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SANT'ANNA, MADRE DELLA BEATA VERGINE MARIA Patrona Minore Prin | Christus vincit

SANT'ANNA, MADRE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Patrona Minore Principale dell'Arcidiocesi di Napoli


Doppio di II classe.
Paramenti bianchi.


La Chiesa celebra con gli Angeli, in santa gioia (Introito), la madre della Beata Vergine Maria. Anna, donna nobile, era sposata con il ricco e nobile Gioacchino, ma i due non avevano figli. Amareggiati da ciò e dalle ingiurie che ne ricevevano, rivolgevano continuamente ardenti preghiere a Dio perché concedesse loro il dono della prole. Alla fine furono esauditi: Anna diede alla luce una figlia cui posero nome Maria. Ella, concepita senza peccato originale, sarebbe stata la Madre di Dio, la Corredentrice del genere umano. - Come l'indica il suo nome Anna, la grazia fu diffusa in lei, per questo Dio la benedisse per sempre (Communio). «Per sua grazia le concesse d'essere madre della Madre di Dio» (Orazione). Ripiena delle virtù che lo Spirito Santo attribuisce alla donna forte, la sposa di san Gioacchino sorpassò tutte le altre donne con le sue ricchezze (Epistola) che sono Maria di cui è la Madre, e Gesù di cui è la nonna. Ella, con la sua santità, ha tutto lasciato per Dio, e ha comperato a questo prezzo questa perla e questo tesoro (Vangelo). - La devozione verso sant'Anna ha per fondamento il legame che la unisce a Maria e al Verbo Incarnato. Il suo culto risale al VI secolo per l'Oriente: Giustiniano fece costruire verso il 550 a Costantinopoli una chiesa in suo onore. L'affermazione del culto in Occidente fu graduale e più tarda nel tempo: una sua immagine si trova già tra i mosaici dell'arco trionfale di Santa Maria Maggiore (sec. V) e tra gli affreschi di Santa Maria Antiqua (sec. VII); ma il suo culto cominciò verso il X secolo a Napoli e di lì si estese man mano in altre località. Esso fu autorizzato dapprima da papa Urbano VI nel 1378. Avendo raggiunto la massima diffusione nel XV secolo, papa Gregorio XIII (1502-1585) decise nel 1584 di inserire la celebrazione di sant'Anna nel Messale Romano, fissandola al 26 luglio, e papa Leone XIII l'estese a tutta la Chiesa nel 1879.