Get Mystery Box with random crypto!

Mondo filosofia

Logo del canale telegramma menteaperta - Mondo filosofia M
Logo del canale telegramma menteaperta - Mondo filosofia
Indirizzo del canale: @menteaperta
Categorie: Psicologia
Lingua: Italiano
Abbonati: 13.37K
Descrizione dal canale

Contatti:
🚩 @Leggendo_bot
🏆MIGLIOR CANALE TELEGRAM 2019
😎 Membro di
@networklamusa
🤝 GEMELLAGGIO: arenaphilosophika.it
📽️ SEGUITECI SU YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCfqlFO4ay8yk5sYNF4w-rIQ/videos

Ratings & Reviews

2.00

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

0

4 stars

0

3 stars

1

2 stars

0

1 stars

1


Gli ultimi messaggi 58

2021-08-31 19:00:11Arte ed interpretazione: chat vocale di Giovedì 2 Settembre alle ore 21:15.

Che differenza c'è tra il gabinetto del vostro bagno ed un gabinetto esposto in una galleria d'arte?

Entrambe hanno un autore, ma solitamente non ci chiediamo che cosa volesse "dire" colui che ha progettato il gabinetto per il nostro bagno. Viene spontaneo invece chiedersi che cosa Marcel Duchamp volesse "dire", esponendo un orinatoio in una galleria d'arte (Fontana, 1917).

Questa necessità di trovare un'interpretazione, un significato nascosto dietro un oggetto, sorge soltanto quando ci aspettiamo che dietro di esso vi fosse un autore con intenzioni che vanno oltre quelle immediatamente manifeste. La critica d'arte e la filosofia dell'arte si chiedono da secoli quale sia (e quale dovrebbe essere) il ruolo dell'autore e delle sue intenzioni nelle interpretazioni che attribuiamo ad opere letterarie, musicali, ad installazioni artistiche, dipinti ed opere cinematografiche. C'è chi ha sostenuto che in realtà possiamo fare totalmente a meno delle intenzioni dell'autore per interpretare un'opera. Che il significato di un'opera letteraria emerge direttamente e chiaramente dal testo, qualunque fosse l'intenzione originaria dello scrittore. Quali sono gli argomenti a favore di questa prospettiva? Quali le critiche che le si possono muovere?

Di questo e di molto altro parleremo nella chat vocale di Mondo Filosofia Giovedì 2 Settembre alle ore 21:15. Non mancate!
2.4K views16:00
Aprire / Come
2021-08-30 14:44:44 "Si chiama spirito libero colui che pensa diversamente da come, in base alla sua origine, al suo ambiente, al suo stato e ufficio o in base alle opinioni dominanti del tempo, ci si aspetterebbe che pensasse..."

Così scrive Nietzsche in Umano troppo umano

Ma chi è uno “spirito libero”?
Una persona che possiede le sue azioni che pensa e decide per se stessa senza lasciarsi condizionare dalla società. Una persona che non è un prodotto dell’ingegneria sociale ma prende in mano le redini della sua vita e si assume la responsabilità delle sue azioni.

Com’è la persona con uno spirito libero?
Nel suo libro Al di là del bene e del male Nietzsche delinea le caratteristiche che, a suo dire, dovrebbero avere le persone che aspirano a pensare e decidere da sole.

1. Godere della solitudine
“Ogni uomo prescelto aspira istintivamente ad avere il suo castello e il suo nascondiglio dove riscattarsi dalla folla, dai molti, dalla maggioranza
La solitudine per scelta è una condizione essenziale per il libero pensatore. La solitudine non è solo una condizione sine qua non per l’introspezione, ma ci consente anche di assumere la distanza psicologica necessaria per trovare il nostro vero “io” sotto così tanti strati sociali.

2. Ascoltare con mente aperta
“l’amante della conoscenza deve ascoltare sottilmente e diligentemente, deve avere le orecchie in tutti quei luoghi in cui si parla senza indignazione”
Sebbene una parte del viaggio dello spirito libero passi attraverso percorsi interiori, alla ricerca di se stesso, un’altra parte avviene nel mondo condiviso, quindi queste persone devono essere disposte a bere da tutte le fonti.

3. Essere se stessi
 “Dobbiamo sbarazzarci della cattiva abitudine di voler essere d’accordo con tutti
La necessità di cercare l’approvazione e l’accettazione può allontanarci da noi stessi, mettendo a tacere i nostri veri desideri e aspirazioni. Uno spirito libero ascolta, ma poi valuta e decide autonomamente.

4. Essere forti e sapere come affrontare le critiche
 “è cosa di ben pochi essere indipendenti: è un privilegio dei forti. Chiunque cerchi di farlo entra in un labirinto, moltiplica per mille i pericoli che la vita già porta con sé”

  5. Superare gli stereotipi sociali
"questa pericolosa formula morale” poiché ci renderebbe solo “avvocati coraggiosi difensori delle ‘idee moderne’”.
Per il filosofo, essere uno spirito veramente libero equivale a sbarazzarsi del condizionamento morale e sociale per determinare noi stessi le nostre vite, al di là di ciò che dovremmo o non dovremmo fare.

6. Sviluppare il distacco
“non può rimanere attaccato a nessuna persona: nemmeno la più amata”, né a un paese, al martirio e persino alla scienza perché quell’attaccamento insano gli toglierebbe l’obiettività e la possibilità di andare avanti nel percorso di scoperta. Afferma anche che non dovremmo “attenerci al nostro sgomento, a quella voluttuosa lontananza e alienità dell’uccello che fugge sempre più in alto, al fine di vedere sempre più cose sotto di sé […] Bisogna sapersi preservare: questa è la maggior prova d’indipendenza”

CONCLUSIONI

Le caratteristiche dello spirito libero che Nietzsche definisce indicano che si tratta di persone che non sono incatenate a costumi, convenzioni sociali e stereotipi e non sono incatenate ai modelli di pensiero prevalenti, non solo in termini di idee ma del processo di pensiero stesso. Sono persone che mettono in discussione tutto perché hanno bisogno di raggiungere la propria verità.

#approfondimento #nietzsche #riflessione #consigliolettura
2.6K views11:44
Aprire / Come
2021-08-28 18:11:53
"L’unità immediata degli opposti Essere e Nulla [...] è una indeterminatezza, ovvero è la categoria del Divenire, che li ricomprende entrambi, senza però distinguerli. Tale indistinguibilità di ciò che il linguaggio invece dice e intende come distinti, è un paradosso o una “contraddizione che si distrugge da sé”, che precipita in un “resultato calmo”: cioè nella quiete del linguaggio determinato, del logos vero e proprio. Laddove, le contraddizioni vengono superate, almeno nell’intendimento di Hegel."

Riflessione sul pensiero di Hegel circa l'ineffabile, l'anima e l'origine, di C. M. Fabiani.

"Nell’esperienza dell’amore romantico accade quello che accade all’anima senziente: perdita totale del principio d’individuazione. Perdita di coscienza. Perdita di determinatezza e distinzione..."

https://mondodomani.org/dialegesthai/articoli/carla-maria-fabiani-01
2.6K views15:11
Aprire / Come
2021-08-28 13:06:10 ⁣#citazione

"Il compito della filosofia è capire ciò che è, perché la ragione è ciò che è."

Friedrich Hegel è considerato uno dei filosofi più importanti di tutti i tempi, e come uno degli innovatori e moderni, un netto cambio dell’idealismo.
Hegel è stimato da grandi filosofi come Martin Heidegger, Marx e Nietzsche, ma anche il più discusso per il suo pensiero “Complesso”.   

"La coscienza infelice è la coscienza di sé come dell’essenza duplicata e ancora del tutto impigliata nella contraddizione. Assistiamo così alla lotta contro un nemico, contro cui la vittoria è piuttosto una sottomissione: aver raggiunto un contrario significa piuttosto smarrirlo nel suo contrario. La coscienza della vita, la coscienza dell’esistere e dell’operare della vita stessa, è soltanto il dolore per questo esistere e per questo operare; quivi infatti come consapevolezza dell’essenza ha soltanto la consapevolezza del suo contrario, ed è quindi conscia della propria nullità. Da questa posizione essa inizia la sua ascesa verso l’intrasmutabile."

Tratto da La fenomenologia dello spirito

In questo libro, Hegel, descrive il percorso che ogni individuo deve compiere, partendo dalla propria coscienza, per identificare le manifestazioni (la "scienza di ciò che appare", la "fenomenologia") attraverso le quali lo spirito si innalza dalle forme più semplici di conoscenza a quelle più generali fino al sapere assoluto. Lo scopo di quest'opera è quello di superare la logica di Aristotele (il principio di non contraddizione) estremizzandolo nella teoria logica della dialettica hegeliana.

IMMAGINE BY UNAM
https://t.me/joinchat/5PPoiC1yuxQ1NWM0

#approfondimento #consigliolettura #hegel #riflessione #stralciolettura
2.4K views10:06
Aprire / Come