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Categorie: Musica
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Descrizione dal canale

Una canzone, un disco, un aneddoto: un pensiero rigorosamente a sfondo musicale. Pubblicato da @ilsecondodasinistra

Ratings & Reviews

2.33

3 reviews

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Gli ultimi messaggi 28

2021-06-26 18:20:01
Damon Albarn ha annunciato la pubblicazione del suo secondo album solista (senza contare i milioni di progetti paralleli, naturalmente). Si intitolerà "The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows", uscirà il 12 novembre e sarà un lavoro ispirato all'Islanda. Albarn a quanto pare ha fatto diversi viaggi sull'isola e aveva già pensato a un'opera orchestrale sul tema, poi il progetto è diventato un album di canzoni.
76 views15:20
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2021-06-24 09:50:05 "L’avò è l’antica ninna nanna popolare siciliana, che si ripresenta con testi sempre diversi cuciti attorno alla stessa melodia cantata durante i dondolii per fare addormentare (l’origine del termine ha una probabile radice comune con “voga, vogare”, con l’andare avanti e indietro, ripetutamente, ritmicamente).

(...)

Ora chi siamo noi? Non lo so, ma da piccolo mi cantavano questa ninna nanna, che era stata cantata prima, e prima ancora a ritroso fino a chissà quanto tempo fa. Solo voce, quindi poi l’ho presa e l’ho messa su una musica a cui mancava la voce."

Il testo è in siciliano ma mi sembra abbastanza comprensibile. Eccolo qui

San Fracisco di Paola cunsatici la tavola
Ci la cunsati cu pani e coi pisci
E Marco beddu s'addurmisci

San Fracisco di Paola cunsatici la tavola
Ci la cunsati cu pani e ca carne
E Marco beddu crisci ranni

San Giuseppuzzu nato statu tutti li porti l'ata ferriato
Solo li mia nun ata venuto
Facitelo presto e datimi aiuto

San Fracisco di Paola cunsatici la tavola
Ci la cunsati cu pani e coi pisci
E Marco beddu s'addurmisci

Ieri sera è partito anche il tour estivo di Marco Castello che lo porterà a Milano, Roma, Siena, Bologna, Udine, Vicenza, Torino, Padova. Se siete in zona andate a sentirlo, ho la sensazione che saranno dei bei concerti (un esempio? Ecco una versione dal vivo di Luca e di un'altra serie di brani dall'album, il tutto tratto da un programma molto buffo con Silvia Morigi e Emiliano Colasanti).
88 views06:50
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2021-06-24 09:50:03
Qui la canzone
101 views06:50
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2021-06-24 09:49:58 Castello si è fatto conoscere nel 2020 con 4 singoli - Torpi, Porsi, Cicciona e Dopamina - per poi pubblicare a inizio 2021 l'album "Contenta tu" che li contiene insieme ad altri 6 brani. Ammetto che al momento dell'uscita l'album non mi aveva entusiasmato, a differenza dei singoli. Riascoltandolo invece ora, con il peso dell'afa estiva che rallenta i movimenti e attutisce le sensazioni, mi sembra molto più a fuoco.

La notizia di questi giorni è che Contenta tu - finora pubblicato solamente in versione digitale - vedrà finalmente una stampa fisica. E' una buona notizia perché il disco è bello e la copertina bellissima, con Marco Castello sott'acqua sullo sfondo dello skyline di Sicacusa.

Per l'occasione della stampa in vinile e CD verrà aggiunta all'album una nuova canzone, la sua personale rivisitazione della ninna nanna siciliana Avò. Una versione bellissima e suadente.
81 views06:49
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2021-06-24 09:49:02
Ero convintissimo di avervi già parlato di Marco Castello, invece a quanto pare me n'ero dimenticato ¯\_(ツ)_/¯

Marco Castello è un cantautore siciliano un po' laterale rispetto alla scena contemporanea. Amico di Erlend Øye dei Kings of convenience, scrive musica che sta sospesa a metà strada tra il narco-funk dei Whitest Boy Alive e l'europop del Battisti di Una donna per amico. Canzoni che hanno groove ma scorrono lente come un pomeriggio siculo.
84 views06:49
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2021-06-20 11:18:01 Se dopo aver ascoltato questi musicisti produrre musica impossibile sul palco vi chiedete come potesse essere vederli, oltre che ascoltarli, ecco l'unico concerto integrale disponibile finora in video - in modalità semi-ufficiale - su youtube :-)
102 views08:18
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2021-06-20 11:17:01 Il doppio album appena uscito con la registrazione del concerto di Uniondale - a parte due brani presi da una serata precedente per questioni lunghe che non sto a spiegarvi - include un'eccellente selezione di tutto ciò che ho raccontato sopra. In passato erano stati pubblicati già tre album che documentavano la tournée dell'88 (Broadway the hard way, Make a jazz noise here e The best band you never heard in your life) ma si trattava in tutti i casi di compilation con sezioni di brani prese da diversi concerti. "The last US show" è il primo caso di una pubblicazione ufficiale da quel tour nella quale abbiamo l'opportunità di assistere a un concerto quasi integrale. Inoltre è la prima volta - dopo anni di contenziosi legali sui diritti - in cui viene dato l'avvallo per la pubblicazione del medley dei Beatles che vi raccontavo più su!

Si tratta insomma di un concerto imperdibile che secondo me è un eccellente introduzione a chi non dovesse conoscere la produzione discografica del baffuto Frank. All'interno dello show ci sono dei brani che spiccano sugli altri e che potete ascoltare per farvi un'idea, se siete proprio a digiuno. Eccoli:

- Inca Roads. Uno dei brani più belli in assoluto del corpus zappiano in un'ottima versione. Perde leggermente in confronto con la versione di TheBestBandYouNeverHeardInYourLife ma grazie tante, quella era un collage di chissà quante performance diverse prendendo il meglio di ciascuna ;-)
- Sharleena: ok, ci sono versioni migliori registrate in tour precedenti ma a me con gli ottoni piace un sacco. Ottimo assolo di Zappa, la parte finale è sempre una gran guduria
- One man, one vote: un brano di Synclavier del 1985 che fa da introduzione alla seconda parte dello show. Bellissimo.
- Pound for a brown: in Make a jazz noise here avevamo già avuto un'anteprima delle improvvisazioni della band durante Pound for a brown infilate all'interno di When yuppies go to hell, Fire and chains e King Kong. Qui abbiamo una versione da singolo concerto, dall'inizio alla fine, che scorre ovviamente in maniera più fluida.
- The Beatles medley (!!!)
- Peaches and regalia: meno tirata della versione "Peaches III" di Tinsel town rebellion ma ha gli ottoni, quindi è più figa
- Whipping post: la storia di perché Zappa suonasse Whipping Post la racconterò prossimamente, basti sapere che questa versione con i fiati e il crescendo finale con Robert Martin Vero Crooner è commovente
91 views08:17
Aprire / Come
2021-06-20 11:16:01 Il tour dell'88 vedeva succedere sul palco diverse cose interessanti:

* una ricca serie di ri-arrangiamenti di brani storici di Zappa arricchiti dalla sezione di fiati che fu la grande novità del tour. The torture never stops, Sofa, Big swifty, King Kong, Sharleena per fare alcuni esempi

* una serie di canzoni, suonate soprattutto nella sezione americana del tour, incentrate sulla denuncia delle ingerenze dei tele-predicatori integralisti cristiani nella politica americana dei tardi anni ottanta. Ne uscirono alcuni dei brani più ispirati dell'ultima parte della sua carriera, penso soprattutto Jesus thinks you're a jerk e Dickie's such an asshole. Anche le canzoni esistenti venivano piegate volentieri alle esigenze delle prese in giro ai telepredicatori, come ad esempio Lonesome cowboy Burt, e venne aggiunto in scaletta un medley di canzoni dei Beatles il cui testo venne completamente riscritto per ricordare al pubblico come uno dei più celebri predicatori dell'epoca (Jimmy Swaggart) fosse al centro di un caso di sfruttamento della prostituzione.

* una insolita riproposizione di cover di classici del rock ma non solo, ripresi con l'intenzione di probabilmente di dissacrarne la figura ma alla fine trasformatisi una specie di tributo. Tra i pezzi suonati Purple haze, Sunshine of your love, Stairway to heaven (imperdibile la versione reggae nell'album "The best band you never heard in your life"), il Bolero di Ravel, I am the walrus dei Beatles.

* Un Synclavier sul palco. Uno dei più amati e odiati sintetizzatori degli anni ottanta, di fatto un computer con un'uscita MIDI, non era solito apparire al centro del palco. Nei concerti di Zappa invece sì, lo potete vedere e sentire qui.
72 views08:16
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2021-06-20 11:15:09
62 views08:15
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