Rivolta contro il mondo moderno

2022-04-14 19:37:29 «Il tema della Torre di Babele, col conseguente castigo della "confusione delle lingue", potrebbe alludere al periodo in cui la tradizione unitaria andò perduta, in cui le varie forme di civiltà» «non più si compresero l'una con l'altra dopo che la catastrofe» «chiuse il ciclo dell'umanità atlantica»

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2022-04-13 19:43:53 «Come mano, una mano non può presumere di dominare gli altri organi del corpo: sì invece cessando di esser mano, passando ad essere anima, risalendo cioè alla funzione immateriale atta ad unificare e a dirigere la molteplicità delle funzioni corporee particolari, a ciascuna delle quali, in sé stessa, è superiore»

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2022-04-12 19:29:02 «Dall'una o dall'altra parte non mancano certo compromessi e concessioni più o meno consapevoli all'opposto principio. Tuttavia il senso di tale contrasto sfugge a chi, fermandosi alle apparenze e a tutto ciò che, metafisicamente, è semplice causa occasionale, vi veda unicamente una competizione politica, uno scontro di interessi e di ambizioni, invece che una lotta ad un tempo materiale e spirituale: in chi consideri tale conflitto come quello di due contendenti, i quali si disputano la stessa cosa, che vogliono ognuno per sé la prerogativa di uno stesso tipo di potere universale. La lotta cela invece il contrasto fra due visioni incompatibili»

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2022-04-11 19:28:01 «Se la logica inesorabile» «non ha esitato ad eliminare ed a stroncare» coloro i quali «tendevano a scostarsi dalla direzione ortodossa, senza riguardo alle persone e senza scrupoli circa la scelta dei mezzi, pure al centro non si sono avute crisi od oscillazioni di rilievo. E questo è un tratto tanto caratteristico quanto sinistro: vi si preannuncia l'epoca in cui le forze delle tenebre cesseranno di agire, come in precedenza, da dietro le quinte e faranno tutt'uno col mondo degli uomini avendo trovato la loro adatta incarnazione in esseri nei quali il demonismo si unisce al più lucido intelletto, ad un metodo, ad un esatto potere di dominio. Una delle caratteristiche più salienti del punto terminale di ogni ciclo è un fenomeno del genere»

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2022-04-09 19:33:02 La «libertà di espressione e di opinione, che è uno dei più importanti fondamenti dei quali l'Occidente si vanta, è caduto nell'abisso». Questo «almeno da quando George W. Bush è venuto qui venti anni fa circa. L'intero mondo occidentale è venuto qui con una» sola «opinione, e tutti si sono mossi nella stessa direzione: governi, gruppi di pressione, aziende, stampa e, più recentemente, mezzi di comunicazione di massa sociali. Cosa c'è di democratico nell'Occidente dove centinaia di milioni di persone vivono, ma in cui c'è solo una opinione? La verità è che la libertà di opinione e la libertà di espressione è quella di avere solo una opinione, che è quella dell'Occidente. Questa è la verità» Basciàr Al Àssad nel marzo 2022.

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2022-04-08 19:33:23 Celeberrimo è il mito della caverna di Platone. Seguono i commenti di Glaucone e Socrate, il narratore nel testo platonico, dopo che quest'ultimo ha dato la descrizione introduttiva della situazione dei prigionieri nella caverna.
«"Che strana visione! E che strani prigionieri!"
"Eppure sono simili a noi" risposi. "Pensi, in primo luogo, che di sé stessi e dei compagni abbiano visto qualcos'altro se non le ombre della fiamma proiettate sulla parete della caverna di fronte a loro?"
"Impossibile", rispose "se sono stati costretti tutta la vita senza muovere il capo!"
"E non si trovano nella stessa situazione riguardo agli oggetti che vengono fatti sfilare?"
"Certo."
"Se dunque potessero parlare fra di loro, non credi che considererebbero reali le immagini che vedono?"
"Inevitabilmente."
"E se la parete opposta della caverna rimandasse un'eco quando uno dei passanti si mettesse a parlare? Non credi che essi attribuirebbero quelle parole alla sua ombra?"
"Sì, per Zeus!" rispose.»

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2022-04-07 19:31:03 «Lo maggior don che Dio per sua larghezza
fesse creando, e a la sua bontate
più conformato, e quel ch’e’ più apprezza,
fu de la volontà la libertate;
di che le creature intelligenti,
e tutte e sole, fuoro e son dotate» Dante Alighieri, Commedia, Paradiso, Canto V.

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2022-04-06 19:29:01 «Per fare il male un essere umano deve prima di tutto credere che ciò che sta facendo è buono, oppure che è un atto ben ponderato in conformità con la legge naturale. Fortunatamente, è la natura dell'essere umano a cercare una giustificazione per le sue azioni». L'«ideologia»: «questo è ciò che dà al male la sua giustificazione a lungo ricercata e dà al malfattore la necessaria fermezza e determinazione. Questa è la teoria sociale che aiuta a far sembrare i suoi atti buoni e cattivi agli occhi suoi e degli altri, così che non ascolterà rimproveri» e «maledizioni», «ma riceverà lodi e onori» Alessandro Soscelnizin

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2022-04-05 19:43:54 Quella che segue è la "versione" che pare abbia utilizzato Joseph Ratzinger circa una storia raccontata in maniera leggermente diversa da Søren Kierkegaard (la versione del futuro Benedetto XVI si può trovare in "Introduzione al cristianesimo", libro pubblicato in tedesco nel 1968).

«La storiella narra di un circo viaggiante in Danimarca, colpito da un incendio. Il direttore mandò subito il pagliaccio, già abbigliato per la recita, a chiamare aiuto nel villaggio vicino, oltretutto perché c’era pericolo che il fuoco, propagandosi attraverso i campi da poco mietuti e quindi secchi, s’appiccasse anche al villaggio. Il pagliaccio corse affannato al villaggio, supplicando gli abitanti ad accorrere al circo in fiamme per dare una mano a spegnere l’incendio. Ma essi presero le grida del pagliaccio unicamente per un astutissimo trucco del mestiere tendente ad attirare il maggior numero possibile di persone alla rappresentazione, per cui lo applaudivano, ridendo sino alle lacrime. Il povero pagliaccio aveva più voglia di piangere che di ridere e tentava inutilmente di scongiurare gli uomini ad andare, spiegando loro che non si trattava affatto di una finzione, d'un trucco, bensì di una amara realtà, giacché il circo stava bruciando per davvero.
Il suo pianto non faceva altro che intensificare le risate: si trovava che egli recitava la sua parte in maniera stupenda. La commedia continuò così finché il fuoco s’appiccò realmente al villaggio e ogni aiuto giunse troppo tardi: villaggio e circo finirono entrambi distrutti dalle fiamme»

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2022-04-02 19:59:43 «Tra i varî scrittori, De Gobinau è colui che forse meglio ha saputo mostrare l'insufficienza della maggior parte delle cause empiriche addotte a spiegare il tramonto delle grandi civiltà. Così egli ha fatto vedere che» «una civiltà non crolla pel solo fatto che la sua potenza politica è stata spezzata». «Non è nemmeno la qualità dei governi in senso» «amministrativo-organizzatorio», «la cosiddetta corruzione dei costumi», «né l'antagonismo dei popoli»: «all'origine di ogni vera civiltà sta un fatto "divino"», «ad un fatto dello stesso ordine, ma in senso opposto, degenerescente, si deve l'alternarsi e il tramontare delle civiltà»

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