Vendere Valore

2021-09-10 11:42:10 #𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


124) Non c’è eroe senza viaggio

Per diventare eroe devi viaggiare. Fa parte della narrazione da sempre. Da quando l’uomo ha iniziato a capire che lo sguardo si poteva alzare verso il cielo. Ho viaggiato molto. Me l’hanno insegnato i miei genitori. Da bambino mi regalarono viaggi insieme e vacanze da solo all’estero. La passione è rimasta. Il viaggio non compiuto, e che grida vendetta e che non si farà mai, è quello di Steinbeck con Charlie, le strade blu di Least Moon, l’on the road di Kerouac, il coast to coast to coast and back negli States e magari anche in Canada. Con Franca ne abbiamo fatta insieme di strada, e non parlo dei 40 e passa anni già vissuti insieme. Ma si può viaggiare anche stando fermi, e non è la solita tiritera stantia e sdrucita. Non c’è paragone con il viaggio fisico, che ti espone al rischio, alla lingua, alla cultura. Eppure ti dona cose diverse, sempre scontri, sempre desideri, sempre eredità. La pandemia ci ha sospeso, non bloccati. Ci ha fatto prendere una pausa. Io sono già ripartito. E tu quanto viaggi? Aprire / Come

2021-09-09 18:38:35 #𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


123) Un tuffo nel passato
La memoria gioca strani scherzi. Ascolti una canzone che ti suona in testa da decenni e ti viene in mente Ungaretti. Soldati. Da qui Quasimodo. E l’immenso ti illumina un ricordo degli anni 70. A Ma Petite Cabanne, Pralognan, dove trascorsi alcune estati, c’era sempre lo spettacolo di fine mese, con premi per le esibizioni. Les Italiens erano chiamati ad esibirsi così da stupire. Mi avevano insegnato una lunga canzone in francese che conoscevo bene, e recitavo con la giusta enfasi (no, cantare non se ne parlava né se ne parla ora). Avrei fatto un figurone. Mi feci convincere da un italianino più spaventato di me a derubricare la performance a provocazione. Recitammo in coro le tre righe di Quasimodo. Più che sera, fu subito notte. Glaciale. Accortomi dell’enorme gaffe, chiesi alla responsabile, una sorta di Madamoiselle Bluckér, di darmi una seconda chance recitando la canzone. Mi rispose secca che avevo fatto una scelta e dovevo assumermene le conseguenze. Fu una severa, ma giusta, lezione sulle responsabilità, sul principio di causa ed effetto. Siccome con me c’era anche Claudio Vettor, sarà mica lì che iniziammo a capire la TOC? Aprire / Come

2021-09-09 12:30:02 Hamster serie
Smettiamo di girare come criceti nella ruota ripetendo sempre gli stessi errori. “Il pazzo è colui che ripete sempre la stessa cosa sperando che abbia esiti diversi” scriveva Chesterton. Dopo aver esplorato come uscire dalla gabbia delle email, e dall’inutilità delle riunioni, la serie The Hamster Revolution esplora il mondo post-covid della tecnologia imposta nella nostra vita e nelle aziende. Come gestirla al meglio? La chicca: definisci il quoziente Tech delle persone della tua azienda usando la griglia appropriata e chiedi loro di comportarsi di conseguenza. Aprire / Come

2021-09-09 09:12:11 Il cambiamento non mi fa paura perché il venditore cavalca il cambiamento. O no?



https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/491-non-ho-paura-del-cambiamento Aprire / Come

2021-09-08 12:09:01 Traction
Quanti e quali sono i canali che oggi puoi usare per lanciare una nuova iniziativa? Prima di buttarti a provarli tutti, cerca di capire quali siano i tuoi destinatari e attraverso quali di questi canali li puoi raggiungere. Poi studia il meccanismo di funzionamento di quelli che hai scelto.
La chicca: le fasi di trazione sono tre, se le confondi sprechi tempo, soldi e occasioni Aprire / Come

2021-09-08 08:13:24 #𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


122) Le poesie quotidiane (vedi anche §27)
Per me le feste consacrate sono importanti. Molto. Mi impegno a onorarle con un piccolo regalo, agli amici di FB: da anni, credo ormai una dozzina, all’augurio aggiungo una poesia. Oddio, poesia… quattro versi, talvolta in rima, più simili ad una filastrocca, che mi mettono alla prova. Il punto è che diventa un esercizio: una poesia al giorno fa 365 all’anno, per dodici anni fa quasi 4400 bisestili compresi. Tranquilli, non voglio proporvi un libro autoprodotto con l’opera omnia del giovin consulente in ventisette volumi rilegati in pelle.
Ma di sicuro essersi fermati per pensare e scrivere 4400 componimenti, fa abitudine, fa pensiero, fa mestiere, fa riflessione. Fa. Ti impone uno sguardo diverso. Ti lascia, come per i caffè e i cappuccini e i podcast, nel retrocranio il sensore acceso per cogliere spunti e semi da usare. Un libro che sto leggendo spiega come la mente invecchia molto meno se la si tiene sempre in attività e specie se lo si è fatto in giovane età. Questa è la ragione per cui gli anni continuano a passare, ma non mi sento mai vecchio Aprire / Come

2021-09-07 11:51:01 La gestione del cliente furioso Aprire / Come

2021-09-07 08:15:16 #𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


121) Guido piano (e in ogni paese)
Non mi ha mai spaventato guidare. Ho iniziato presto. Figlio unico, con tutte le conseguenze negative del caso, ho preso la patente appena compiuti 18 anni ed era già pronta per me una fiammante Ritmo 60 azzurro metallizzato con autoradio e mangiacassette. Era il 1978. Di chilometri ne ho fatti, ma ciò che mi soddisfa di più è l’aver guidato senza paura in molti stati. Che c’è di strano? Beh c’è che devi sempre capire la cultura del posto, che modifica il modo di guidare e come comportarsi, e entrare dentro schemi diversi. Così se in Inghilterra è tutto allo specchio e devi essere pronto a cambiare visione, negli Usa sono le distanze che sfibrano e affascinano. Ricordiamo ancora la lunga strada in mezzo alle foreste, senza vedere una macchina, allertati dai cartelli a prestare attenzione ad alci ed orsi di passaggio, che ci portò su e giù da Boston a Burlignton, o la grande -e lenta- cavalcata sulle Keys per raggiungere Key West, o ancora l’estenuante coast to coast da Tampa Bay a Palm Beach. Le corse nel buio e nele freddo nella Foresta Nera per arrivare in tempo in aeroporto o l’autostrada di un gelido gennaio da Grenoble a Lione. La ex-Yugoslavia con la sedicente autostrada che iniziava a Belgrado per Zagabria e finiva dopo pochi chilometri e i viaggi sui Pirenei per raggiungere Torreciudad da Barcellona. L’autonoleggio per me non ha segreti, e anche queste esperienze permettono di mettere in bisaccia tanti puntini Aprire / Come

2021-09-06 08:47:48 #𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


120) Che cosa ho raccontato
Amo scrivere. Sarà perché sono particolarmente espressivo, modo elegante secondo lo schema DISC per dire che ho un ego molto vanitoso. Non solo però. Amo a frase elegante, che scivola sul filo dei significati anche doppi. No, non in quel senso. In quello della spada a doppio filo. Come sapete ho scritto poesie, vedere la puntata 27, poi mi ero convinto di essere un buon narratore. Ho studiato, ho frequentato la scuola di scrittura di Giuseppe Pontiggia, che ho avuto la fortuna di avere come maestro e amico per alcuni anni prima della sua prematura morte. Ho letto molto e scritto molto. Ho anche pubblicato due libri di narrativa, una storia di fantascienza e una d’amore, con case editrici ufficiali prima di passare all’autopubblicazione in anni in cui era una grande novità. Poi, continuando a scrivere come pubblicista su tante testate, sono passato alla saggistica: ecologia, famiglia, lavoro. E ancora oggi non smetto di scrivere, lo sto facendo anche ora, perché dentro alle parole trovo con più facilità il filo. E con le parole, quelle che incidono e lasciano traccia, ci vivo. Aprire / Come

2021-09-05 09:20:45 #𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


119) TedX
“Eh ma lui è un TedX Speaker!” buttato così sulla faccia, come se un passaggio su cerchio rosso desse senso a tutto quello che hai fatto. Mi fu detto da una persona ostile in un progetto importante, come uno schiaffo. E quando mi arrabbio, perché ferito nel profondo, reagisco con energia. E con obiettivi SMART. Entro un anno salirò pure io su quel palco. E poi trovi persone squisite come Enrico Piacentini che ci credono e ti permettono di mettere a fuoco i sogni, quelli visti attraverso gli occhi lucidi. E, come spesso succede, il viaggio è meglio della destinazione. Nove mesi per preparare i 16 minuti del TedX di Legnano 2019. Tempo giusto per conoscere grandi persone, davanti e dietro il sipario, per imparare cosa vuol dire recitare il tuo testo sopra quel cerchio rosso fissando le telecamere e dedicandoti al pubblico. E per costruire insieme agli altri speaker una relazione che crea compagnia, il piacere di andare insieme verso l’impresa. Come sempre quello che resta è molto di più di un quarto d’ora di pseudo-celebrità, resta l’esperienza che chiarisce che cosa volesse dire, in fin dei conti, quella frase ceffone che mise tutto in movimento. Ah, se vi va di vedere cosa raccontai su palco, lo trovate qui

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