Buvette

2021-06-29 19:15:01 Rottura definitiva tra Grillo e Conte

Beppe Grillo ha da poco pubblicato un post in cui rifiuta l’ultimatum posto ieri da Conte, con parole molto dure:
"E Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione.
Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi.
Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco".

Grillo ha anche deciso di convocare a breve sulla piattaforma Rousseau la votazione per l’elezione del Comitato Direttivo creato con l’ultima modifica dello Statuto. Queste cinque persone, tra cui non potrà esserci Conte in quanto non iscritto, dovranno "elaborare un piano di azione da qui al 2023" per il Movimento 5 Stelle. Casaleggio avrebbe accettato di tenere la votazione sulla sua piattaforma. Aprire / Come

2021-06-28 19:25:03 Conte lancia un ultimatum a Grillo

Dopo giorni in cui si sono rincorse voci di rottura con Grillo, garante del M5S, Conte ha tenuto una conferenza stampa in cui ha messo i paletti per mettersi a capo del Movimento 5 Stelle. Nel nuovo Statuto, che dovrà essere approvato dagli iscritti al Movimento, l’ex-premier ha previsto una distinzione di ruoli tra il leader politico e il garante: quest'ultimo non avrà più ruoli politici né il controllo sulla comunicazione ma manterrà la possibilità di proporre la sfiducia del leader.
Se il nuovo Statuto dovesse essere respinto da Grillo o dagli iscritti, Conte non continuerà a collaborare con il Movimento 5 Stelle.

Adesso è quindi nella mani di Grillo, finora molto restio a rinunciare ai propri poteri, decidere se il M5S può fare a meno di Conte. Domani, Conte invierà al garante e al reggente Crimi il testo del nuovo Statuto, ma non sono chiare le tempistiche per un eventuale voto degli iscritti. Aprire / Come

2021-06-23 22:20:42 La Santa Sede riapre il dibattito sul DDL Zan

Oggi il Corriere ha pubblicato il testo integrale di una nota verbale della Santa Sede consegnata al governo italiano lo scorso 17 giugno, in cui la Chiesa esprime la propria preoccupazione sull’iter di approvazione del DDL Zan. Secondo la Segreteria di Stato vaticana, il testo all’esame del Senato e già approvato alla Camera rischierebbe di porsi in contrasto con il Concordato del 1984 tra Stato italiano e Chiesa Cattolica, in particolare minando la libertà di espressione dei credenti e delle loro organizzazioni. La nota si conclude con l'augurio di "trovare una diversa modulazione del testo normativo".

Questo pomeriggio, il Presidente del Consiglio Draghi, durante le dichiarazioni in vista del Consiglio Europeo del 24-25 giugno, ha affrontato il tema affermando che "Il Parlamento quindi è certamente libero di legiferare e di discutere" e ha inoltre ricordato come esistano garanzie nella Costituzione che assicurano il rispetto dei principi costituzionali e dei trattati internazionali. Infine Draghi ha annunciato che l’Italia ha firmato insieme ad altri 16 Stati europei una lettera di condanna verso una nuova legge ungherese che mina i diritti delle persone LGBTIQ. Aprire / Come

2021-06-22 19:10:06 La Commissione approva il PNRR

La Commissione Europea ha oggi approvato il Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, che prevede lo stanziamento di 191,5 miliardi tra sovvenzioni e prestiti. Come per i programmi degli altri Paesi finora considerati, il progetto italiano è stato valutato A in tutte le sue componenti, tranne nella descrizione dei costi per cui ha ricevuto una B.

Entro quattro settimane, il Consiglio dovrà a sua volta approvare questa proposta della Commissione, dando finalmente il via ai progetti. L’approvazione finale permetterà anche dell’Unione Europea di versare all’Italia un pre-finanziamento di circa 25 miliardi (il 13% del totale), mentre il resto dei fondi sarà legato al tasso di realizzazione dei progetti. Aprire / Come

2021-06-09 21:05:19 Oggi doppietta di riforme costituzionali

Questa mattina al Senato è stata votata in prima lettura la legge costituzionale per la tutela dell’ambiente. Oltre all’articolo 41, la riforma interviene per la prima volta sui principi fondamentali della Costituzione, aggiungendo all’articolo 9 la frase «Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali». La riforma sarà inviata alla Camera e dovrà ritornare in seguito alle camere per essere approvata nuovamente a maggioranza assoluta.

La Camera invece ha appena approvato in seconda deliberazione la riforma costituzionale che abbassa da 25 a 18 anni l’età necessaria per votare per il Senato, intervenendo sull’articolo 58 della Carta. I voti favorevoli sono stati 405, con 5 contrari e 6 astenuti: non è stata raggiunta quindi la soglia dei due terzi dei componenti (420 su 630) necessaria per escludere il referendum confermativo.
Il testo passa al Senato per il quarto e ultimo voto. Aprire / Come

2021-06-09 16:00:37 Adolfo Urso è il nuovo Presidente del COPASIR

Il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso è stato infine eletto oggi presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, con 7 voti a favore e una scheda bianca. All’elezione mancavano i due leghisti dimissionari, Volpi e Arrigoni.
Il voto mette fine allo stallo creatosi con l’ingresso al governo della Lega, riportando la presidenza del comitato all’opposizione. Aprire / Come

2021-06-07 21:10:06 Si è consumata la rottura tra Cinque Stelle e Rousseau

È finita nel corso di questo fine settimana la burrascosa relazione tra il Movimento 5 Stelle e l’associazione Rousseau. I rapporti tra il partito e la piattaforma digitale di Casaleggio si erano logorati negli ultimi mesi, fino allo strappo della nomina di Conte come capo politico, decisa da Grillo in pieno contrasto con lo Statuto del Movimento. Si era quindi creato uno stallo, con Casaleggio che non voleva consegnare i dati degli iscritti al Movimento e Conte che aveva bisogno di questi dati per poter modificare lo Statuto e farsi nominare ufficialmente capo politico.

Dopo la decisione del Garante della Privacy che imponeva a Casaleggio di consegnare i dati, il 5 giugno Conte ha annunciato su Facebook di aver ricevuto i dati, mentre Casaleggio abbandonava il Movimento. La soluzione sembra prevedere un accordo economico, con un pagamento di 250.000€ a Rousseau, rispetto ai 450.000€ chiesti da Casaleggio per la gestione della piattaforma.
L’ex-premier, che oggi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere, prevede di presentare e far approvare dagli iscritti entro la fine di giugno il nuovo Statuto e quindi di potersi fare eleggere capo politico. Nella sua intervista sulla Stampa invece, Casaleggio critica il nuovo corso del M5S ma conferma la continuazione del progetto Rousseau. Aprire / Come

2021-05-28 15:10:03 Nasce Coraggio Italia dai fuoriusciti di Forza Italia

Ieri, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, e Giovanni Toti, presidente della Liguria, hanno annunciato la nascita del nuovo partito Coraggio Italia, in cui confluisce anche la formazione Cambiamo! di Toti.

Alla Camera è stata ufficializzata la creazione di un nuovo gruppo parlamentare, composto da 23 deputati. Di questi, 15 erano stati eletti con Forza Italia, sette con il M5S e una con Fratelli d’Italia.
Al Senato, sono sette i senatori ad aver aderito al progetto, ma pare arriveranno altre adesioni nei prossimi giorni, in modo da raggiungere la soglia di 10 necessaria per la nascita formale del gruppo parlamentare. Aprire / Come

2021-05-26 19:00:37 Continua lo scontro sul COPASIR

Questa mattina i Presidenti Casellati e Fico hanno richiesto al gruppo della Lega di indicare due nomi per sostituire Volpi e Arrigoni, che si erano dimessi dall’organo. Gli altri membri del Comitato che si erano dimessi per protesta hanno infatti ritirato le dimissioni presentate e hanno deciso di riprendere a seguire i lavori: è quindi sfumata la possibilità di rivedere l’intero organo ma resta necessario reintegrare i due seggi in quota leghista per eleggere il nuovo Presidente, tra i membri dell'opposizione.

La Lega ha protestato per la decisione e invitato gli altri componenti a dimettersi nuovamente, in modo da poter ripristinare l’equilibrio tra maggioranza e opposizione. Senza la revisione della composizione, la presidenza del COPASIR passerebbe a Urso (FdI), unico membro di opposizione ma inviso a Salvini. Aprire / Come

2021-05-20 20:05:01 Si è sbloccato lo stallo sul COPASIR

Questa mattina i rappresentanti del Movimento 5 Stelle (Dieni, Cattoi e Castiello) e del Partito Democratico (Borghi) hanno annunciato che avrebbero abbandonato i lavori del Comitato parlamentare sui servizi finché non si fosse risolto il nodo sulla sua presidenza. Il COPASIR è infatti per legge guidato da un membro delle opposizioni, ma il presidente Volpi (Lega) aveva mantenuto il suo posto nonostante l'ingresso del suo partito nella maggioranza del governo Draghi.
La decisione di M5S e PD ricalca quella già presa da tempo da Forza Italia e Fratelli d'Italia. In seguito, anche Volpi e Arrigoni (Lega) hanno presentato le proprie dimissioni, chiedendo contestualmente le dimissioni di tutti gli altri membri. La questione passa quindi ai Presidenti Fico e Casellati che dovranno nominare i nuovi membri del comitato: cinque membri dovrebbero andare all’opposizione, quindi a Fratelli d’Italia, e altrettanti ai partiti di governo.

Nella seduta del COPASIR di questa mattina è stato comunque votato per richiedere al Presidente del Consiglio di svolgere un’inchiesta interna sulla condotta di Marco Mancini, dopo il caso sollevato dalla trasmissione Report. Aprire / Come