Get Mystery Box with random crypto!

RangeloniNews

Logo del canale telegramma vn_rangeloni - RangeloniNews R
Logo del canale telegramma vn_rangeloni - RangeloniNews
Indirizzo del canale: @vn_rangeloni
Categorie: Politica , Notizie
Lingua: Italiano
Abbonati: 53.94K
Descrizione dal canale

Notizie, storie e verità che nessuno racconta.
Puoi sostenere il mio lavoro con una donazione Paypal: https://www.paypal.com/paypalme/vnrangeloni

Ratings & Reviews

4.00

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

1

4 stars

0

3 stars

1

2 stars

0

1 stars

0


Gli ultimi messaggi 8

2023-11-25 10:34:07
La guerra sarebbe potuta finire nella primavera del 2022, ma la Gran Bretagna ha imposto di proseguire a combattere

David Arakhamia, il capo del gruppo parlamentare del partito di Zelensky «servitore del popolo», in un’intervista ha raccontato che nella primavera del 2022 si sarebbe potuto far finire la guerra accettando la neutralità e rinunciando all’ingresso della NATO. La Russia avrebbe ritirato il proprio esercito ed il Donbass avrebbe dovuto ottenere ampie autonomie all’interno dell’Ucraina. Ciò era stato confermato anche dall’ex cancelliere tedesco Schroeder, il quale aveva partecipato ai negoziati (secondo lui falliti a causa delle pressioni USA).

«L'obiettivo della Russia è stato quello di spingerci ad accettare la neutralità. Questo era il loro punto principale: erano pronti a porre fine alla guerra se avessimo accettato la neutralità, come la Finlandia ai tempi. E ci saremmo dovuti impegnare a non aderire alla NATO. Queste erano le questioni fondamentali», ha detto Arahamiya. Ma poi «Boris Johnson è arrivato a Kiev dicendo che non voleva firmare nulla con i russi e di continuare semplicemente a combattere».

In seguito a ciò l'Ucraina si ritirò dai negoziati e Zelensky affermò che la guerra sarebbe proseguita fino all’ottenimento del controllo di tutti i confini del 1991. Dopo un anno e mezzo è ancor più evidente che questo obiettivo è irraggiungibile, nemmeno i massicci aiuti dei partner occidentali hanno contribuito a raggiungere questo traguardo. Nonostante le colossali perdite di mezzi e uomini Kiev si ostina a proseguire in questa direzione.

Secondo Arakhamia la leadership militare che politica del paese è a favore della guerra: «Ora non possiamo sederci al tavolo delle trattative. La nostra posizione negoziale è pessima. Per cosa dovremmo trattare? Per finirla sui territori dove siamo ora? La società ucraina lo accetterebbe?»

Come se fosse la società ucraina a prendere le decisioni che contano e non i Boris Johnson di turno…
49.7K views07:34
Aprire / Come
2023-11-23 10:35:50
Droni ucraini continuano a mietere vittime tra i civili, ucciso un giornalista russo

Ieri Boris Maksudov, corrispondente del canale televisivo "Russia 24" è rimasto ucciso in seguito ad un attacco condotto da un drone ucraino verso la troupe televisiva che operava in uno dei villaggi della regione di Zaporozhye, non lontano del fronte. A riferire la notizia è il giornalista Vladimir Solovyev.

I piloti dei droni ucraini, nonostante le telecamere ad alta risoluzione installate sugli apparecchi pilotati da remoto, continuano a non fare distinzioni tra obiettivi militari e civili.

Sempre nella giornata di ieri, nel distretto Kirovsky di Donetsk, quattro vigili del fuoco sono rimasti feriti a causa di un ordigno esplosivo sganciato da un drone ucraino mentre erano impegnati a liquidare l’incendio di un’autocisterna (colpita da un bombardamento precedente).

Nello stesso distretto, poche ore più tardi, un altro drone ha sganciato una granata nel cuore di un quartiere residenziale, causando ferite ad una donna classe 1982 oltre che a due bambine di 13 anni.
16.2K views07:35
Aprire / Come
2023-11-21 10:20:58 21 novembre 2013, dieci anni fa iniziava l’invasione Occidentale in Ucraina

Quel giorno nel centro della capitale ucraina ebbe inizio il cosiddetto “Euromaidan”, il moto apertamente sostenuto da USA ed UE che condusse al violento colpo di Stato orchestrato per rivoluzionare il Paese e trasformarlo in una colonia dell’Occidente.

In modo cinico, infimo e violento l’Ucraina venne profondamente scossa e poi rimodellata a piacimento dei nuovi padroni, costruendovi una nuova arma da puntare contro la Russia. In nome dei “valori occidentali” vennero lanciate campagne d’odio e repressioni, i diritti di milioni di persone furono calpestati dagli esportatori di “democrazia”. In seguito a questo colpo di Stato cominciò una guerra che venne ignorata fino al famoso 24 febbraio 2022.

Dieci anni fa i rappresentanti ufficiali degli USA portarono ai manifestanti di Kiev biscotti e illusioni, promettendo all’Ucraina “il futuro che si merita”. Oggi le stesse mani consegnano a Kiev armi e munizioni per combattere la Russia.

Quel 21 novembre non avvenne per caso: fu il punto d’arrivo di un lavoro durato lunghi anni in seno alla società ucraina da parte delle organizzazioni non governative occidentali, ai funzionari e politici corrotti. Fu il frutto del cosiddetto “soft power”. In ogni caso è la causa più visibile di quello che accade oggi, è la data simbolica dell’inizio dell’invasione occidentale in Ucraina.
35.2K views07:20
Aprire / Come
2023-11-19 20:47:38 Alexey, sniper ucraino sul fronte di Donetsk

Sulla linea del fronte, in queste ultime settimane, è tornato a salire il numero dei soldati ucraini che decidono di deporre le armi.

Per cosa combattono i soldati ucraini? Come vengono addestrati? Chi è il soldato medio che combatte per Kiev? La corruzione nell’esercito è davvero così evidente? Recentemente ho incontrato Alexey, un cecchino ucraino che si è arreso ai russi pochi giorni fa sul fronte di Ugledar, il quale ha accettato di rispondere a queste domande.

Questo soldato è nato a Mosca e poi trasferitosi in Ucraina quando era ancora un bambino. Nell’esercito di Kiev si è arruolato volontariamente “sotto l’influenza dei media ucraini”. Dall’altra parte del fronte lo attendono l’ex moglie e la figlia, i quali lo avevano supportato. La madre, invece, aveva accolto favorevolmente l’apparizione dei militari russi in Ucraina. Eppure lui dice che in Ucraina non ci vorrebbe tornare e afferma di essere stato ingannato. “La mia vita e quella di qualsiasi altro soldato ucraino (e non solo) non vale il Mc Donald’s”.

Alexey non è un uomo libero, è un prigioniero di guerra e per questo talvolta potrebbe affermare ciò che non pensa realmente (per tutelare la sua privacy e quella dei suoi parenti in Ucraina è stato oscurato il volto). In ogni caso credo che anche queste persone meritino di essere ascoltate e offrire spunti di riflessione.

Link dell’intervista:

23.9K views17:47
Aprire / Come
2023-11-17 19:28:14
Aggiornamenti sulla situazione in Donbass

Il fronte più caldo rimane quello di Avdeevka, pochi chilometri a nord di Donetsk. In seguito ad oltre un mese di combattimenti la linea del fronte si è spostata di qualche centinaio di metri in diverse direzioni. Ai più, questi spostamenti sulle carte potrebbero sembrare minimi ed impercettibili. In realtà si tratta di cambiamenti sensibili che pongono in serie difficoltà i reparti dell’esercito di Kiev schierati in questa direzione. A nord, dopo aver ottenuto il controllo del rilievo artificiale ha iniziato a puntare all’impianto chimico, il punto più sensibile per gli uomini di Kiev. Inoltre la pressione russa prosegue anche più a nord, lungo la linea ferroviaria. In questi giorni i russi riportando importanti risultati anche a sud, nella cosiddetta «Promzona», roccaforte inespugnabile in cemento armato e metallo dell’esercito di Kiev dal 2014 ad oggi. Le battaglie sono complesse e sanguinose, la nebbia e la pioggia di questi giorni influiscono sulle manovre.

Oggi, per la prima volta i vertici dell’esercito ucraino hanno affermato ufficialmente di aver creato delle teste di ponte sulla sponda del Dniepr controllata dalla Russia nella regione di Kherson. Per Kiev non risulta semplice mantenere il controllo di piccole porzioni di terreno sulla sponda orientale del Dniepr. Per ora i militari russi riescono a gestire la situazione.

Sul fronte di Zaporozhye continuano attacchi e contrattacchi da parte di entrambi gli schieramenti sulle direzioni principali della controffensiva ucraina. Anche qui la situazione è rimasta generalmente invariata.

Nei giorni scorsi sui fianchi del fronte attorno a Bakhmut/Artyomovsk le forze armate russe hanno attaccato le prime linee ucraine, costringendo i soldati di Kiev a ripiegare nei pressi della linea ferroviaria a est di Klesheevka al lago di Berkhovka.

Anche nella regione di Kharkov le forze armate russe sono riuscite a migliorare le proprie posizioni in direzione di Kupiansk.

RangeloniNews
32.4K views16:28
Aprire / Come
2023-11-07 19:25:40
Donetsk, un paio di ore fa il centro della città è stato nuovamente colpito da razzi ucraini.

Il sindaco della città Alexey Kulemzin ha riferito che sei persone sono rimaste uccise.
16.4K viewsedited  16:25
Aprire / Come
2023-11-07 12:37:26
Donbass, proseguono le battaglie per Avdeevka

L’attacco russo ai fianchi di Avdeevka continua ormai da oltre 20 giorni. Si combatte intensamente per ogni metro di terreno. Come in una partita a scacchi prima di sferrare un attacco importante, occorre studiare l’avversario, cercando di prevederne le reazioni.

Ho parlato della situazione attorno ad Avdeevka con uno dei militari russi del battaglione di S. Michele Arcangelo, impegnati su questo fronte. Hooligan (nome di battaglia del combattente) era un pilota d’aerei. Ora si occupa di droni kamikaze (FPV).

In questa intervista il combattente ha parlato del ruolo ricoprono i piccoli droni commerciali sul fronte, della situazione sul fronte e delle somiglianze della battaglia per Avdeevka con quelle per Bakhmut e Mariupol.

RangeloniNews
29.7K views09:37
Aprire / Come
2023-11-05 15:27:21
Ucraina, cerimonia militare finisce in tragedia: decine di morti e feriti

Lo scorso 3 novembre i vertici della 128esima brigata d’assalto ucraina, dislocata sul fronte di Zaporozhye, hanno organizzato una cerimonia per decorare gli artiglieri che si sono distinti nel corso del conflitto. Sulla piazza d’armi della caserma, non distante dalla linea del fronte, erano presenti più di 100 militari, tra cui i migliori soldati e ufficiali della brigata.

Ad osservare la cerimonia c’era anche un drone da ricognizione russo. Una volta trasmesse le coordinate, un missile ha colpito con estrema precisione la caserma ucraina. Secondo l’ex capo della regione di Zaporozhye (sotto controllo di Kiev) Alexey Kucherenko il bilancio delle vittime è di 28 militari uccisi e di 53 feriti.

RangeloniNews
40.3K views12:27
Aprire / Come
2023-11-03 20:31:54
Le armi USA in dotazione ai soldati di Kiev continuano a colpire i civili

Questo pomeriggio l’esercito ucraino ha lanciato sei razzi dai sistemi HIMARS colpendo Chaplinka, centro abitato nella regione di Kherson. Quattro razzi sono stati abbattuti mentre altri due hanno colpito l’edificio che ospita il centro pensionistico ed il centro per l’impiego, all’interno dei quali si trovavano esclusivamente civili. Il corrispondente di guerra russo Alexandr Kots ha riferito che sono rimaste uccise nove persone e altrettante hanno riportato ferite.

Poche ore dopo i militari ucraini hanno impiegato lo stesso tipo di razzi (Made in USA) per colpire il palazzo della Cultura nel centro di Volnovakha, cittadina non lontana da Donetsk. All’interno della struttura - ricostruita dopo le battaglie dell’inverno 2022 - si trovavano dei bambini. È stata colpita la sala dove pochi minuti prima era terminato uno spettacolo e fortunatamente al suo interno non c’era più nessuno. Il bilancio dei feriti a Volnovakha è di due persone, di cui una quindicenne.

RangeloniNews
15.9K views17:31
Aprire / Come
2023-11-02 21:23:42 L’ex consigliere di Zelensky: la guerra è in un vicolo cieco, bisogna fare pace

Alexey Arestovich (ex consigliere del presidente ucraino) dopo aver annunciato di voler candidarsi alle prossime elezioni puntando alla presidenza del Paese, ha dichiarato che occorre avviare negoziati di pace (che Zelensky ha vietato con un’apposita legge) con la Federazione Russa.

"La guerra si trova in un vicolo cieco. Come la Russia non riesce a conquistare seriamente grandi pezzi del nostro territorio, allo stesso tempo noi attualmente non riusciamo a riprendere quanto perso. Inoltre, questo fronte statico comporta il continuo omicidio insensato di l'un l'altro senza cercare di ottenere risultati importanti, cosa non necessaria né per il popolo russo né per quello ucraino. La gente inizia a capirlo. Penso che dovremmo far pace, iniziare a promuovere accordi di pace. Ma questi negoziati devono essere onesti e basati sulla parità", ha affermato Arestovich.
17.3K views18:23
Aprire / Come