2021-04-26 21:45:06
Draghi ha presentato alla Camera il PNRR
Questo pomeriggio il Presidente del Consiglio ha tenuto le comunicazioni alla Camera sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il PNRR è stato approvato nella serata di sabato in Consiglio dei Ministri, dopo una giornata di intense contrattazioni con i partiti e la Commissione Europea. Dopo il via libera del Senato, previsto per domani, il Piano sarà approvato in via definitiva in un Consiglio dei Ministri giovedì 29, per poi essere inviato alla Commissione Europea il 30 aprile. La Commissione e il Consiglio avranno quindi tre mesi, come previsto, per approvare i piani nazionali: i primi finanziamenti sono previsti a luglio 2021.
Il PNRR "Italia Domani" mobilita circa 248 miliardi di euro: 191,5 vengono dal Recovery Plan europeo; 30,6 fanno parte di un piano nazionale complementare; 26 miliardi sempre da fonti nazionali saranno invece impegnati fino al 2032 per alcuni interventi infrastrutturali, tra cui l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. A questi vanno aggiunti altri fondi europei paralleli. Nel complesso, la quota di investimenti per la digitalizzazione è pari al 27%, per i progetti ecologici è il 40% e la quota per il Mezzogiorno è il 40%.
I fondi sono suddivisi tra sei missioni strategiche: 50 miliardi per la digitalizzazione; 70 per la transizione ecologica; 30 per le infrastrutture; 30 per l'istruzione e la ricerca; 22 per inclusione e coesione; 18 per la salute. Gli interventi per ogni missione sono elencati ma non vengono descritti. Questi interventi dovrebbero portare ad un aumento complessivo del PIL del 3,6% nel 2026, mentre il Mezzogiorno dovrebbe riuscire a crescere 1,5 volte più velocemente della media nazionale.
Nel suo intervento, Draghi si è soffermato sulla centralità delle donne, dei giovani e delle persone con disabilità, a cui sono dedicati numerosi interventi. Infine sono state evidenziate le riforme da attuare: giustizia, con la riduzione dei tempi dei processi civili del 40% e penali del 25%; pubblica amministrazione, con il ricambio generazionale e un generale efficientamento e rafforzamento della concorrenza.
157 viewsCesare, 18:45