2022-07-14 21:04:07
NOVENA IN PREPARAZIONE ALLA SOLENNE FESTIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO, Patrona precipua dell’Apostolato “Christus vincit”
di P. Simone Grassi, Carmelitano
Ottavo giorno. L’Abitino del Carmine accorcia moltissimo le pene del Purgatorio.
I. Liberalissima Vergine, quanto supera l’intendimento nostro la parzialità d’affetto, che vi rese attenta al comun bene e vantaggio dei Confratelli del Carmine! Non contenta d’assisterli e proteggerli continuamente in vita e in morte, volete prendervi special cura di loro anche nel Purgatorio. Quest’è una grazia, o Maria, corona d’ogni altra grazia, e degna soltanto della Madre delle misericordie.
Pater, Ave et Gloria.
II. Altri amici, poco dopo forse la nostra morte, scordandosi di noi, ci lascieranno penare senza conforto nel Purgatorio. Maria, invece, ci mirerà con occhio più amorevole, e noi, tra quelle fiamme e tra quei tormenti, potremo sicuri stendere a Lei le mani per l’opportuno soccorso. Sia benedetto mille volte il santo vostro Abitino, o Maria, che ci rende figli d’una Madre sì pietosa!
Pater, Ave et Gloria.
III. Se la ricordanza degli eccessivi debiti contratti con Dio porta seco non ordinario spavento a un’anima cristiana, che sa di doverli tutti scontare nel fuoco atroce del Purgatorio, si rallegrino pure i Confratelli del Carmine e confidino in Maria, che sarà l’aura felice che mitigherà le fiamme di quell’ardente fornace, e, rotto ben presto ogni più stretto legame e catena, fuori quindi li trarrà liberi e sciolti a salvezza.
Pater, Ave et Gloria.
IV. Qual tenera Madre, che sente le pene de’ suoi figli, Voi ben ci assicuraste, o Maria, che sareste larga d’aiuto verso i Confratelli vostri tormentati nel Purgatorio, e, dolcemente commossa, impegnereste l’efficacissima vostra intercessione presso il Divin Figlio, acciò si degni riceverli nel seno placato di sua misericordia. O Maria, siete pur Madre veramente degna d’esser da noi sempre amata!
Pater, Ave et Gloria.
V. A incoraggiare sempre più le nostre speranze specificò la Vergine il giorno di sabato, in cui Ella stessa si darà a vedere a’ suoi devoti Confratelli penanti in Purgatorio, e, togliendo loro dall’animo ogni tristezza, se li condurrà in trionfo alla gloria. Dolce speranza nostra, fate che distinguiamo un tal giorno con speciale divozione, acciò sia poi anche il giorno della felice nostra liberazione e dell’eterno nostro riposo.
Pater, Ave et Gloria.
VI. Quanto bello e luminoso spunterà per i Confratelli del Carmine il giorno di sabato nel Purgatorio! Di quale esultante gioia non inonderà loro il cuore la bella speranza di dovere in tal giorno convertire le loro lagrime in un gaudio sempiterno! Ah, pietosissima nostra Avvocata, aiutateci Voi a osservare fedelmente le obbligazioni unite a sì gran privilegio, onde arriviamo sicuri a godere il frutto delle vostre care promesse.
Pater, Ave et Gloria.
VII. Oh, quanti divoti Confratelli del Carmine, sciolti nel punto stesso della loro morte da ogni reato di pena, mercé il tesoro delle indulgenze del santo Abitino, si sono veduti nel giorno di sabato volarsene direttamente dalla terra al Cielo! Ma, se tanto da Voi non meritiamo, o Maria, concedeteci di poterlo almeno sperare, e che con questa speranza noi sempre viviamo, e in questa pure moriamo.
Pater, Ave et Gloria.
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