Get Mystery Box with random crypto!

'Si chiama spirito libero colui che pensa diversamente da come | Mondo filosofia

"Si chiama spirito libero colui che pensa diversamente da come, in base alla sua origine, al suo ambiente, al suo stato e ufficio o in base alle opinioni dominanti del tempo, ci si aspetterebbe che pensasse..."

Così scrive Nietzsche in Umano troppo umano

Ma chi è uno “spirito libero”?
Una persona che possiede le sue azioni che pensa e decide per se stessa senza lasciarsi condizionare dalla società. Una persona che non è un prodotto dell’ingegneria sociale ma prende in mano le redini della sua vita e si assume la responsabilità delle sue azioni.

Com’è la persona con uno spirito libero?
Nel suo libro Al di là del bene e del male Nietzsche delinea le caratteristiche che, a suo dire, dovrebbero avere le persone che aspirano a pensare e decidere da sole.

1. Godere della solitudine
“Ogni uomo prescelto aspira istintivamente ad avere il suo castello e il suo nascondiglio dove riscattarsi dalla folla, dai molti, dalla maggioranza
La solitudine per scelta è una condizione essenziale per il libero pensatore. La solitudine non è solo una condizione sine qua non per l’introspezione, ma ci consente anche di assumere la distanza psicologica necessaria per trovare il nostro vero “io” sotto così tanti strati sociali.

2. Ascoltare con mente aperta
“l’amante della conoscenza deve ascoltare sottilmente e diligentemente, deve avere le orecchie in tutti quei luoghi in cui si parla senza indignazione”
Sebbene una parte del viaggio dello spirito libero passi attraverso percorsi interiori, alla ricerca di se stesso, un’altra parte avviene nel mondo condiviso, quindi queste persone devono essere disposte a bere da tutte le fonti.

3. Essere se stessi
 “Dobbiamo sbarazzarci della cattiva abitudine di voler essere d’accordo con tutti
La necessità di cercare l’approvazione e l’accettazione può allontanarci da noi stessi, mettendo a tacere i nostri veri desideri e aspirazioni. Uno spirito libero ascolta, ma poi valuta e decide autonomamente.

4. Essere forti e sapere come affrontare le critiche
 “è cosa di ben pochi essere indipendenti: è un privilegio dei forti. Chiunque cerchi di farlo entra in un labirinto, moltiplica per mille i pericoli che la vita già porta con sé”

  5. Superare gli stereotipi sociali
"questa pericolosa formula morale” poiché ci renderebbe solo “avvocati coraggiosi difensori delle ‘idee moderne’”.
Per il filosofo, essere uno spirito veramente libero equivale a sbarazzarsi del condizionamento morale e sociale per determinare noi stessi le nostre vite, al di là di ciò che dovremmo o non dovremmo fare.

6. Sviluppare il distacco
“non può rimanere attaccato a nessuna persona: nemmeno la più amata”, né a un paese, al martirio e persino alla scienza perché quell’attaccamento insano gli toglierebbe l’obiettività e la possibilità di andare avanti nel percorso di scoperta. Afferma anche che non dovremmo “attenerci al nostro sgomento, a quella voluttuosa lontananza e alienità dell’uccello che fugge sempre più in alto, al fine di vedere sempre più cose sotto di sé […] Bisogna sapersi preservare: questa è la maggior prova d’indipendenza”

CONCLUSIONI

Le caratteristiche dello spirito libero che Nietzsche definisce indicano che si tratta di persone che non sono incatenate a costumi, convenzioni sociali e stereotipi e non sono incatenate ai modelli di pensiero prevalenti, non solo in termini di idee ma del processo di pensiero stesso. Sono persone che mettono in discussione tutto perché hanno bisogno di raggiungere la propria verità.

#approfondimento #nietzsche #riflessione #consigliolettura