Il Musicofilo

2022-04-09 23:13:18 A differenza delle registrazioni del musical su Francesco qui la registrazione è ottima, almeno per l'epoca, e per i fan del Banco sono molte le sorprese gustose. La prima è il brano iniziale, Polifonia, un lungo pezzo (nove minuti, in questa versione) in inglese che veniva usato come introduzione dei concerti nel 1972. Non esistono registrazioni ufficiali di questo brano, che è stato anch'esso ripreso dal solo Vittorio Nocenzi nel 2014 e pubblicato insieme ai due inediti del musical su Francesco all'interno del box per i quarant'anni del primo album del Banco.

Un'altra chicca è la riproposizione live del Giardino del mago, qui in versione ridotta e forse addirittura antecedente alla pubblicazione del disco a maggio dello stesso anno.

Anche questa registrazione è reperibile su Verso la stratosfera, che ringrazio per aver pubblicato e tramandato una simile perla, ma vi incollo anche qui i file così potete farvi un'idea senza andare a caccia per il web.

Buoni ascolti! Aprire / Come

2022-03-01 17:18:19 Il mio bambino il mio
il mio
labbra grasse al sole
di miele di miele

tumore dolce benigno
di tua madre
spremuto nell'afa umida
dell'estate dell'estate

e ora grumo di sangue orecchie
e denti di latte

e gli occhi dei soldati cani arrabbiati
con la schiuma alla bocca
cacciatori di agnelli

a inseguire la gente come selvaggina
finché il sangue selvatico
non gli ha spento la voglia

e dopo il ferro in gola i ferri della prigione
e nelle ferite il seme velenoso della deportazione
perché di nostro dalla pianura al molo
non possa più crescere albero né spiga né figlio

ciao bambino mio l'eredità
è nascosta
in questa città
che brucia che brucia

nella sera che scende

e in questa grande luce di fuoco
per la tua piccola morte Aprire / Come

2022-02-22 21:48:58 La canzone mi piacque da subito e oggi quando l'ascolto mi viene un po' una stretta al cuore pensando a Bill Rieflin, batterista dei R.E.M. dopo l'uscita di Bill Berry e fino allo scioglimento del gruppo, morto di cancro a soli 59 anni nel 2020.

It's easy to laugh off, easy to brush aside
We're living our lives, we're here on the fly
It's easy to laugh off, easy to brush aside
We're living our lives, we're here on the fly
And I just happened by

Qui c'è una ripresa amatoriale (ma migliore di quelle di Vincent Moon) della performance all'Olympia. Qui invece una bella e anomala versione domestica, suonata e cantata a casa di Michael Stipe a Athens, con Rieflin che utilizza un vecchio telefono a ghiera come percussione. Aprire / Come

2022-02-22 21:48:50 Non bastassero i brani nuovi e le rivisitazioni del repertorio remoto della band in Live at the Olympia sono inclusi anche due inediti, canzoni che erano state evidentemente valutate per l'inclusione in Accelerate ma poi non sono finite nella tracklist finale. Una è Staring Down the Barrel of the Middle Distance, l'altra è la bellissima On the Fly.

Se Barrel è effettivamente un pezzo minore On the fly invece è un brano notevole, che probabilmente non è finito su Accelerate solo perché fuori fase rispetto al ritmo e al tenore del disco. Aprire / Come

2022-02-22 21:48:36 Il doppio CD di Live at Olympia secondo me è un album eccezionale ed è uno dei dischi dei R.E.M. al quale torno più spesso. I brani di Accelerate sono perfettamente a fuoco e si amalgamano benissimo con le canzoni di trent'anni prima. Queste ultime risplendono di nuova luce grazie agli arrangiamenti curati da una band molto più esperta di quella che incise Murmur o Reckoning. L'omogeneità degli arrangiamenti inoltre permette di concentrarsi di più sulle melodie e meno sulle differenze di produzione che saltano all'occhio se si mette sul piatto un disco o un altro. Così Wolves, Lower (dal primo EP della band Chronic Town, del 1982) non suona affatto fuori posto accanto a Drive (da Automatic for the people, del 1992) o New Test Leper.

Per chi conosce la discografia degli anni I.R.S. della band è una meraviglia sentire di nuovo dal vivo capolavori come These Days, la splendida Welcome to the occupation, Kohoutek, Auctioneer, Feeling gravitys pull, Second guessing. Per i fan della seconda fase di carriera è il punto di ingresso ideale per aprirsi a un vasto mondo di grandi canzoni che i R.E.M. scrissero e suonarono ben prima di diventare una band di successo planetario. Aprire / Come

2022-02-22 21:48:22 Dagli show di Dublino vengono poi tratti un doppio CD live intitolato "Live at the Olympia" e un documentario a cura del regista Vincent Moon. Oggi il video del documentario è interamente disponibile gratis su Vimeo ed è un curioso punto di vista perché presenta immagini buie, sgranate, lo-fi, tipiche dello stile di Moon ma secondo me molto distanti dall'atmosfera di festa che si respira ascoltando le canzoni. Aprire / Come

2022-02-22 21:48:13 Durante i concerti all'Olympia vengono suonati ogni sera tutti i brani del nuovo album ancora inedito e una serie di pezzi provenienti in larga parte dai primi album, focalizzandosi soprattutto sui dischi pubblicati con la I.R.S. e tralasciando del tutto quelli che possono essere definiti i classici degli R.E.M. noti al grande pubblico.

Le scalette dei concerti sono molto diverse tra loro e finiscono per includere una quarantina di canzoni diverse. Lo spirito della prova aperta viene in effetti mantenuto: in un caso il finale di Disguised (ovvero "Supernatural Superserious") viene ri-suonato per includere un suggerimento di Peter Buck, poi finito sul disco. In un altro caso è Stipe a rendersi conto che la prima strofa di una canzone nuova non è efficace quanto avrebbe voluto e cambia i versi tra uno show e l'altro fino a trovare la combinazione migliore.

(nell'infografica qui sopra, tratta da setlist.fm, le statistiche sui brani suonati nelle cinque serate) Aprire / Come

2022-02-22 21:48:06 Nel 2007 i R.E.M. si trovano ad aver composto tutti i dieci brani che andranno a formare il nuovo album, Accelerate. Dopo due dischi tutto sommato leggeri e parzialmente deludenti come Reveal e Around the sun i R.E.M. vogliono creare qualcosa di nuovo, diverso e qualitativamente migliore per dimostrare innanzitutto a loro stessi di avere ancora la stoffa.

La voglia di rivalsa e la situazione politica internazionale portano la band a comporre canzoni più dure, dirette, rock rispetto al recente passato. Canzoni che rimandano direttamente a quello che i R.E.M. erano stati nei primi anni. Perché allora non riprendere anche un'abitudine dei primi anni di carriera della band e testare i brani dal vivo, di fronte a un pubblico?

Detto, fato. I R.E.M. annunciano cinque concerti a Dublino, all'Olympia Theatre, dal 30 giugno al 5 luglio 2007, con il titolo "This is not a show". L'idea è di esporre al pubblico i brani ancora incompleti in una specie di prova aperta. Aprire / Come

2022-02-19 12:08:01 Il gruppo sembra aver sospeso al momento le attività ma è difficile capire se sia uno stop dettato dalla pandemia o da una volontà di fermarsi. Birgé nel frattempo ha seguito diversi progetti paralleli, il più importante dei quali è il duo percussionistico-vocale Söta Sälta insieme a Linda Edsjö, più orientato a una dimensione teatrale per l'infanzia. Aprire / Come

2022-02-19 12:07:02 Un esempio di questa voglia di contaminazione è la cover di "O Gorizia, tu sei maledetta", canzone di guerra antimilitarista risalente alla prima guerra mondiale. Ancora più estrema e ben riuscita è l'interpretazione di Herrana i hagen, un brano tradizionale svedese che viene trasfigurato sul palco e diventa una filastrocca psichedelica. Aprire / Come