Get Mystery Box with random crypto!

Favole della buonanotte

Logo del canale telegramma favole - Favole della buonanotte F
Logo del canale telegramma favole - Favole della buonanotte
Indirizzo del canale: @favole
Categorie: Assistenza all'infanzia
Lingua: Italiano
Abbonati: 866
Descrizione dal canale

Ogni giorno una favola da leggere ai tuoi bimbi. La vita di ogni uomo è una favola scritta da Dio. I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita, ma se leggevi loro le favole. #ascoltare #aforisma #Filastrocche Per ogni info @Deejay_k

Ratings & Reviews

2.00

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

0

4 stars

0

3 stars

1

2 stars

0

1 stars

1


Gli ultimi messaggi 7

2022-02-04 11:49:07 97. Il piccolo pesciolino fonte web

C'era una volta, tanto tanto tempo fa in un mare lontano, un piccolo pesciolino, molto piccolo e molto colorato. Vagava per i sette mari alla ricerca di tranquillità, dato che tutti i pesci più grossi di lui volevano mangiarselo. Un giorno incontrò un grande squalo, forse il più grande di tutti i sette mari, si avvicinò a lui e con un filo di voce gli chiese se poteva difenderlo dagli altri pesci più grandi di lui. Lo squalo si girò per vedere chi era che parlava, quando scorse un piccolissimo pesciolino, si mise a ridere e gli chiese: "perché non posso mangiarti io?". Il pesciolino rispose: "non riusciresti neanche a sentire il mio gusto, invece io posso accompagnarti per i sette mari alla ricerca di cibo". "Va bene" esclamò lo squalo. Girovagando per i sette mari un bel giorno arrivarono vicino a una profondissima fossa di cui non si riusciva neanche a vederne il fondo. Mentre i due amici scrutavano la fossa all'improvviso uscì una gigantesca balena che alla vista dei due pesci aprì la bocca e li mangiò in un boccone. Il pesciolino piccolo molto spaventato chiedeva allo squalo "ma dove stiamo andando?". "Guarda che neanche io so dove finiremo" esclamò lo squalo. All'improvviso in lontananza videro una lucina e, avvicinandosi, notarono le figure di due persone. Ad un tratto il pesciolino riconobbe una sagoma famigliare a molti bambini: era Pinocchio. Il piccolo pesciolino chiese a Pinocchio come mai era nella pancia della balena. Pinocchio rispose che per salvare il suo babbo finirono tutte e due nella pancia della balena, però oramai non avevano più legna per scaldarsi tranne che due enormi tronchi che erano gli alberi della nave dove erano imbarcati. Il pesciolino si girò verso lo squalo e disse "rompili tu con i tuoi denti che, se riusciamo a fare un grande falò, forse riusciamo ad uscire tutti dalla pancia della balena, però tu devi promettere che non cercherai di mangiarti i nostri nuovi amici". Lo squalo diede il suo assenso e cominciò a rompere i tronchi. Geppetto diede fuoco a tutti i pezzettini di legno e un grande fuoco si sviluppò nella pancia della balena, la quale cominciò a tossire e sputare fuori tutto quel fuoco che aveva nella pancia. Uscirono anche i nostri amici. A quel punto i quattro abitanti della balena furono in mare aperto. La balena fuggi via, ma lo squalo cominciò ad avere fame e rivolgendosi verso Pinocchio e Geppetto disse ora ho fame e penso che vi mangerò. Allora il pesciolino si mise davanti allo squalo e disse "dovrai passare su di me per mangiare i miei amici". Lo squalo si mise a ridere e aprì la bocca in modo spaventoso, ma a quel punto arrivò la fata dei sette mari e guardando il piccolo pesciolino gli si rivolse con dolci parole "caro piccolo pesciolino il tuo coraggio verrà premiato anche per tutto l'amore che risiede dentro di te". Con un colpo di bacchetta magica trasformò il piccolo pesciolino nella più grande balena bianca di tutti i tempi, la quale mise in fuga lo squalo, e salvò i due suoi nuovi amici portandoli a riva. Pinocchio e la balena bianca si ritrovavano tutti gli anni nelle stessa spiaggia, e Pinocchio chiedeva alla sua amica nuovi racconti marini sulla caccia delle balene, ma questa è un'altra favola.
45 viewsedited  08:49
Aprire / Come
2022-01-26 21:22:10 """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
59 views18:22
Aprire / Come
2022-01-26 21:22:07 96. Il sole è tornato

Era ormai più di un anno che il piccolo folletto Max era venuto al mondo e non aveva mai visto un raggio di sole. Mamma Fata Verde era molto preoccupata e non passava giorno che non dicesse al piccolo Max…
“Non credere che il sottobosco sia sempre così grigio, nel cielo brilla una bellissima stella gialla che si chiama sole, che colora tutto il mondo ed in particolare il sottobosco…”
Ma Max non era affatto preoccupato, anzi era felice così, per lui il sottobosco era sempre stato grigio e aveva anche paura che cambiando non sarebbe stato più lo stesso. Per questo motivo non desiderava affatto conoscere il sole, ne aveva una gran paura.
Un giorno mamma Fata volle fare un regalo al piccolo Max per il suo secondo compleanno (il sole non si era ancora visto), disegnò la loro casa fungo con un bel cielo è un gran sole che illuminava tutto. Lo diede a Max e disse…
“Vedi, questo è il sole…”
L’effetto del regalo, purtroppo, non fu quello sperato… Max iniziò a piangere disperatamente e disse…
“Mamma io ho paura del sole!”
Mamma Fata non aveva mai capito che Max avesse così paura che il sole rovinasse quello che per lui era l’unico vero sottobosco… Il sottobosco grigio. Andò da Madre Natura e le raccontò di come Max avesse paura del sole, e le chiese se non fosse il caso di fare qualcosa. Madre Natura le disse…
“Non preoccuparti, cara Fata Verde, arriverà anche per lui il giorno in cui un raggio di sole lo illuminerà.”
Mamma Fata andò via, non convinta del tutto, ma fiduciosa… Qualche giorno dopo Max era sulla riva del fiume e vide una piccola ranocchia che gracidava piano piano… Le chiese:
“Perché il tuo gracidio è così flebile?”
La rana rispose… “Io vivo e trovo energia grazie ai raggi del sole ed è troppo tempo che non mi riscalda…”
Il piccolo folletto non sapeva questa cosa, si guardò intorno e vide che tutto il mondo intorno a lui era sofferente per la mancanza del sole…
Pensò allora… Forse è meglio che il sole ritorni… E lo pensò così intensamente che improvvisamente una grande luce colorò tutto il sottobosco… Il sole era alto nel cielo… E il mondo intorno a lui era più bello che mai…
Le sue preoccupazioni erano svanite ed era felicissimo, e anche la rana, che aveva capito che era stato lui a far ritornare il sole, gli saltò sulla mano e cominciò a gracidare più forte che mai.
Da quel giorno Max e la piccola ranocchia furono inseparabili, facevano tutto insieme a tal punto che divennero famosi in tutto il sottobosco come il folletto e la ranocchia che avevano fatto ritornare il sole.
63 views18:22
Aprire / Come
2022-01-26 21:17:05 """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
57 views18:17
Aprire / Come
2022-01-26 21:16:54 95. La rosa mirabiliosa

“E’ il fiore più bello… La rosa mirabiliosa… E’ il segreto della felicità… Tutti gli abitanti del sottobosco la sognano, pochissimi sono riusciti a trovarla!”

Così mamma Fata Verde terminava la sua storia e i suoi tre piccoli folletti si addormentavano sognando di trovare il fiore che li avrebbe resi felici. Quando furono abbastanza grandi salutarono la dolcissima mamma Fata e presero ognuno la propria strada. Senza dire nulla, tutti e tre cominciarono a cercare la rosa mirabiliosa…
Avevano grande speranza nel cuore e sapevano che avrebbero continuato a cercare finché non l’avessero trovata…
Il primo dei folletti fu molto fortunato: vide la meravigliosa rosa quasi subito e si rese conto che sarebbe stato molto pericoloso raggiungerla… Si trovava su una rupe quasi inaccessibile, si sarebbe dovuto arrampicare… E allora pensò:
“Ho il mio bel giardino con i miei bei fiori che colorano la mia vita”
E se ne tornò a casa.
Da quel momento non passo giorno senza che ripensasse alla sua rosa mirabiliosa… Ricominciò a cercarla senza più trovarla e arrivò alla fine della sua vita pensando alla sua rosa, nonostante avesse un giardino fiorito 365 giorni all’anno.
Il secondo folletto viaggiò molti anni senza mai trovare la sua rosa mirabiliosa, finché un giorno la trovò e fu così felice che si fece travolgere da una desiderio spropositato… Strappò la rosa dalla sua terra, la mise in un vaso e la portò via.
Dopo pochi giorni si accorse che la rosa perdeva la sua linfa vitale… E piano piano rimase quasi senza vita… Senza anima… Stava diventando secca…
Il piccolo folletto la tenne li con sé per tutta la sua vita… Ma fu infelice perché la rosa senza le sue radici e senza la sua linfa non poteva donargli la felicità.
Il terzo folletto andò in cerca della sua rosa mirabiliosa per tanti e tanti anni. Un bel giorno finalmente la trovò! Era lì nella sua terra e aveva i colori del sole. Si sedette vicino vicino alla sua rosa e restò molto molto tempo a guardarla e a riflettere.
Trascorsero quasi mille giorni e all’improvviso si alzò e andò via.
La rosa era infelice e non capiva il motivo per cui il piccolo non l’aveva portata con sé. Ormai non le bastavano più il tepore del sole, la sua terra e tutti gli abitanti che la andavano sempre a trovare.
Anche lei si era innamorata di quel dolcissimo folletto e aveva così bisogno di lui che la sua linfa vitale diventava sempre meno. Aveva sempre vissuto senza provare quei sentimenti e adesso invece non poteva farne a meno.
Era ormai china e stava per perdere tutti i petali quando all’improvviso ritornò il folletto allegro e sorridente!
Aveva portato con sé tutto l’occorrente per costruire una casa, curare il giardino della sua rosa e vivere così sempre insieme, felici e contenti.
70 views18:16
Aprire / Come
2022-01-06 22:50:59 """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
21 views19:50
Aprire / Come
2022-01-06 22:50:49 94. La vera storia della befana

C’era una volta una casetta che sorgeva un po’ discosta dal villaggio.
Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco.
Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. Raramente vedeva delle altre persone: nel villaggio aveva la fama di essere una strana vecchina, un po’ maga, e nessuno si spingeva fino a quella casetta isolata, soprattutto in inverno, quando venti gelidi colpivano a raffica le regione.
Una sera, una fredda sera di gennaio, la vecchina (che si chiamava Befana) sentì all’improvviso bussare alla sua porta.
Naturalmente si spaventò: chi poteva essere a quell’ora e con quel tempo? All’inizio non voleva aprire, ma poi la curiosità la vinse. E, quando aprì… oh, meraviglia! Davanti a lei c’erano tre orientali riccamente vestiti, che erano scesi dai loro cammelli per chiederle la strada per Betlemme. La vecchina era stupefatta: perché mai volevano andare a Betlemme? I tre viandanti – sì, proprio loro, i Re Magi! – le raccontarono allora che stavano andando a portare i loro doni al Bambino Gesù e la invitarono ad unirsi a loro.
La Befana ci pensò un po’ su, ma… chi se la sentiva di partire con un freddo simile? Così li lasciò andare, dopo aver dato loro le indicazioni che chiedevano.
Poi però si pentì. Aveva commesso un grande errore! Presto, doveva raggiungerli! Così uscì a cavallo della sua scopa (sì, la Befana un po’ maga lo era davvero!) per cercarli e andare con loro a rendere omaggio a Gesù, ma non riuscì più a trovarli. Perciò ebbe un’idea: si fermò in tutte le case, lasciando un dono a ogni bambino, nella speranza che uno di loro fosse Gesù.
E da allora ha continuato, anno dopo anno, a portare i suoi doni a tutti i bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.
25 views19:50
Aprire / Come
2022-01-03 21:55:56 """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
39 views18:55
Aprire / Come
2022-01-03 21:55:50 https://t.me/infocittadini

Informazioni utili per tutti i cittadini, bonus, news, leggi, guide, tutte le novità in anteprima.
40 views18:55
Aprire / Come
2022-01-03 20:56:08 """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
53 views17:56
Aprire / Come