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Paolo Curtaz

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Indirizzo del canale: @paolocurtaz
Categorie: Religione
Lingua: Italiano
Abbonati: 881
Descrizione dal canale

Scrittore e teologo, cercatore di Dio, inquieto per grazia.

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Gli ultimi messaggi 35

2021-11-24 11:23:03
L’ostilità crescente nei confronti del Signore si riversa inevitabilmente sui suoi discepoli, a partire dagli apostoli e fino a noi oggi. È il mistero dell’iniquità del male che rende tutto incomprensibile: chi annuncia e costruisce pace e amore viene mal sopportato, ostacolato, perseguitato. Così sarà lungo i secoli per molti fratelli e sorelle cristiani. Discriminazioni e persecuzioni sono sempre possibili in un mondo divorato dall’odio. E il Maestro ci invita a tener duro, a dare testimonianza nei tribunali, a parlare di Dio anche con chi lo odia e lo vuole eliminare dalla propria vita. Non viviamo in un paese che perseguita i cristiani, certo, ma vivere con semplicità e trasparenza le parole belle del Vangelo può diventare un problema in certi contesti. Farlo in un periodo in cui il mondo ecclesiale che abbiamo conosciuto sembra scomparire richiedere fedeltà e determinazione. Perseveriamo per avere in dono la salvezza.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Lc 21,12-19
254 views08:23
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2021-11-23 11:36:35 È magnifico il ricostruito tempio di Gerusalemme: iniziato da Erode il grande, da cinquant’anni migliaia di operai lavorano alacremente e per altri trent’anni continueranno a farlo. La ricostruzione del tempio ha risvegliato la fede del popolo: sono ripresi i sacrifici, è rinata la classe sacerdotale, i pellegrini giungono tre volte all’anno da tutta Israele per pregare. Uno spettacolo di bellezza, di armonia, di forza. Strutture austere e solide costruite per sfidare i secoli, per restituire gloria al piccolo popolo di Israele. Ma Gesù non si ferma alla bellezza del tempio ma alla stupidità e all’arroganza di chi pensa di potersi proteggere fra quelle mura. Facile profezia quella che immagina una stizzita reazione dell’Impero ai sogni di indipendenza e che porterà, da lì a pochi decenni, alla distruzione del tempio e della città. Inutile affidarsi alle nostre opere, inutile caricare i templi, i palazzi, i castelli, di poteri che non hanno. Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori (Sal 126).
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Lc 21,5-11
255 views08:36
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2021-11-23 11:36:34
253 views08:36
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2021-11-22 11:19:57 Suonano le trombe avanti a loro, si fanno ricevere dal sommo sacerdote, portano in dono al tesoro fiumi di denaro necessario alla titanica opera di ricostruzione del tempio. Lo fanno con generosità, certo, ma ben attenti ad essere notati, a pubblicare selfie e storie sui social, invitando qualche giornalista compiacente. Bene, sia, è sempre accaduto così, sempre, nella Chiesa abbiamo avuto un occhio di riguardo per i benefattori, nella speranza che altri li imitassero. Gesù, invece, tenero, guarda alla vedova che mette nel tesoro parte del suo necessario. Spiccioli, agli occhi di tutti, ma donati a Dio, non ai funzionari del sacro. Così Gesù ci invita a fare: a dare del necessario, a dare quanto ci sta a cuore, quanto ci è prezioso, non gli spiccioli che ci avanzano, non gli scampoli di tempo, non qualche minuto assonnato e distratto in cui facciamo un segno di croce. Al Dio che ha amato tanto da dare tutto offriamo qualcosa di prezioso, amore, tempo, ascolto, non il superfluo.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Lc 21,1-4
255 views08:19
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2021-11-22 11:19:57
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2021-11-21 10:33:45
Alla fine di questo anno liturgico, salutando l’evangelista Marco, celebriamo il nostro re.
Questo re.
Che ci porta alla verità di noi stessi, non certo a conquistare il mondo.
Che ci porta a Dio, non a inebriarci di potere.
E siamo qui, se ancora lo vogliamo, a dirci suoi discepoli.
Tu sei re?
Sì, Signore. Lo credo.
Lo voglio.
Ti sei il mio re.
@paolocurtaz

Dn 7,13-14/Ap 1,5-8/ Gv 18,33-37
Commento completo al #vangelodelladomenica :
https://bit.ly/commento_CRISTORE

#vangelodelgiorno #Vangelodioggi #sappiateviamati
328 views07:33
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2021-11-20 11:25:39 Dio è Dio dei morti quando lo trasciniamo nelle nostre piccole e aspre dispute teologiche. Lo è quando mettiamo la regola prima della sostanza, quando confondiamo le acque per piegare Dio alla nostra volontà, quando pensiamo di essere noi i detentori della fede, gli autorevoli interpreti della volontà divina… Così la fede si piega all’ideologia, che è il tentativo di giustificare una nostra presa di posizione preconcetta. I sadducei, conservatori della prima ora, aristocratici allergici alle novità non tolleravano la nascente dottrina sulla resurrezione dei morti che era cresciuta nella fede di Israele ed era caldeggiata dai farisei. Così confezionano un caso da manuale assurdo per la sua paradossalità: la vedova che, per la legge del levirato, passa da un fratello all’altro senza avere il sospirato figlio che avrebbe perpetuato la memoria del marito defunto. E Gesù spiazza ogni finto ragionamento teologico: parlando a Mosè Dio parla dei patriarchi al presente, considerandoli quindi viventi. Smettiamola di uccidere Dio con i nostri ragionamenti artefatti! Il nostro è il Dio dei vivi!
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Lc 20,27-40*
*Segue il Calendario Liturgico
135 views08:25
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2021-11-20 11:25:15
134 views08:25
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2021-11-19 11:27:12
È un pirata, il Signore, non un marinaio ligio e azzimato. È divorato dal fuoco di Dio, come i profeti, colmo di zelo bruciante. E no, non sopporta di vedere il tempio ridotto ad un supermercato, non concepisce un rapporto con Dio basato sul ricatto e non sull’amore. Allora, sì, per questo è disposto a ribaltare tavoli e ad attirarsi tutto l’odio dei benpensanti di ogni tempo e di ogni luogo. Ma non gli importa: è disposto a morire, e morirà, pur di non tradire il volto di Dio che ha scoperto e che racconta. E la folla impazzisce per lui, lo ama, pende dalle sue labbra. Perché vero, perché innamorato, perché radioso, perché trasgressivo ma senza autocompiacersi. Anche noi pendiamo dalle tue labbra Signore, ascoltiamo ogni giorno e meditiamo la Parola che trascende e trasfigura le nostre parole. Perché ti amiamo e ci siamo scoperti amati, perché desideriamo più di ogni altra cosa che tu ci conduca a conoscere Dio.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Lc 19,45-48
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2021-11-18 11:19:48
Tenero Pietro, così simile a noi! Che ti spaventi, come noi, quando la tempesta soffia forte sulla barca della vita, e rischia di affondare quel piccolo guscio di noce che è la Chiesa. Che sei turbato quando vedi Gesù come un fantasma, evanescente, lontano dalla quotidianità, apparentemente ignaro delle tue fatiche. Che, in un sussulto di coraggio, ti getti fra le onde pensando di poter camminare sulle acque come il Signore. Ma, più di ogni altra cosa, ci assomigli per quella tua affannata richiesta di aiuto mentre stai affondando: “Salvami Signore!”. Sì: salvami, Signore. Donami il coraggio che mi manca quando soffia forte il vento del dubbio nella mia vita. Salvami quando vittimismo e senso di colpa rischiano di farmi schiantare miseramente. Salvami tu Signore, perché da solo non riesco a salvarmi. Anch’io, come Pietro, dubito e la mia fede è ancora piccina. Ma tu, Figlio di Dio, dominatore di ogni tempesta, salvami.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 14,22-33
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