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Paolo Curtaz

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Indirizzo del canale: @paolocurtaz
Categorie: Religione
Lingua: Italiano
Abbonati: 881
Descrizione dal canale

Scrittore e teologo, cercatore di Dio, inquieto per grazia.

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Gli ultimi messaggi 3

2022-07-19 10:32:53
Non ci piacerebbe essere figli di un grande personaggio della storia? O di un attore contemporaneo? O di un cantante famoso? O di uno degli uomini più ricchi del pianeta? Pensate che bello: vivere in case lussuose, poter girare il mondo, avere a disposizione ogni lusso e soddisfare ogni desiderio… La cosa divertente è che siamo già molto di più: siamo figli del gran Re dell’Universo, figli di Dio. Che non pone la sua gloria nella ricchezza o nella fama ma nell’amore e nel farsi servo della nostra felicità. Così Gesù osa proporre una nuova categoria sociale che supera i legami di sangue: il discepolato. Non abbiamo scelto la famiglia in cui nascere, spesso l’esperienza famigliare che facciamo non è sempre esaltante. Ma scegliere di seguire il Nazareno, prendere coscienza di essere concittadini dei santi, scoprirsi figli di Dio perché cerchiamo la volontà (amorevole) del Padre ci spalanca la vita ad una visione nuova delle cose.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 12,46-50
323 views07:32
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2022-07-18 10:26:23
Dettiamo le condizioni a Dio, continuamente. Ovviamente. È lui che deve dimostrare di esistere e di essere come ce lo hanno raccontato. Si sbrighi, faccia qualche bel segno, un miracolo, magari ascolti – infine! – le nostre richieste. Non cambiamo mai e facciamo come i contemporanei di Gesù, travolti da segni, continuamente ridimensionati e messi in discussione, ne chiedono ancora e ancora. È il nostro cuore e il nostro sguardo che è chiamato a vedere i segni della presenza di Dio in mezzo a noi. Ma solo un cuore disponibile sa riconoscere i segni, come solo uno sguardo innamorato sa interpretare i segni d’amore dell’amato. No, non ci sarà dato alcun segno se non la predicazione di Giona e la sapienza di Salomone. La Parola che abbonda intorno a noi, a saperla ascoltare, è più che sufficiente per convertire il nostro cuore. E ben più di Salomone e di Giona c’è qui, il Signore Gesù rivelatore del Padre!
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 12,38-42
22 views07:26
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2022-07-17 11:25:22
Maria e Marta rappresentano le due dimensioni della vita interiore: la preghiera e l’azione.

Maria ascolta con attenzione le parole del Maestro, le manda a memoria, se ne abbevera. Come molti, ancora oggi, pende dalle labbra del Signore, aspetta che egli parli al suo cuore.

Marta realizza la beatitudine dell’accoglienza, la concretezza dell’amore e dell’ospitalità.

Anche lei sa che l’ascolto del Maestro è l’origine di ogni incontro, ma sa anche che se questo incontro non cambia la vita, resta sterile e inconcludente.

Marta nutre il Cristo che Maria adora.
Paolo Curtaz

Commento completo al #vangelodelladomenica:
https://bit.ly/3oeBcWo
233 views08:25
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2022-07-16 09:30:13
Il mondo grida, urla, sbraita, litiga. Ed è intransigente, alza continuamente l’asticella. Pazienza per chi rimane indietro, pazienza per chi non esprime capacità straordinarie, per chi non eccelle. E anche nella fede rischiamo, talora, di farci influenzare da questa logica feroce, spietata, basata sull’efficienza. Che, nel nostro caso, si traduce nella classifica di chi prende sul serio il cammino e vi si applica e chi, invece, esprime una fede tiepida e scostante. Vedendo il modo di operare di Gesù, invece, viene in mente la splendida profezia di Isaia: il servo scelto da Dio attende, compatisce, non forza, non alza la voce, accudisce, cura, incoraggia. In una parola: dona speranza. Spesso, purtroppo, i cristiani sono visti come persone giudicanti, inflessibili, che parlano sempre e solo di regole. Imitiamo Cristo, piuttosto: accogliamo, incoraggiamo, diamo speranza a tutte le persone che oggi incontreremo.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 12,14-21
151 views06:30
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2022-07-15 10:36:01
Possiamo guardare alla realtà con lo sguardo intransigente e inflessibile di chi si sente sempre dalla parte della Legge (e tendenzialmente la rispetta), dalla parte della giustizia e della virtù. Oppure con lo sguardo della compassione e della misericordia, che va oltre l’apparenza, che non giudica ma che cerca di capire, di accogliere. Gesù afferma con forza che Dio vuole la legge della misericordia, non quella del giudizio inflessibile, la legge di chi capisce le situazioni. Così, mostrando una grande conoscenza della Scrittura, Gesù cita l’episodio della fuga di Davide e dei suoi che si nutrono dei pani riservati ai sacerdoti e cita l’eccezione al riposo sabbatico per i ministri del culto. Andare oltre la regola, coglierne il senso autentico è l’unico modo in cui noi discepoli possiamo appellarci alla Legge che, ricordiamolo bene, è sempre accompagnata dalla misericordia.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: ìMt 12,1-8
247 views07:36
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2022-07-14 10:39:05
Venite voi che siete stanchi, venite voi che portate un peso sulle spalle nel cuore. Venite, voi che avete una vita in salita, tribolata, ammalata. Venite, voi che avete un cristoincroce accanto da accudire, venite voi perdenti, perduti. Venite, voi che non vi riconoscete nella logica di questo mondo, feroce, violenta, aggressiva. Venite, voi che vi interrogate e il cui desiderio mai si spegne. Venite voi che cercate ristoro. Il Signore Gesù non risolverà magicamente le situazioni ma sostituirà il peso che portate con un altro, ben più leggero, il suo: un giogo da traino, dolce e leggero. Perché è l’amore che traina il mondo, che dissoda ogni vita, che la prepara ad accogliere il seme della Parola. E nonostante la stanchezza, lo sconforto, il dolore, possiamo amare e quell’amore, alla scuola del Maestro, insieme al Maestro, trascina il mondo. Questo è il nostro ristoro: scopriamo di contribuire alla salvezza del mondo, amando.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 11,28-30
86 views07:39
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2022-07-13 10:21:55
Coloro che avrebbe potuto e dovuto non accolgono il messaggio del Maestro. Non i dotti, i sapienti, gli scribi, i farisei, i devoti. Ma la povera gente, i semplici, i disarmati, coloro che ancora desiderano e che si sanno stupire dell’azione di Dio. Il Vangelo non è riservato ai migliori o a coloro che pensano di esserlo. È proposto a tutti ma, di fatto, solo coloro che hanno il cuore libero (o vuoto) lo sanno accogliere. E Gesù gioisce nel Padre per quanto lo stupisce perché ribalta le logiche di questo mondo, ancora oggi. Solo chi è capace, ricco, spregiudicato merita successo, nella logica asfissiante di questi nostri tempi. Dio, invece, dona a ciascuno non secondo i propri meriti ma secondo le proprie necessità. Chi è più ai margini, più povero, più in difficoltà riceve maggiori attenzioni. Non ci sono asticelle da superare per incontrare Dio, ma solo un cuore che sappia ancora desiderare di amare e di essere amato.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 11,25-27
69 views07:21
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2022-07-12 10:44:36
Sbotta, il Signore, e fa bene. Non sono bastate le sue parole, nessuno ascolta veramente il suo messaggio, nessuno accetta le sue azioni. I professionisti del sacro, quelli che sanno e che credono di credere, lo respingono, impermeabili a qualunque prospettiva, alieni alle critiche, stizziti e altezzosi nella loro (presunta) santità. Come un muro di gomma respingono ogni gesto, ogni ragionamento, ogni evidenza. E si perdono. Gesù, allora, ammonisce: i pagani, le città maledette, quelle passate alla storia per le loro nefandezze, come Sodoma, riceveranno un trattamento migliore perché scusabili. Inescusabili, invece, sono coloro che, potendolo, non accolgono, non si convertono, tronfi della loro arroganza. E non è una minaccia, non una punizione divina, ma la conseguenza delle nostre scelte. Non restiamo seduti sulla nostra salvezza, allora, ma sempre desti per accogliere quanto il Signore ci dirà oggi.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 11,20-24
201 views07:44
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2022-07-11 11:40:53
In un’Europa divorata dalla guerra e dal crollo dell’Impero romano, Benedetto da Norcia, in mezzo a mille difficoltà, sull’esempio di altre esperienze latine e orientali, si riunì con un gruppo di fratelli per non anteporre nulla all’amore di Cristo (Regola, I). Così, con equilibrio, propose un modo nuovo di concepire la vita cristiana, in una radicalità e un equilibrio che ancora oggi ci stupiscono. Da allora ad oggi, lungo i secoli, decine di migliaia di uomini e donne hanno adottato l’opzione Benedetto, creando luoghi di cultura, di preghiera, di vita fraterna. E Benedetto è stato scelto come uno dei patroni dell’Europa che, nonostante tutto, ancora si deve confrontare con le proprie ombre. Anche noi, allora, come suggerito dal prologo della Regola, ci mettiamo in ascolto del Vangelo e costruiamo spazi di pacificazione, dialogo, cultura e fede là dove siamo. Dall’anima si può ripartire. Nell’anima si possono costruire relazioni nuove e significative.
@paolocurtaz
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2022-07-10 10:26:20
La mia è solo una goccia nell’oceano. Una sola.
Ma questa non è una buona ragione per non farla cadere nell’acqua.

Se ci siamo scoperti amati, se abbiamo una strada da percorrere, facciamo la differenza.

È normale scoraggiarsi, avere paura, difendersi, far finta di niente.
È evangelico farsi prossimo a chi incontreremo in questa settimana.

Compiendo piccoli passi possibili.
@paolocurtaz

Commento completo al #vangelodelladomenica:
https://bit.ly/commento_10luglio
256 views07:26
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