2022-01-31 20:58:00
ALLONTANAMENTO DALLE SCUOLE
Che il Covid sia un virus nuovo non ci sono dubbi, peccato che venga trattato con il vecchio, e sempre vigente, D.M. 15 dicembre 1990 "Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive" (https://www.epicentro.iss.it/ben/2001/novembre/1?fbclid=IwAR0XcemC6AvkISL1jaNfwRZ7wap0lZUY9ddQ4KATKbALGG8OCZvd-PetIsY) che, con il Regolamento Pediatrico Sanitario ( https://scuole.comune.fe.it/2094/attach/govoni/docs/regolamento_pediatrico2014_07_10%20.pdf?fbclid=IwAR1wGK5I4ov4ruhMUat3O20VdZJRm_QDGh0IzWk4qADqD7pdMldVumJD3qs) è ancora Legge Secondaria. Ben al di sopra di circolari o verbali del CTS.
L’allontanamento dalla collettività di nidi e materne (0-6 anni), a causa di una malattia, si rende necessario non solo ai fini di prevenire il contagio ad altri bambini, ma per tutelare il bambino malato. I piccoli di questa fascia di età, infatti, necessitano in ogni situazione di malessere, indipendentemente dalla contagiosità, della presenza di una figura parentale di riferimento. Premesso quanto sopra, gli operatori e gli educatori, devono provvedere ad avvisare tempestivamente i familiari e allontanare al più presto il bambino che presenta i seguenti segni o sintomi, utilizzando il formale modulo di allontanamento:
- Febbre, se supera i 38° C
- Tosse persistente con difficoltà respiratoria
- Diarrea o vomito (3 episodi nella stessa giornata)
- Sospetta congiuntivite in presenza di secrezione purulenta
- Esantema diffuso o eruzione cutanea ad esordio improvviso
- Stomatite con abbondante salivazione e/o difficoltà di alimentazione
- Pianto persistente inusuale per quel bambino
- Inusuale apatia, scarsa reattività
Per la fascia 6-16 anni neanche è previsto l'allontanamento solo per la febbre, men che meno 37,5°. E' lo studente che denuncia il suo stato di salute e manifesta il desiderio di tornare a casa. Lo stato di salute dello studente non può precludere il suo diritto all'istruzione come lo stato di salute di uno studente non può precludere il diritto all'istruzione degli altri.
Come noterete si parla di febbre sopra i 38° perchè al di sotto è febbricola. Con il termine “febbricola” s'intende un lieve rialzo della temperatura corporea, che sale al di sopra dei valori normali (36.4/37.2°C) rimanendo al di sotto dei 38°C. Generalmente, si considera “febbre” qualsiasi innalzamento termico corporeo al di sopra dei valori normali, di cui la febbricola, superando appena i valori fisiologici, rappresenta la variazione minima. Tuttavia, è bene puntualizzare che nel corso della giornata l'organismo può subire alcune lievi modulazioni termiche legate, in particolar modo, alla secrezione di alcune sostanze, favorita dai ritmi circadiani: sembra che la temperatura più bassa sia raggiunta alle 4 del mattino (36.4°C), mentre il picco superiore a metà pomeriggio (circa 37.5°C) https://www.my-personaltrainer.it/benessere/febbricola.html.
Almeno l'ECDC (https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/covid-19-long-term-care-facilities-surveillance-guidance.pdf) dettaglia meglio i sintomi con tosse, febbre (≤ 38°), difficoltà respiratoria, Anosmia (perdita del senso dell'olfatto per lesione delle vie o dei centri olfattivi), Ageusia (perdita del senso del gusto dovuta a lesione delle vie o dei centri gustativi), e Disgeusia (distorsione o indebolimento del senso del gusto) oltre a sintomi secondari oppure atipici.
Quindi, grazie alla Circolare del Ministero della Salute 0030847-24/09/2020, si stanno allontanando gli studenti con moccio o febbricola che potrebbe venire a tutti, per i più svariati motivi, che però potrebbe diventare violenza privata ed interruzione di pubblico servizio sui minori? Complimenti sempre per la trasparenza e la professionalità.
Gestiscono l'emergenza oppure ci vogliono tutti a casa?
161 viewsCristiano - il Cherba, edited 17:58