2022-07-14 10:59:25
Il M5S non voterà la fiducia al governo
Dopo una giornata di riunioni e veline ai giornali, ieri sera Conte ha annunciato che il Movimento non parteciperà al voto sul DL Aiuti, su cui il governo ha posto la questione di fiducia. Il voto è previsto per stamattina al Senato, sullo stesso testo su cui i pentastellati avevano dato la fiducia alla Camera lo scorso giovedì. Conte ha giustificato la scelta ricordando gli attriti su alcune norme ed esprimendo la delusione per le risposte di Draghi alle richieste del Movimento presentate la scorsa settimana. Conte ha allo stesso tempo ribadito che l’assenza al voto non rappresenterebbe una sfiducia verso il governo.
Nonostante i senatori grillini la maggioranza avrà comunque i voti necessari per approvare la fiducia al governo e il decreto-legge. Draghi ha però già fatto sapere di non voler continuare l’esperienza di governo senza il Movimento, essendo un esecutivo di unità nazionale. Dopo il voto, è probabile che salga quindi al Quirinale, per rimettere il proprio mandato.
Da qui in poi si possono fare delle supposizioni su come andrà. Mattarella prenderà atto ma, non essendo il governo sfiduciato, potrebbe decidere di rinviare Draghi alle camere per ottenere una nuova fiducia e scongiurare la crisi. Molto dipenderà a questo punto dagli altri partiti: la Lega ha infatti affermato che non continuerà a sostenere il governo se il M5S si sfila. Si aprirebbe a quel punto una crisi, che al momento non pare possibile si concluda con un nuovo governo, in quanto sia Forza Italia che il Partito Democratico hanno affermato di non voler sostenere altri governi dopo Draghi.
Senza ulteriori soluzioni, Mattarella sarebbe costretto a sciogliere le camere per andare a elezioni a fine settembre, per un inedito voto autunnale.
Sono comunque molti i fattori a favore della stabilità e non è escluso che una soluzione venga trovata, per scavallare l’estate e arrivare alla fine naturale della legislatura all’inizio del prossimo anno.
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