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2022-07-04 10:31:04 Gli oggetti a forma di testa di moro sono divenuti uno dei simboli rappresentativi dell’Isola.

La singolare foggia deriva però da una macabra leggenda.
Si narra che durante la dominazione araba in Sicilia, alla Kalsa, antico quartiere della città di Palermo, vivesse una bellissima fanciulla, che trascorreva le sue giornate in casa, dedicandosi alle piante del suo balcone.

Un giorno, un giovane moro (così venivano chiamati i musulmani in Sicilia) la vide intenta ad annaffiare i suoi fiori, e subito se ne innamorò e le dichiarò il suo amore.
La fanciulla, colpita da tanto ardore, ricambiò l’amore, ma quando seppe che questi l’avrebbe lasciata per tornare in Oriente, da moglie e figli, lo uccise tagliandogli la testa.

Con questa fece un vaso dove piantò del basilico che crebbe rigoglioso, grazie alle lacrime che vi versava giornalmente. Gli abitanti del quartiere, invidiosi, si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di testa di moro.

Fonte
#CeramichediCaltagirone
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2022-07-03 19:34:15 Saline di Marsala, Trapani

Il paesaggio delle Saline di Trapani è inconfondibile e, soprattutto al tramonto, offre uno spettacolo magico, che tutto il mondo ci invidia.

Una lunga passeggiata a cavallo per accompagnare il sole che si immerge nello Stagnone, colorando tutto di rosso è un’esperienza quasi mistica che vi consigliamo di non perdere.

“È facile essere felici in Sicilia, ma è un'operazione che richiede un adattamento biologico oltre che culturale: bisogna imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana.” {Francine Prose}

#VacanzeinSicilia
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2022-07-02 12:00:28 Il nome non lascia spazio a misteri: La Pescheria, A' Piscaria in siciliano, altro non è che il mercato del pesce di Catania.

Questo storico mercato è uno di quei luoghi che finiscono per essere delle vere e proprie meraviglie capaci di destare interesse nei visitatori e turisti che vogliono conoscere la città.

Il sito della Pescheria di Catania è in parte un tunnel del XVI secolo scavato sotto Palazzo dei Chierici e in parte resti di antiche mura che proteggevano la città, come la Porta di Carlo V che ancora oggi si può attraversare mentre si visita il mercato.

In prossimità dei banchi di pesce è possibile trovare bancarelle che vendono altri prodotti, così come ristoranti dove poter mangiare piatti realizzati con i prodotti freschi del mercato.

Per dare nuova vita a uno dei quartieri più famosi della Città, alcuni commercianti hanno voluto un’istallazione composta da una miriade di ombrelli che creano un’atmosfera colorata, ancora più particolare di notte.

Fonte
#Catania
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2022-06-29 19:05:26 Festeggiamenti in onore di San Paolo patrono di Palazzolo Acreide, Siracusa

Il 29 giugno Palazzolo Acreide, città barocca patrimonio Unesco in provincia di Siracusa, attrae devoti e turisti da tutto il mondo per il suo momento più spettacolare, la "sciuta", ossia l’uscita della reliquia del santo dalla basilica.

Accolto tra lo scoppio di mortaretti e il lancio di migliaia strisce di carta colorate, i "nzareddi", il santo patrono dopo un anno torna in mezzo alla sua gente per essere portato in processione.

Durante la processione si ripete anche il rito della denudazione dei bambini, soprattutto neonati, che vengono issati sulla vara per chiedere a San Paolo la protezione.

#PalazzoloAcreide
@giraconnoisicilia
#tradizioni #festa
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2022-06-29 13:53:56 A fasola ‘ncirata, ovvero i fagioli borlotti freschi in baccello, si trovano al mercato da fine giugno a fine luglio, e si adoperano per preparare questa specialità, spesso con la complicità della “cucuzza longa”, quella dei tenerumi.

La ricetta che descriviamo qui è come sempre repertorio della cucina delle nonne e delle mamme. In sé la preparazione è molto semplice e prevede soltanto fagioli, cipolla e pomodoro con l’opzione della cucuzza.

Tradizione vuole che i formati di pasta ideali per questa minestra siano, o gli “spaghetti sminuzzati”, oppure gli “attuppatièddi”.

Ricordo ancora mia nonna, armata di “mappina”, (canovaccio da cucina), richiudeva dentro di essa la quantità necessaria di spaghetti e li sminuzzava compiendo una gestualità simile a quella di quando impastava il pane.

Buon pranzo

Ricetta
#mangiasiciliano
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