Get Mystery Box with random crypto!

RangeloniNews

Logo del canale telegramma vn_rangeloni - RangeloniNews R
Logo del canale telegramma vn_rangeloni - RangeloniNews
Indirizzo del canale: @vn_rangeloni
Categorie: Politica , Notizie
Lingua: Italiano
Abbonati: 53.94K
Descrizione dal canale

Notizie, storie e verità che nessuno racconta.
Puoi sostenere il mio lavoro con una donazione Paypal: https://www.paypal.com/paypalme/vnrangeloni

Ratings & Reviews

4.00

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

1

4 stars

0

3 stars

1

2 stars

0

1 stars

0


Gli ultimi messaggi 7

2024-01-01 01:01:52
Ancora un capodanno di sangue a Donetsk - pochi minuti dopo la mezzanotte (ora locale), il centro città è stato colpito da numerosi razzi lanciati dai militari ucraini. Si tratta di ennesimi attacchi condotti contro obiettivi esclusivamente civili: case e negozi. Secondo diverse fonti almeno una persona (un giornalista) è rimasta uccisa così come si registrano feriti.

Aggiornamento alle 23:50 Il capo della Repubblica di Donetsk Denis Pushilin ha riferito che il bilancio delle vittime è di tre morti e sette feriti.
13.5K views22:01
Aprire / Come
2023-12-26 20:32:48
L’esercito ucraino continua ad attaccare i civili con droni: uccisi due civili in due giorni

Nella regione di Kherson controllata dalla Federazione russa negli ultimi due giorni, sulla strada che collega Kakhovka a Kairij, due automobili sono state colpite da droni kamikaze (FPV) ucraini, uccidendo i conducenti. Altri tre passeggeri sono rimasti feriti, due dei quali si trovano in gravissime condizioni. A riportarlo è il governatore dell’oblast di Kherson Vladimir Saldo, che definisce terroristi gli autori di questi attacchi.

Questo genere di attacchi ormai sono diffusi lungo tutta la linea del fronte. Anche nella città di Donetsk si registrano quasi quotidianamente morti e feriti tra la popolazione civile a causa di queste nuove armi. A differenza dell’artiglieria che può colpire con un certo margine di errore, gli operatori di droni hanno la possibilità di vedere in tempo reale e manovrare i loro apparecchi.
13.4K views17:32
Aprire / Come
2023-12-21 22:04:01
Sindaco di un villaggio a nord di Donetsk attaccato e ferito da droni kamikaze ucraini

Sergey Pavlov, capo dell’amministrazione di Verkhnetoretskoe, piccolo centro abitato tra Yasinovataya (Repubblica popolare di Donetsk) ed Avdeevka (cittadina controllata dall’esercito ucraino), a bordo del suo furgoncino stava raggiungendo delle abitazioni di suoi concittadini per consegnare aiuti umanitari, ma lungo il tragitto è stato colpito da ben due droni kamikaze lanciati dai militari ucraini.

Pavlov ha riportato gravi ferite, in ospedale i medici hanno dovuto amputargli una gamba.

Diversi canali telegram vicini all’esercito ucraino hanno pensato bene di vantarsi di questi crimini pubblicando le riprese effettuate dai loro droni.
15.0K views19:04
Aprire / Come
2023-12-21 10:47:40
Donbass, cala l’interesse nei confronti del conflitto ma non l’intensità dei bombardamenti: Kiev colpisce ancora gli ospedali di Donetsk

Ieri sera le forze armate di Kiev hanno lanciato diversi razzi attorno alla via principale di Donetsk, la Artyoma, colpendo nuovamente il centro traumatologico principale della città dove quattro persone, tra cui un medico, hanno riportato gravi ferite.

A poca distanza è stato colpito anche un deposito di filobus, distruggendo diversi mezzi pubblici.
19.0K views07:47
Aprire / Come
2023-12-19 11:15:00
Donbass, il fronte interno

Pochi giorni fa, mentre mi preparavo per recarmi al fronte a seguire il lavoro degli operatori di droni, mi è stato chiesto se c’era un posto anche per una persona che voleva consegnare aiuti ai soldati. Rimasi piuttosto stupito quando mi dissero che si trattava di una poetessa. Non avevo mai incontrato Inna, per cui inizialmente ero un pochino scettico, partire per il fronte con persone che non sai come potrebbero comportarsi in caso di pericolo mette sempre un po’ di preoccupazione. Ma appena ci siamo incontrati ho capito che potevo star tranquillo. Inna è una donna forte, fermamente convinta di quello che fa.

Il 26 maggio del lontano 2014 Inna Kucherova ha visto i caccia ucraini sorvolare la sua casa e colpire la città di Donetsk. Poi, nel corso degli anni, ha imparato a convivere con le bombe ed i sacrifici imposti dalla guerra, decidendo di fare la sua parte portando aiuti ai soldati al fronte. “Ogni abitante di Donetsk in questa situazione fa quello che può. Qualcuno difende la nostra libertà con le armi in mano, qualcuno presta cure, insegna o lavora. Io aiuto chi ci difende”.

Inna si occupa della di poesia e arte - che porta al fronte per sostenere i combattenti-, definendo questa sfera un “fronte culturale” che unisce la società civile ai soldati. Con il tempo sempre più persone le si sono rivolte chiedendo se fosse possibile consegnare aiuti attraverso lei. In questo modo ha iniziato ad occuparsi di aiuti umanitari, facendo da tramite tra semplici cittadini e i militari al fronte.

Questa volta ai soldati impegnati sul fronte di Donetsk ha consegnato diverse dozzine di kit di pronto soccorso inviati da Tatiana "Rodina", un’imprenditrice di Mosca che regolarmente di tasca propria aiuta il suo esercito. In Russia il fronte interno (composto da numerose persone che spontaneamente decidono di mobilitarsi per aiutare) è molto attivo e contribuisce in modo consistente a sostenere i propri soldati inviando tutto ciò che può rendere più confortevole la dura vita in trincea.
23.8K views08:15
Aprire / Come
2023-12-12 13:56:41 Donbass - droni kamikaze, i nuovi sniper

Il ruolo dei droni nei conflitti d’oggi ricopre un ruolo sempre più cruciale e le loro tattiche d’impiego sono in continua evoluzione: vengono costruiti o adottati nuovi apparecchi, cambiano le frequenze, i modi di gestirli o di disturbarne il segnale.

Oggi con un drone commerciale da poche centinaia di euro si può mettere fuori uso strumenti e mezzi che costano milioni, così come si può far fallire attacchi su larga scala intercettando in poco tempo i movimenti dell’avversario.

Sta scomparendo sempre più la figura del cecchino, con il suo fucile ad alta precisione, che nascosto nella vegetazione o tra rovine di qualche edificio, pazientemente, aspetta di premere il grilletto. Con i droni è più semplice localizzare gli obiettivi e colpirli. Il drone, differentemente da un proiettile, da un colpo di mortaio o una granata non è vincolato a tabelle balistiche e calcoli troppo complessi: esso può essere indirizzato verso qualsiasi target, a 360 gradi, entrando in una feritoia, nell’imbocco di un bunker o nel finestrino di un’auto.

Si, i droni sono vere e proprie armi e uccidono, mentre altre volte salvano vite. Con questi droni si possono consegnare viveri e munizioni agli avamposti o alle truppe circondate dall’avversario. È impossibile comprendere gli sviluppi della guerra di oggi senza considerare questi strumenti.

Video su YouTube:


18.9K views10:56
Aprire / Come
2023-12-06 21:08:12
Donetsk, ancora vigili del fuoco uccisi dalle bombe ucraine

I bombardamenti dell’esercito ucraino sulla città di Donetsk e aree limitrofe proseguono quotidianamente. Anche oggi si sono registrate vittime tra i civili, morti e feriti anche tra i vigili del fuoco.

Nel corso della giornata si sono registrati 16 bombardamenti su aree residenziali che hanno causato ferite a 15 civili (tra cui un bambino di due anni) e la morte di una donna. Occorre sottolineare che quattro persone sono rimaste ferite in seguito allo sganciamento di granate da droni.

Nel pomeriggio è stata colpita un’area industriale. A causa dell’esplosione dei razzi è divampato un violento incendio che ha richiesto l’intervento di diverse squadre di vigili del fuoco. Un successivo bombardamento sulla medesima area ha investito i soccorritori: due vigili del fuoco sono rimasti uccisi ed altri 13 hanno riportato ferite e sono stati ricoverati d’urgenza in ospedale.

RangeloniNews
13.1K views18:08
Aprire / Come
2023-12-02 17:54:55
Aggiornamenti sulla situazione in Donbass

Gli scontri più intensi sulla linea del fronte tra Ucraina e Russia in questi giorni continuano a registrarsi in direzione di Donetsk: tra le rovine di Marinka e attorno ad Avdeevka. Un’inversione di tendenza si registra anche attorno ad Artyomovsk, dove Kiev ha perso parte dei territori riconquistati.

⁃ Ieri sono state pubblicate le immagini di una bandiera russa issata sul fianco occidentale di Marinka, dal 2014 spina nel fianco a sud-ovest di Donetsk.
⁃ Dopo la conquista dei russi della “Promzona” a sud di Avdeevka, su questo fianco del fronte non si sono registrati particolari movimenti. Gli schieramenti lavorano per rinforzare le rispettive nuove posizioni e rifiatare. Allo stesso tempo proseguono gli assalti russi sul lato a nord, a ridosso dell’impianto chimico e del villaggio Stepovoe, riscontrando locali successi.
⁃ fronte di Kherson: proseguono i combattimenti attorno alla testa di ponte ucraina sulla sponda del Dniepr controllata dai russi (villaggio Krynki). L’aviazione russa crea grandi difficoltà all’esercito ucraino che comunque continua a controllare parte del villaggio.
⁃ Regione di Zaporozhye: continuano periodicamente attacchi da parte di entrambi gli schieramenti nelle direzioni di Robotyno-Verbovoe e di Staromayorskoe, senza sostanziali cambiamenti.
⁃ Settore di Bakhmut/Artyomovsk: Dopo mesi di pressione dell’esercito ucraino sui fianchi della città che hanno permesso di riconquistare parte del terreno perduto nelle battaglie contro la Wagner, ora è l’esercito russo a contrattaccare con successo. Attorno a Klesheevka ed Andreevka i soldati di Mosca hanno riottenuto parte del terreno perduto. Sul fianco a nord-ovest le forze ucraine sono arretrate sensibilmente da Berkhovka, perdendo inoltre il controllo di Khromovo, villaggio confinante con la periferia della città.
⁃ Regione di Kharkov: anche in questa regione le forze armate russe continuano ad attaccare le posizioni ucraine a nord di Kupiansk, portandosi a ridosso di Sinkovka.

RangeloniNews
24.3K views14:54
Aprire / Come
2023-11-30 10:15:32
Ucraina, anche l’ex consigliere dell’Ufficio del Presidente torna a ricordare gli accordi falliti per volere della Gran Bretagna: Le proposte della Russia a Istanbul non erano male, Mosca non offrirà più tali condizioni

Alexey Arestovich, ex consigliere Dell'Ufficio del Presidente d’Ucraina, torna a commentare le recenti ammissioni di Arakhamia, capo della frazione parlamentare del partito di Zelensky, secondo il quale i negoziati per la pace con la Russia si sono interrotti dopo le pressioni di Boris Johnson.

"Facevo parte della delegazione ai negoziati a Istanbul, eppure non so come sia accaduto che abbiamo deciso di interrompere le trattative. Ricordo che dopo Bucha ci sono state molte discussioni emotive, si sosteneva che dopo quanto accaduto non era più possibile (accordarsi con la Russia, n.d.r.), ma la parte russa ha continuato a insistere nel cercare iniziative di pace. E le iniziative di pace di Istanbul erano molto buone. Hanno solo detto che per loro la NATO è una linea rossa", ha affermato Arestovich. "Se entreremo nella NATO è ancora da vedere, ma ora 300 mila persone sarebbero vive e metà Ucraina non sarebbe distrutta e minata. Non sarebbe convenuto accettare quegli accordi? Avevano addirittura concordato discussioni politiche sul futuro della Crimea! Per loro significava una sconfitta. Noi avevamo previsto delle concessioni, ma la somma delle loro concessioni era maggiore. Questo non accadrà mai più, loro spingeranno sempre di più".

A Kiev è ormai svanita la fiducia nei confronti della famosa controffensiva che avrebbe dovuto stravolgere le sorti del conflitto. Tornare a ricordare gli accordi saltati oltre un anno fa per volere di USA e Gran Bretagna è un tentativo di scaricare le proprie responsabilità sui mancati successi sul fronte. Inoltre queste dichiarazioni sottolineano nuovamente che l’Ucraina non può essere considerata in nessun modo un Paese sovrano ed indipendente e che la guerra è voluta (e conviene) prima di tutto dell’Occidente.

RangeloniNews
20.0K views07:15
Aprire / Come
2023-11-25 20:45:43
Donbass, continuano i combattimenti per la cittadina di Avdeevka

Pesanti combattimenti proseguono sul fronte di Avdeevka, pochi chilometri a nord di Donetsk. In questi ultimi giorni, a sud della cittadina, l’esercito di Kiev ha perso il controllo di buona parte della cosiddetta “Promzona”, l’area industriale della città, contesa da diversi anni. Secondo diverse fonti, questa mattina circa un centinaio di soldati ed ufficiali ucraini in questa zona del fronte hanno deposto le armi e le loro posizioni sono passate sotto il controllo russo.

La “Promzona” è un hot spot storico del conflitto del Donbass. Nella primavera del 2016 i militari ucraini, in violazione degli accordi di Minsk avanzarono nella zona grigia portandosi a ridosso dell’autostrada che collega Donetsk a Gorlovka, Debaltsevo e Lugansk, nei pressi della cittadina di a Yasinovataya.

I soldati ucraini iniziarono ad aprire il fuoco sempre più frequentemente verso questa arteria mettendo in serio pericolo la popolazione civile.

Ricordo che nel mio primo viaggio da Lugansk verso Donetsk, l’autobus passò proprio dallo svincolo di Yasinovataya. In seguito all’attacco ucraino questo tratto di autostrada - fino ad oggi - divenne uno dei capisaldi principali della linea del fronte a nord della città.

Il mio primo reportage lungo le trincee che tagliavano in due i “Vinogradniki” - ossia il villaggio antistante la “Promka” - risale proprio all’estate di quel 2016. Lì avvenne la mia prima profonda immersione nella guerra, quella vera, a 150 metri dalle trincee ucraine, dove in qualsiasi istante era possibile ritrovarsi faccia a faccia con la morte.

L’ultima volta che sono stato da quelle parti risale a pochi mesi fa, per poche ore. Tempo comunque sufficiente per rischiare finire sotto i colpi di mortaio silenziosi giunti a Kiev dalla Polonia, e poi da un paio di granate anticarro, una miracolosamente inesplosa ad una dozzina di metri di distanza, sotto l’occhio vigile di un drone ucraino.

Foto: posizioni russe nella “Promzona” di Avdeevka, estate 2023
15.1K views17:45
Aprire / Come