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Gli ultimi messaggi 7

2022-07-26 15:01:15 La devozione a Sant’Anna

Per il grande onore, o meglio la grazia, che Dio le aveva fatto nel concepire, dare alla luce e allevare l’Immacolata Vergine sua Madre, sant’Anna fu subito oggetto della devozione del popolo cristiano prima dell’Oriente poi dell’Occidente. Fu Gregorio XIII nel 1584 a inserire la sua festa nel Messale Romano, fissandola al 26 luglio.

https://www.radiospada.org/2021/07/la-devozione-a-santanna/
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2022-07-26 13:00:58 Anna, Santuario dell’Immacolata

Per quanto sotto la nube che ancora la copre, Maria nel seno di Anna è infatti già quel monte benedetto la cui base, il punto di partenza della grazia, sorpassa i fastigi dei monti dove le più sublimi santità create trovano il loro compimento nella gloria e nell’amore.

https://www.radiospada.org/2022/07/anna-santuario-dellimmacolata/
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2022-07-26 01:01:10 Omelia di san Gregorio Papa.
Omelia 11 sui Vangeli.
Il regno dei cieli, fratelli carissimi, si dice simile a cose terrene, affinché l'anima si elevi da ciò che conosce a ciò che non conosce affatto, così che dall'esempio delle cose visibili si sollevi alle invisibili, e come incitata da ciò che ha appreso, s'infiammi a tal punto da imparare ad amare, per mezzo dell'affetto per un bene conosciuto, anche beni sconosciuti. Ecco dunque che il regno dei cieli si paragona ad un tesoro nascosto in un campo. L'uomo che l'ha trovato, lo tiene nascosto e, per la gioia di possederlo, va a vendere tutto ciò che possiede e compra quel campo.
Ed in ciò si deve anche notare che il tesoro trovato viene nascosto perché sia conservato: poiché non riuscirà a difendere dagli spiriti maligni l'ardore del desiderio che sente per il cielo, colui che non lo sottrae alle umane lodi. Infatti nella vita presente ci troviamo come in una via, lungo la quale ci dirigiamo alla patria. Gli spiriti maligni ci tendono insidie lungo la strada, come ladruncoli. Portare dunque pubblicamente un tesoro per via è come desiderare di essere derubati. Ora io dico questo, non perché il prossimo non veda le nostre opere buone, poiché sta scritto: Vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli; ma perché non cerchiamo lodi dall'esterno per quello che facciamo. L'opera quindi sia pure pubblica, ma rimanga occulta l'intenzione; affinché noi possiamo dare al prossimo l'esempio di un'opera buona, e tuttavia con l'intenzione, per la quale cerchiamo di piacere soltanto a Dio, desideriamo sempre il segreto.
Il tesoro è il desiderio del cielo, e il campo nel quale è nascosto, è una vita degna del cielo. Vende subito ogni cosa per comperare questo campo chi, rinunziando ai piaceri della carne, con pratica esatta di questa vita di cielo, calpesta tutti i suoi desideri terreni, così che nulla più gli piaccia di ciò che solletica la carne, e il suo spirito non tema nulla di ciò che distrugge la vita carnale.

https://sardiniatridentina.blogspot.com/2017/07/santanna-madre-della-beata-vergine-maria.html?m=0
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2022-07-26 01:01:10 Sermone di san Giovanni Damasceno.
Discorso 2 sulla Natività della B. V. Maria, verso la fine.
Ci si propone il talamo di Anna siccome doppio tipo ad un tempo di vita coniugale nella madre e di verginità nella figlia: delle quali l'una fu liberata da poco dalla sterilità, l'altra darà tosto alla luce in modo soprannaturale il Cristo formato per operazione divina simile a noi. A ragione dunque Anna, ripiena di Spirito Santo, con animo lieto e giulivo canta: Rallegratevi con me, che, sebbene sterile, ho dato alla luce il germe promessomi, e nutro col mio latte, come avevo desiderato, il frutto della benedizione. Ho smesso il duolo della sterilità, ed ho indossato l'abito della festa della fecondità. Si rallegri con me oggi Anna, la rivale di Fenenna, e celebri col suo esempio questo nuovo e sì inatteso prodigio operatosi in me.
Esulti Sara nel tripudio della sua fecondità senile, figura della mia tardiva fecondità. Le sterili e le infeconde celebrino con me l'ammirabile visita che il cielo s'è degnato di farmi. Tutte le madri che hanno avuto la gioia della maternità dicano anch'esse: Benedetto colui che ha concesso ai suoi servi ciò che domandavano, rendendo feconda una sterile, e dandole questo incomparabile frutto d'una Vergine divenuta Madre di Dio secondo la carne, il seno della quale è un cielo in cui dimorò colui che nessun luogo può contenere. Uniamo anche noi la nostra voce alla loro per offrire lodi a colei che era detta sterile, ed ora è madre d'una vergine madre. Diciamole colla Scrittura: «Beata la casa di David donde sei uscita, ed il seno in cui Dio fabbricò la sua arca di santificazione, ossia colei da cui egli venne concepito senza concorso di uomo».
Veramente beata e tre volte beata sei tu, che hai messo al mondo quella bambina che Dio ricolmò di beatitudine, Maria, che il suo nome stesso rende singolarmente veneranda; la quale ha prodotto Cristo, il fiore di vita: la Vergine, la cui nascita fu gloriosa, e il cui parto sarà ancor più sublime nel mondo. Noi pure, o beatissima donna, ci felicitiamo con te, d'aver avuto il privilegio di darci la speranza di tutti i cuori, la prole cioè della promessa. Sì, sei beata, e beato è il frutto del tuo seno. Le anime pie glorificano il tuo germe, ed ogni lingua celebra con gioia la tua maternità. E certo è degno, sommamente degno, lodare colei che la divina benignità favorì di un oracolo, e diede a noi il meraviglioso frutto, donde è uscito il dolce Gesù.
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2022-07-26 01:01:10 SANT'ANNA, MADRE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Patrona Minore Principale dell'Arcidiocesi di Napoli


Doppio di II classe.
Paramenti bianchi.


La Chiesa celebra con gli Angeli, in santa gioia (Introito), la madre della Beata Vergine Maria. Anna, donna nobile, era sposata con il ricco e nobile Gioacchino, ma i due non avevano figli. Amareggiati da ciò e dalle ingiurie che ne ricevevano, rivolgevano continuamente ardenti preghiere a Dio perché concedesse loro il dono della prole. Alla fine furono esauditi: Anna diede alla luce una figlia cui posero nome Maria. Ella, concepita senza peccato originale, sarebbe stata la Madre di Dio, la Corredentrice del genere umano. - Come l'indica il suo nome Anna, la grazia fu diffusa in lei, per questo Dio la benedisse per sempre (Communio). «Per sua grazia le concesse d'essere madre della Madre di Dio» (Orazione). Ripiena delle virtù che lo Spirito Santo attribuisce alla donna forte, la sposa di san Gioacchino sorpassò tutte le altre donne con le sue ricchezze (Epistola) che sono Maria di cui è la Madre, e Gesù di cui è la nonna. Ella, con la sua santità, ha tutto lasciato per Dio, e ha comperato a questo prezzo questa perla e questo tesoro (Vangelo). - La devozione verso sant'Anna ha per fondamento il legame che la unisce a Maria e al Verbo Incarnato. Il suo culto risale al VI secolo per l'Oriente: Giustiniano fece costruire verso il 550 a Costantinopoli una chiesa in suo onore. L'affermazione del culto in Occidente fu graduale e più tarda nel tempo: una sua immagine si trova già tra i mosaici dell'arco trionfale di Santa Maria Maggiore (sec. V) e tra gli affreschi di Santa Maria Antiqua (sec. VII); ma il suo culto cominciò verso il X secolo a Napoli e di lì si estese man mano in altre località. Esso fu autorizzato dapprima da papa Urbano VI nel 1378. Avendo raggiunto la massima diffusione nel XV secolo, papa Gregorio XIII (1502-1585) decise nel 1584 di inserire la celebrazione di sant'Anna nel Messale Romano, fissandola al 26 luglio, e papa Leone XIII l'estese a tutta la Chiesa nel 1879.
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2022-07-25 23:00:41
RUBRICHE PER BREVIARIO E MESSA
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2022-07-25 21:00:36
MARTIROLOGIO ROMANO, 1955

Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.
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2022-07-25 19:03:33 Pio II a Maometto II. Alcuni stralci della “Epistola ad Mahometem”

Una piccola cosa ti può rendere il più chiaro, il più potente e il maggiore Principe che oggi viva. E se mi domandi che cosa essa sia ti rispondo che ella non è difficile da essere ritrovata. Né bisogna andarla ricercando molto lontano, anzi se ne trova in ogni luogo. E questo è un pochettino d’acqua con la quale tu sia battezzato.

https://www.radiospada.org/2020/07/pio-ii-a-maometto-ii-alcuni-stralci-della-epistola-ad-mahometem/
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2022-07-25 13:00:52 Florilegio di preghiere e immagini in onore di San Giacomo Maggiore

O glorioso Apostolo san Giacomo, che per il vostro cuore ardente e generoso foste da Gesù prescelto a testimone della sua gloria sul Tabor e della sua agonia nel Getsemani, Voi, il cui nome è simbolo di lotta e di vittoria, a noi ottenete forza e conforto nella continua lotta di questa vita, affinché, dopo aver seguito costantemente e generosamente Gesù, vittoriosi siamo da lui coronati nel cielo. Così sia.

https://www.radiospada.org/2021/07/florilegio-di-preghiere-e-immagini-in-onore-di-san-giacomo-maggiore/
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2022-07-25 11:30:34 Santiago, l’Apostolo della Crociata

Non abbiamo a credere che questa morte, sopraggiunta prima dell’anno 44, abbia potuto sconcertare il piano dell’Altissimo sull’apostolato al quale era destinato san Giacomo ... È al grido di “San Giacomo! san Giacomo! Spagna, avanti!” che per parecchi secoli i cristiani faranno senza sosta la guerra santa ai musulmani, difenderanno con il loro coraggio e il loro sangue l’intera Europa e finiranno per ricacciare i Mori in Africa. E quando il lavoro della Crociata sarà terminato, è ancora sotto il suo patrocinio che gli Spagnoli, al seguito di Cristoforo Colombo, di Vasco de Gama, di Albuquerque e di altri conquistatori, partiranno verso le terre lontane allora scoperte, per portarvi il nome del Signore, e all’Apostolo faranno omaggio delle innumerevoli conversioni ottenute mediante i loro sforzi e che erano state un tempo raffigurate nelle pesche miracolose del lago di Tiberiade. E Giacomo potrebbe dire come san Paolo: “Non mi ritengo inferiore ai maggiori fra gli Apostoli, poiché, per la grazia di Dio, ho lavorato più di tutti loro” (2Cor 11,5; 12,11; 1Cor 15,10).

https://www.radiospada.org/2019/07/santiago-lapostolo-della-crociata/
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