebbero invece essere i primi a sostenere il popolo, di cui essi stessi (tranne qualche rara eccezione) fanno parte.

P.S. @RossellaFidanza sta facendo un lavoro eccellente attraverso la pubblicazione dei video di tutte le proteste odierne che si stanno tenendo contro l'imposizione del Green Pass, non solo dai portuali ma anche dai vigili del fuoco, dai dipendenti Fiat, da diverse società di trasporti pubblici e non solo. Fateci un salto perché l'aria che si respira in Italia in questo periodo è quella di una vera e sana rivolta che speriamo ci riporti alla democrazia che abbiamo perduto.

@nonsolocovid catalogato in #disinformazione Aprire / Come

2021-10-15 11:26:48 Uno dei tanti video che girano questa mattina, sulla protesta pacifica dei portuali di Trieste (altri video mostrano proteste simili nei porti di Genova, Ancona, Monfalcone e Napoli, non si esclude che stia andando così anche in altre città marittime italiane) che, come preannunciato nei giorni scorsi, stanno bloccando completamente il via-vai nei porti fino a quando non sarà tolto l'obbligo di Green Pass a tutti i lavoratori.

Tanto di cappello e avanti così, non si molla neppure di un centimetro!

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