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Gli ultimi messaggi 11

2023-10-13 20:43:40
Domani a Bologna
19.3K views17:43
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2023-10-12 17:28:42
Aggiornamenti sulla situazione in Donbass

L’esercito russo è passato al contrattacco: da tre giorni si registrano intensi combattimenti sui fianchi di Avdeevka, a nord di Donetsk. L’esercito russo, secondo diverse fonti, è riuscito a ottenere il controllo di una collina strategica a ridosso dell’impianto chimico della cittadina. Ma è prematuro parlare di accerchiamento ed errato definire debole resistenza da parte dei soldati di Kiev. Dopo aver fallito nell’intento di raggiungere la Crimea sacrificando migliaia di uomini per conquistare una manciata di villaggi, Zelensky probabilmente farà il possibile per non perdere Avdeevka, altra cittadina dall’enorme significato simbolico.

Sul fronte di Zaporozhye non ci sono significative novità.

Proseguono i bombardamenti quotidiani sulle aree residenziali di Donetsk: oggi l’esercito ucraino ha centrato un ospedale, uccidendo un’infermiera ed un uomo.
22.2K views14:28
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2023-10-11 11:44:34
Grossi (AIEA): Zelensky ha promesso che non bombarderà la centrale nucleare di Zaporozhye

Il direttore generale dell'AIEA Rafael Grossi ha riferito al Guardian che Zelensky ha promesso che le forze di Kiev non colpiranno direttamente la centrale nucleare di Zaporozhye (Energodar), sotto controllo russo. Ma il leader ucraino avrebbe ammesso di considerare tutte le altre opzioni.

Il territorio della centrale è stato colpito più volte da razzi, artiglieria e da droni provenienti dalla sponda ucraina del Dniepr. Kiev ha sempre negato ufficialmente la propria responsabilità di questi bombardamenti insinuando che fossero i russi stessi a colpirsi da soli. Peccato che in molti casi gli stessi militari ucraini abbiano pubblicato i video delle proprie gesta (immagini riprese dai droni).

Recentemente il capo dell’intelligence militare ucraina Kirill Budanov ha ammesso che le forze speciali di Kiev hanno tentato per ben tre volte di attaccare e conquistare la centrale, venendo respinte dall’esercito russo.

Queste rivelazioni sono state commentate dalla Zakharova, portavoce degli Esteri russo Zakharova, la quale ha affermato che “le ammissioni di Budanov dovrebbero essere una doccia fredda per l’ONU, i cui rappresentanti non sono in grado di determinare da dove vengono effettuati gli attacchi all’impianto”.

La sicurezza della centrale nucleare è importante per tutto il continente: in caso di incidenti le ripercussioni potrebbero estendersi oltre i confini ucraini. Ed è per questo che nel corso dell’operazione militare speciale Zelensky ha sollevato più volte la questione della Centrale di Zaporozhye per lanciare falsi allarmi in merito a possibili provocazioni da parte della Russia, sapendo di poter attirare l’attenzione dei media stranieri e demonizzare ulteriormente il Cremlino.

Davvero si può ancora credere alle promesse di Zelensky, soprattutto quando si tratta di un tema sensibile come quello della sicurezza di una centrale nucleare?

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12.7K views08:44
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2023-10-10 09:36:35
Donbass, si riattiva il fronte tra Donetsk e Avdeevka

Questa notte l’esercito russo ha ripreso a colpire massicciamente le posizioni ucraine attorno ad Avdeevka. Lanciarazzi multipli, aviazione, artiglieria di ogni tipo e carri armati proseguono ad attaccare le linee difensive e le posizioni dell’esercito di Kiev ormai senza sosta da diverse ore. Questa attività dell’artiglieria sul fronte di Avdeevka non si registrava dai tempi delle battaglie per il villaggio di Peski.

Dalla direzione di Avdeevka - da anni una delle principali roccaforti dell’esercito ucraino, nonché fonte dei maggiori problemi per la città di Donetsk - si leva un denso fumo nero. Non è da escludere che, sotto copertura del fuoco dell’artiglieria, le truppe russe stiano tentando di avanzare attorno alla città.

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38.1K views06:36
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2023-10-09 15:08:27
Donbass, al fronte con i monopattini elettrici

Può far sorridere, ma la scelta di usare questo mezzo è dettata dalla necessità di adattarsi al continuo mutamento delle tattiche di guerra e dall’introduzione di nuovi strumenti, spesso anch’essi non concepiti per uso militare.

Nella fattispecie questi soldati di Donetsk da qualche tempo non hanno più modo di raggiungere in sicurezza le proprie posizioni con i veicoli tradizionali, che verrebbero in poco tempo colpiti da droni kamikaze. L’alternativa è camminare per 30 minuti, con addosso una 50ina di kg, tra mine anti uomo e possibili bombardamenti. In monopattino ci vogliono solo 3 minuti, dopodiché questo mezzo può essere tranquillamente essere spostato nei bunker ricavati, senza occupare troppo spazio.

Ma a cambiare le tattiche e l’approccio alla guerra non c’è solo il monopattino. Uno degli strumenti indispensabili nei reparti di fanteria dei giorni nostri è il drone commerciale per le riprese di video e foto, che con un poco di ingegno può essere trasformato in un’arma in grado di distruggere armamenti molto più complessi e costosi.

Questi strumenti (Mavic o FPV) non hanno certo la pretesa di sostituire quelli classici come i droni concepiti in principio per scopi militari, con funzioni diverse. La guerra continuerà a esser condotta con carri armati, lanciarazzi e così via, ma non bisogna sottovalutare questi strumenti complementari, che tornano utili quando serve rapidità, mobilità ed indiscrezione, consentendo di cogliere di sorpresa l’avversario.

Oggi, guardando anche a quanto accade in Palestina, non devono sorprendere quindi i deltaplani, gli uomini armati a bordo di sciami di motorini, bombe a mano che cadono dal cielo sganciate da piccoli droni. Hamas ha dimostrato di aver analizzato e tratto esperienza dal conflitto in Ucraina distruggendo carri armati per milioni di dollari con questi strumenti dal valore di poche centinaia di $, mentre Israele ha dimostrato di aver sottovalutato questo approccio alla guerra abbastanza primitivo ma efficace.
32.2K views12:08
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2023-10-05 19:09:56
Sabato 7 ottobre, Firenze - Mostra fotografica e panoramica sul conflitto in Donbass.
15.7K views16:09
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2023-10-05 18:11:04
Le bombe a grappolo inviate dagli USA continuano ad uccidere i civili in Donbass

Solo oggi, a causa dei bombardamenti ucraini con munizioni a grappolo su due quartieri residenziali della città di Gorlovka (Repubblica Popolare di Donetsk) sono rimasti feriti nove civili, altre due sono rimaste uccise.

La vita di una donna è stata spezzata nel giorno del suo compleanno, mentre il secondo civile ucciso è un ragazzino che è rimasto investito dall’esplosione di una submunizione delle bombe a grappolo piovute in giornata.
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2023-10-04 20:25:55
Sbarco ucraino in Crimea, nuova operazione “selfie”

La scorsa notte un gruppo di militari ucraini del GUR (intelligence militare) a bordo di motoscafi e moto d’acqua ha effettuato un tentativo di sbarco in Crimea. Lo scopo dell’incursione sulle coste della penisola era quello di registrare un video di pochi secondi per dimostrare la propria presenza in Crimea, terra che secondo le promesse delle massime cariche del paese sarebbe dovuta tornare sotto il controllo di Kiev qualche mese fa.

Una missione quasi suicida dal punto di vista militare, totalmente inutile dal punto di vista strategico, ma buona per la guerra combattuta sul piano dell’informazione. Un’operazione psicologica che ricorda quella di inizio giugno, dove un gruppo di militari - riconducibili sempre al GUR di Budanov - hanno occupato per qualche ora un villaggio russo nella regione di Belgorod. Ai tempi l’esercito ucraino aveva da poco subito la pesante sconfitta di Bakhmut e in qualche modo doveva trovare il modo di far parlare di altro, colpire il morale russo e infondere speranza alle proprie truppe. Oggi la situazione si ripete con il fallimento della controffensiva che avrebbe dovuto portare proprio al controllo della Crimea. Con questo teatrino in cui sono stati sacrificati diversi uomini dei corpi speciali, Kiev prova a infondere fiducia ai propri cittadini e cerca di infondere panico tra quelli russi residenti nella penisola.

Uno dei militari che ha preso parte a questa avventura è stato catturato dai russi. Un omone che afferma di essere un soldato semplice, ma che alcuni canali stanno già accostando ad un noto tenente colonnello ucraino. Altri sono rimasti uccisi e dispersi. Solo parte del gruppo è riuscita a tornare indietro. Nonostante le perdite il GUR canta vittoria, pubblicando un breve video della missione dove i soldati, prima di venire colpiti, sfoggiano la bandiera del GUR su suolo russo e affermano che la Crimea tornerà ucraina, oppure diventerà disabitata: affermazioni che la dicono lunga sulle vere intenzioni dell’Ucraina.
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2023-10-04 08:39:03 Il Ministero della difesa della Federazione Russa in un nuovo comunicato ha riferito che nel corso della scorsa notte sono stati sventato diversi attacchi ucraini verso obiettivi sul territorio della Federazione Russa.

I sistemi di difesa antiaerea hanno intercettato e distrutto 31 droni nelle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk.

Nella parte nord-occidentale delle acque del Mar Nero, invece, l’aviazione militare russa - riferisce il Ministero della difesa - ha impedito un tentativo di incursione nel territorio della Crimea da parte di un gruppo di assaltatori delle Forze Armate d'Ucraina diretto vorrei Capo Tarkhankut. I militari ucraini viaggiavano a bordo di un motoscafo militare e tre moto d'acqua.
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2023-10-03 17:07:22
L’Ue da Lisbona a Lugansk - la promessa della Baerbock

La ministra degli Esteri tedesca ieri ha affermato che "il futuro dell’Ucraina è nell’Ue, in una comunità di libertà che si estenderà da Lisbona a Lugansk”. Ancora una volta le autorità europee dimostrano di non considerare minimamente la via della diplomazia, del compromesso, del buon senso. La “libertà” dell’Ue si dimostra nuovamente un concetto ipocrita che non prova nemmeno a fare i conti con la volontà della gente (nella fattispecie né dei tedeschi e degli europei che finanziano la guerra né degli abitanti del Donbass che la subiscono).

Ancora una volta si perde l’occasione per parlare di pace e gettare le basi per il dialogo ed il perseguimento degli interessi comuni.
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