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Paolo Curtaz

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Indirizzo del canale: @paolocurtaz
Categorie: Religione
Lingua: Italiano
Abbonati: 881
Descrizione dal canale

Scrittore e teologo, cercatore di Dio, inquieto per grazia.

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Gli ultimi messaggi 10

2022-06-09 10:32:49 Alla luce della Beatitudini, incendiati dall’amore dello Spirito, diventiamo capaci di osare, di andare oltre, di volare in alto. Di superare la giustizia degli scribi e dei farisei, dice il Signore, una fede, cioè, fatta di piccole regole, di norme da rispettare, di obiettivi da raggiungere. Può l’amore essere rinchiuso in un piccolo cortile? Può la gioia che scaturisce dall’incontro con Dio essere ragionevole, ridursi a tiepido buon senso? Osa, il Signore, osa ampliare e contraddire le regole umanissime che venivano, però, attribuite a Dio. Si può uccidere anche con la lingua, mortificare una persona, umiliarla. Lo si può fare sparlando, spettegolando, lo si può fare dietro le spalle o sui social. Possiamo sentirci a posto perché ci siamo fermati ad un limite, perché non useremmo mai un’arma (per paura più che per virtù) ma siamo pronti e vivaci nel giudicare, nel demolire la buona fama di una persona. Magari per conti di Dio! va oltre, il Signore, chiede perché lui per primo lo ha vissuto…
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 5,20-26
230 views07:32
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2022-06-08 09:47:55 Lavorando al libro sugli Atti. Grande dono per me.
195 views06:47
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2022-06-08 09:47:16
198 views06:47
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2022-06-08 09:43:28 Gesù non è un anarchico, non è un rivoluzionario così come lo intendiamo noi. Viviamo per stereotipi e immaginiamo Gesù come un novello Robin Hood che si scaglia contro una religiosità severa e inamovibile, ottusa e giudicante. Non è così: Gesù è venuto per riportare Israele all’origine della sua fede, smarrita e irrigiditasi nel corso dei secoli. È venuto a spalancare, ad allargare, ad alleggerire perché accade, anche a noi cristiani, di rinchiudere lo Spirito del Vangelo in recinti stretti e angusti. E lo specifica: non è venuto per cambiare ma per portare a compimento, per far fiorire, per alleggerire. Esiste un cammino saldo alle nostra spalle, strade tracciate da altri, sentieri sicuri che ci avvicinano a Gesù. Il Signore ci prende per mano là dove siamo arrivati e ci conduce fino alla piena conoscenza di Dio. Non un segno, una virgola lasciamo cadere dalle nostre mani, attingiamo con fiducia a quanti prima di noi, giudei prima e cristiani poi, hanno capito e vissuto.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 5,17-19
207 views06:43
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2022-06-08 09:43:27
202 views06:43
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2022-06-07 10:16:13
Se lasciamo irrompere lo Spirito nella nostra vita, il Vangelo diventa sale che insaporisce ogni aspetto della quotidianità, che illumina ogni passo che compiamo. E diventiamo, a nostra volta, sale per chi incontriamo, sale per il mondo. Ne basta poco per dare sapore a tutto. Basta una piccola fiammella per illuminare una grande cattedrale. Può il sale perdere il suo sapore? No, ci dicono gli studiosi. Se perde il sapore è perché non è mai stato veramente salato, perché la nostra vita non è mai stata veramente contagiata dalla Parola. E in cosa consiste, concretamente, questo essere saporiti? Nel vivere le beatitudini, sintesi del Regno, che Gesù ha appena consegnato come un nuovo Mosè alla folla dei discepoli e delle discepole. Lo Spirito ci permette di vivere le beatitudini, di essere gioiosi, pacificati, liberi, consolati anche nei momenti di difficoltà, per fare gioire, per pacificare, consolare e liberare quanti incontriamo.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Mt 5,13-16
31 views07:16
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2022-06-06 10:37:12
Nei secoli ci siamo rivolti a lei per chiedere aiuto, per impetrare delle grazie, per affidarci ad una madre. Teologi e poeti ne hanno cantato le virtù, la devozione popolare l’ha voluta regina, protettrice, ne ha rimarcato il percorso di vita, la sofferenza di una madre che perde un figlio. I marinai in mezzo alle tempeste e i viandanti in pericolo hanno invocato maryam, la stella del mattino. Ma il rischio che si è corso lungo la Storia è quello di allontanarla, di metterla nelle nicchie, di posarle una corona sulla testa, dimenticandoci che, prima di ogni altra cosa, Maria è stata una discepola, beata perché ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore. Così i padri conciliari, quasi condensando e sintetizzando tutto il suo cammino, hanno coniato questo titolo semplice e bellissimo che oggi ricordiamo: Maria è madre della Chiesa, madre di quei discepoli e quelle discepole che, come da lei suggerito, fanno ciò che egli dice.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Gv 19,25-34
214 views07:37
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2022-06-05 09:30:44
Lo Spirito è presenza d’amore della Trinità, ultimo dono di Gesù agli apostoli, invocato da Gesù come vivificatore, consolatore, ricordatore, avvocato difensore, invocato con tenerezza e forza dai nostri fratelli cristiani d’oriente. Senza lo Spirito saremmo morti, esanimi, spenti, non credenti, tristi.

(...) Gli apostoli hanno dovuto essere abitati dallo Spirito, che li ha rivoltati come un calzino, per essere finalmente, definitivamente, annunciatori e, allora, solo allora, hanno iniziato a capire, a ricordare col cuore.

Se avete sentito il cuore scoppiare, ascoltando la Parola, state tranquilli: c’era lo Spirito che, finalmente, era riuscito a forzare la serratura del vostro cuore e della vostra incredulità!

Lo Spirito, lui, ci permette di cambiare.

Lo Spirito, lui, infine, di fa scoprire amati.

È tempo di imparare.
@paolocurtaz

Commento completo al #vangelodelladomenica:
https://bit.ly/commento_5giugno
243 views06:30
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2022-06-04 10:22:19
Gli studiosi ci dicono che l’ultimo capitolo del vangelo di Giovanni è stato scritto e aggiunto dai suoi discepoli per sottolineare l’importanza del ruolo di Pietro nella comunità. Le comunità fondate da Giovanni, probabilmente, molto carismatiche e dinamiche, con gli anni si erano rese conto della necessità di organizzarsi, di avere una struttura che armonizzasse lo slancio carismatico. E il finale della conclusione è una testimonianza: così come Giovanni ha riferito quanto ha contemplato, i suoi discepoli hanno riferito quanto hanno ascoltato e sperimentato. Ma solo una minima parte perché, scrivono, se avessero scritto ogni cosa il mondo sarebbe pieno di libri. È vero: ognuno di noi potrebbe scrivere il suo personale Vangelo, raccontare la sua esperienza di Dio, del Dio di Gesù. Ognuno di noi diventa una pagina scritta dell’amore del Padre per tutte le persone che oggi incontreremo sul nostro cammino.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Gv 21,20-25
152 views07:22
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2022-06-03 10:10:59
È apparso per salvare Pietro dal suo sconforto. Pietro che ancora non si è perdonato di averlo rinnegato. Pietro che non si è lasciato contagiare dallo splendore della resurrezione. E parla d’amore, il Signore, perché sa che l’amore del cuore di Pietro è immenso. Lo incalza con garbo, gli chiede di osare, di aprirsi. Ma Pietro non riesce: bruciano troppo le ferite, come potrebbe ancora fare altisonanti proclami d’amore? Gli vuole bene, è certo. Ma non osa dire di più. È Gesù, allora, che abbassa il tiro. Va bene così, Pietro. Amami come riesci. E Pietro si scioglie: tu sai. Tu sai, Maestro, quanto ti amo. Tu sai, mi conosci più di quanto io stesso conosca me stesso. Tu sai quanto sono capace di slanci ma anche di rallentamenti e di grandi fatiche. Tu sai. Quello che posso fare è lasciarmi amare, mettermi oggi alla scuola della tua Parola per imparare ad amare con l’amore che ho sperimentato e vissuto. Tu sai tutto, sai che ti amo.
@paolocurtaz

Commento al #vangelodelgiorno: Gv 21,15-19
138 views07:10
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