Get Mystery Box with random crypto!

Giovani di Parola

Logo del canale telegramma giovaniparola - Giovani di Parola G
Logo del canale telegramma giovaniparola - Giovani di Parola
Indirizzo del canale: @giovaniparola
Categorie: Religione
Lingua: Italiano
Abbonati: 5.96K
Descrizione dal canale

Il nuovo Canale ufficiale di Animatori Salesiani: ogni giorno il Vangelo del giorno seguente sul tuo telefono e altri contenuti utili per il tuo cammino spirituale! #GiovaniDiParola

Ratings & Reviews

2.50

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

0

4 stars

1

3 stars

0

2 stars

0

1 stars

1


Gli ultimi messaggi 13

2022-07-05 22:02:06
1.9K views19:02
Aprire / Come
2022-07-05 22:00:17 MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2022
Dal Vangelo secondo Matteo (10,1-7)

In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».
Parola del Signore

In questo Vangelo conosciamo i Dodici, gli amici stretti di Gesù. Di alcuni discepoli si dice di chi sono figli o fratelli, di altri viene menzionata la terra d’origine, di Matteo invece - lo stesso che scrive questo Vangelo - si dice che è un pubblicano. Perché Matteo non ha scritto di chi è figlio o da dove proviene? Perché ci ha tenuto a sottolineare che lui è “il pubblicano”? (Accezione non vista proprio di buon occhio ai tempi di Gesù) Non lo sappiamo con certezza. Agli occhi degli altri quello “status”, quella condizione era una vergogna, un disonore, ma Matteo scrive di suo pugno che era un pubblicano. Riconosce in ciò che per la società e forse anche per lui stesso era un aspetto di sé da rimuovere, la sua occasione di salvezza. È proprio al tavolo delle imposte, mentre Matteo “fa il pubblicano”, che Gesù lo chiama.

Immaginiamo di scrivere il nostro nome dopo quell’elenco…cosa ci scriveremmo accanto?
1.9K views19:00
Aprire / Come
2022-07-04 22:02:06
2.1K views19:02
Aprire / Come
2022-07-04 22:00:38 MARTEDÌ 5 LUGLIO 2022
Dal Vangelo secondo Matteo (9,32-38)

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Parola del Signore

In questi giorni i nostri cortili sono inondati di ragazzi, è un evento che suscita stupore, ma è anche una bella responsabilità. Sono tante vite che ci passano davanti: volti, sorrisi, lacrime, sudore… nell’arco di una giornata, nello stesso posto, davanti ai nostri occhi, la messe è abbondante. Ci sono poi gli operai, sono coloro che operano per la messe, ma non sono i signori della messe. Penso a chiunque si metta al servizio dei più piccoli. Gli animatori non diventano animatori da soli, un operaio della messe non si autoproclama operaio della messe, ma c’è sempre una chiamata. È il Signore che chiama, anche se spesso lo si riconosce solo dopo. E segue una scelta. È bello pensare che oggi, con la vita che abbiamo, “è questo il campo in cui dobbiamo lavorare”.

“Allora successe una meraviglia. Molti agnelli si mutarono in pastorelli, che si prendevano cura degli altri.” (Sogno di don Bosco)
Proviamo a ricordare perché scegliamo di esserci per questa messe, per questi ragazzi. Ricordiamoci come tutto è iniziato e chiediamo al Signore come potrebbe continuare…
2.1K views19:00
Aprire / Come
2022-07-03 22:01:01
2.1K views19:01
Aprire / Come
2022-07-03 22:00:06 LUNEDI 4 LUGLIO 2022
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,18-26
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli. Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata. Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Parola del Signore

Quanto sarebbe bello avere la fede di quell’uomo che anche davanti alla morte continua a credere che Gesù possa riportare in vita sua figlia. Egli non dice: “Se imponessi la tua mano su di lei ella potrebbe vivere”, ma dice con certezza assoluta:” imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà”. Molte volte in preghiera chiediamo al Signore delle grazie per la nostra vita, ma quante volte realmente crediamo con tutto il cuore che il Signore possa realmente salvarci, ascoltarci, esaudirci? Gesù oggi ci dice che, anche quando siamo più disperati, la sua mano prende la nostra, con una tenerezza che solo un padre può avere per i propri figli. Non impone le mani, ma ci prende per mano, ci accompagna nella sofferenza, basta solo alzare lo sguardo e renderci conto che è proprio vicino a noi!
2.1K views19:00
Aprire / Come
2022-07-03 14:00:18
1.9K views11:00
Aprire / Come
2022-07-03 14:00:11 DOMENICA 3 LUGLIO 2022
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-12.17-20
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città». I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
Parola del Signore.

Il Vangelo di oggi ci fa capire quanto sia importante la figura del sacerdote soprattutto in questo periodo storico. Quanti sacerdoti sparsi per il mondo senza sandali, senza borsa né sacca! Quanti sacerdoti pronti a donare la vita per il bene altrui! Oggi Gesù ci ricorda che i sacerdoti vengono nella nostra quotidianità non per un capriccio personale, né per semplice desiderio di fare del bene, ma sono vicino a noi nel Suo Nome. Ogni sorriso, ogni carezza, ogni parola di conforto che riceviamo dai nostri sacerdoti sono dono di Dio per noi. E io prego per i sacerdoti che mi stanno vicino? Penso mai a quanto sia importante il loro ruolo nella vita di ogni cristiano?
2.0K views11:00
Aprire / Come
2022-07-01 22:01:01
2.2K views19:01
Aprire / Come
2022-07-01 22:00:27 SABATO 2 LUGLIO 2022
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 14-17
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».
Parola del Signore

Digiunare significa rinunciare a qualcosa che ci piace tanto e quando pensiamo alla parola rinuncia subito la colleghiamo alla tristezza, al dolore o al rammarico. Ecco i discepoli di Giovanni vivevano la rinuncia come qualcosa di triste, mentre il nostro Gesù è il Dio della gioia. In Gesù qualsiasi digiuno va vissuto nella gioia, è un sacrificio che si fa in vista di un bene più grande: l’incontro con lo Sposo. Il digiuno è per noi cristiani, insieme alla preghiera, uno strumento che ci consente di metterci in attesa e vivere con gioia e speranza ogni giorno.
2.2K views19:00
Aprire / Come