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Favole della buonanotte

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Indirizzo del canale: @favole
Categorie: Assistenza all'infanzia
Lingua: Italiano
Abbonati: 866
Descrizione dal canale

Ogni giorno una favola da leggere ai tuoi bimbi. La vita di ogni uomo è una favola scritta da Dio. I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita, ma se leggevi loro le favole. #ascoltare #aforisma #Filastrocche Per ogni info @Deejay_k

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Gli ultimi messaggi

2022-07-11 19:12:05 """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
59 views16:12
Aprire / Come
2022-07-11 19:12:01 La nanna si fa dolce....

Ogni sera una storiella
e la nanna è più bella,
sette note e ritornelli
anche i sogni fanno belli...
59 views16:12
Aprire / Come
2022-07-11 19:04:20 """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
62 views16:04
Aprire / Come
2022-07-11 19:04:15 122. L'unicorno magico fonte web

C'era una volta nel paese delle fiabe un mago perfido e cattivo, che governava nel terrore tutto il paese delle fiabe.
Nel paese delle fiabe era sempre notte, era vietato ridere e giocare, mangiare caramelle e dolci e soprattutto era vietato raccontare storie e fiabe della buonanotte!
I bambini del paese delle fiabe erano costretti ad andare a letto senza che nessuno raccontasse loro nemmeno una breve filastrocca! Questo rendeva naturalmente molto tristi tutti i bambini, e anche i loro genitori! Le mamme cullavano i neonati e non cantavano nemmeno un ninna nanna!
Gli abitanti erano davvero stanchi di questa situazione, ma non avevano la forza di ribellarsi al perfido mago. Lui conosceva ogni sorta di sortilegio ed era uno stregone che tutti temevano, anche nei mondi di fiabe vicini!
Un bel giorno però la fata dei sogni, stanca di vedere tutti quei bambini tristi decise che si doveva fare qualche cosa per salvare il mondo delle fiabe da tutta quella tristezza! Trovò allora il numero di telefono dell'Unicorno magico, che viveva nel mondo incantato lontano lontano!
Lo chiamò e gli chiese di salvare il mondo delle fiabe! L'Unicorno Magico era la creatura più magica di tutti i mondi di fiabe! Ed era anche il custode delle risate e delle fiabe della buona notte! Quando seppe del comportamento del perfido mago si precipitò subito nel paese delle fiabe!
La lotta tra perfido mago e Magico unicorno fu davvero dura, fulmini e saette, la terra tremava il cielo era rosso di fiamme!
Non si contavano i sortilegi e le magie!
Tutti gli abitanti erano nascosti nelle loro case, grotte o tane! Insomma lo scontro era apocalittico! Ma per fortuna l'Unicorno magico era più forte e vinse!
Da quel giorno il regno delle fiabe divenne bello come noi tutti lo conosciamo!
E da allora tutti i bambini ebbero la loro fiaba della buona notte!
66 views16:04
Aprire / Come
2022-04-17 20:41:26 """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
370 views17:41
Aprire / Come
2022-04-17 20:41:21 121. La leggenda della Fata Pasqualina fonte Web

Esistono le fate, eccome. Noi esseri umani non le possiamo vedere, ma una volta abitavano il mondo insieme a noi. Poi improvvisamente sono fuggite ed ora abitano nei paesi dei TRA.
Come, non sapete che paesi sono? Ma sono i paesi che stanno tra tutti i TRA. Un esempio: tra il sogno e la realtà abitano le fate della fantasia; tra il dormi-veglia abitano le fate del mattino, tra il bene ed il male abitano le fate della giustizia e via di seguito.

Le fate abitavano sulla terra insieme a noi, ed a capo di tutte vi era la fata più bella, più dolce, più giusta che l’universo intero avesse mai creato. Figlia della stella più luminosa era giunta sulla terra per portare amore e pace. Lei aveva creato i rossi tramonti e le splendenti albe, lei era padrona degli eterni ghiacciai, e del blu di tutti gli oceani.
Con lei l’amore era sovrano, il nostro pianeta conobbe l’epoca più bella di tutti i tempi. Le fate vivevano insieme a noi aiutandoci ogni qual volta avevamo bisogno.
La terra era un paradiso. Ma, come accade in tutte le leggende anche in questa esiste un ma, la strega dell’invidia viveva di rancore verso le fate. Lei voleva essere sovrana degli uomini, lei voleva distruggere l’amore, lei odiava gli uomini che amavano le fate. Così pensò che se fosse riuscita a distruggere le fate gli uomini avrebbero adorato solo lei. Quindi se avesse distrutto Fata Pasqualina lei avrebbe vinto.
Vagò nelle notti senza luna nascondendosi a tutti e raccolse dai sogni degli umani i loro incubi peggiori, creò un sogno talmente pauroso che pure lei rischiò di esserne distrutta. Con questo sogno racchiuso in un’ampolla stregata iniziò la ricerca di fata Pasqualina, e quando l’avesse trovata, l’avrebbe obbligata a respirare il contenuto dell’ampolla: così Pasqualina sarebbe morta. Ma le fate che tutto percepiscono vennero a conoscenza del piano della malvagia Invidia e avvertirono la loro regina. Pasqualina non riusciva a capire perché Invidia l’odiasse tanto e cercò di sfuggirle.
Non conosceva però la tenacia che animava quella malvagia strega ed un giorno si trovò quasi prigioniera, Invidia le era alle spalle, l’aveva ormai raggiunta e si apprestava ad aprire la tremenda ampolla per farle respirare il contenuto. La malvagia ormai era sicura, aveva vinto!
Ma, esistono sempre i ma nelle leggende, passò di lì una piccola gallinella che vedendo la disperazione di Fata Pasqualina le disse:-Presto entra dentro il mio uovo.- e subito Pasqualina si dissolse ed entrò dentro l’uovo della buona gallinella. Invidia cercò in tutti i modi di trovare un apertura in quello strano oggetto che non aveva mai visto. Cercò di romperlo, ma quell’uovo era magico, sarebbe riuscito a romperlo solo chi era animato da buone intenzioni verso le fate.
Poi, improvvisamente, l’uovo scomparve e nessuno sa dove sia. Le fate, prive della loro regina, decisero di ritirarsi nei paesi dei TRA, e noi uomini ora siamo soli sulla terra.
Fu da quel giorno che una volta all’anno tutti noi acquistiamo le uova, da allora si chiamano di Pasqua, e le rompiamo sperando che dentro vi sia Pasqualina, ma nessuno ancora l’ha trovata. Vi si trovano solo regali che le fate dei paesi dei TRA ci fanno trovare per ricordarci che loro ci amano ancora.
Aspettano solamente che da un uovo fatato si manifesti la loro REGINA.
La terra potrà così tornare ad essere il regno delle fate, e noi felici per l’eternità.
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2022-04-17 20:37:11 """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
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2022-04-17 20:37:06 120. Pasqua di Maria Albina Scavuzzo

Se io potessi comandare
ordinerei a tutti i paesi:
"A Pasqua dovete lanciare
mille colombe nei vostri cieli".
Pensate come sarebbe bello!
Nel nostro cielo d'aprile
ali, ali di bianche colombe
attorno ad ogni campanile.
Il campanile, io ci scommetto,
di gioia sarebbe matto:
non fermerebbe più le campane
fino a che non avesse detto
alle stelle più lontane,
alle rondini sotto il tetto
e al pesco di primavera,
all'olivo tutto d'argento,
alle candele di cera
della casa del Signore:
"Io sono contento, contento:
c'è la pace sulla terra, non
si parla più di guerra
e risorto è l'amore".
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2022-04-17 20:36:19 """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
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2022-04-17 20:36:14 119. Il paese delle uova di cioccolato di M. Remiddi

In un lontano paese c’è una città circondata da alte mura. Nelle giornate di primavera, lunghe file di uomini con un sacco sulle spalle fanno la coda davanti all’unica grande porta della città. Sulla porta c’è un guardiano che domanda ad ognuno:
– Chi siete?
– Sono un pasticciere, un droghiere, un commerciante.
– Allora potete entrare!
Il negoziante entra e poco dopo esce col sacco pieno.
Una volta, un bambino incontrò l’uomo col sacco e gli domandò:
– Signore cosa c’è nel vostro sacco?
– Uova di Pasqua, o, per meglio dire, uova di cioccolata.
– Ma come, nascono là, dietro quelle mura, le uova di cioccolata?
– Oh, è semplicissimo! Dentro quelle mura c’è una grandissima fattoria con migliaia di galline di cioccolata: di cioccolata la testa, di cioccolata le zampe, di cioccolata il becco, le penne … Che uova vuoi che facciano? Le galline di cioccolata non possono far altro che uova di cioccolata.
– Ma come si fa ad avere una gallina di cioccolata? – chiese curioso il bambino.
– Ecco: tu sai che dall’uovo nasce il pulcino e il pulcino poi diventa gallo o gallina. Allora si compra un bell’uovo di cioccolata, lo si mette in un cassetto e chi sa che un bel giorno non si senta fare pio … pio … pio … Si apre il cassetto ed ecco saltar fuori un bel pulcino nero.
Il giorno dopo, il negozio di uova di Pasqua fu preso d’assalto da una schiera di bambini che, invogliati dall’idea di fare il bell’esperimento, comprarono tutte le uova.
Ma nessuno di essi fu così bravo da resistere alla tentazione della gola e lasciar l’uovo nel cassetto.
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