Buvette

2021-11-30 19:15:09 Si discute sul bilancio

Mentre sono iniziati gli incontri tra il premier Draghi e i gruppi di maggioranza sulla manovra, ieri è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti al testo del governo. Gli emendamenti presentati sono 6.290, così divisi: 1.108 da Forza Italia, 988 dal M5S, 976 Lega, 865 per il PD, 468 da Italia Viva e 210 dalle Autonomie. Per l’opposizione sono 785 da Fratelli d’Italia e 890 dal Misto.
A questi si aggiungono i 64 subemendamenti alla proposta del governo di inserire un articolo contro le frodi sulla cessione del credito.

I partiti ora si riuniranno per decidere il pacchetto più limitato di emendamenti da segnalare e quindi da portare in commissione e in aula per il voto, insieme alle modifiche su cui si deciderà di convergere. La discussione in aula non inizierà comunque prima della metà di dicembre, come deciso oggi durante la Capigruppo al Senato. Aprire / Come

2021-11-19 16:55:01 Il governo è andato sotto

Nella seduta di ieri del Senato, sono stati approvati due emendamenti al DL Capienze che avevano ricevuto il parere contrario del relatore e del governo. Gli emendamenti sono stati approvati grazie alla convergenza dei voti del centro-destra e di Italia Viva, mentre il PD e il M5S, seppur favorevoli ai testi, hanno votato in coerenza con quanto proposto dal governo. Aprire / Come

2021-11-17 14:35:01 È sessione di bilancio, signori

Con la presentazione del disegno di legge sul Bilancio 2022 e la sua assegnazione in commissione, è cominciata ieri al Senato la sessione di bilancio, che si dovrebbe concludere entro il 26 dicembre. Secondo il regolamento, fino all’approvazione finale l’Assemblea e le Commissioni non potranno trattare altre questioni che influiscano sul bilancio: nel calendario restano quindi la conversione dei decreti-legge e la proposta sulla libertà sindacale nelle forze armate.
Il disegno di legge arriva in ritardo di quasi un mese alle camere, rispetto alla teorica scadenza del 20 ottobre. Considerati i precedenti e le tempistiche, è facile aspettarsi che il testo arriverà blindato alla Camera negli ultimi giorni di dicembre, per essere approvato con la fiducia entro il 31 dicembre, in modo da evitare l’esercizio provvisorio. Aprire / Come

2021-11-06 14:30:06 Rientra la crisi ma resta il problema

Dopo che era andata a vuoto la prima votazione per il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, ieri Conte ha incontrato i due sfidanti Licheri e Castellone e ha annunciato che sarà quest'ultima a guidare il gruppo parlamentare, grazie alla rinuncia del capogruppo uscente preferito dall’ex premier. Viene così evitata un’ulteriore conta tra i senatori, che avrebbe nuovamente esposto la poca presa della leadership di Conte sui parlamentari pentastellati. Aprire / Come

2021-11-04 20:15:01 Conte ha dei problemi in Parlamento

Ieri al Senato si è tenuta la prima votazione per l’elezione del nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle tra Ettore Licheri, capogruppo uscente, e Maria Domenica Castellone. Nonostante l’investitura di Conte per Licheri, l’urna ha visto un pareggio con 36 voti a testa, due al di sotto della maggioranza assoluta necessaria.
Dopo il risultato inaspettato, Conte ha rilasciato una nota con cui ha rimandato la seconda votazione alla prossima settimana per cercare una mediazione e non spaccare il gruppo.

Questo pareggio incrina però la leadership di Conte, perché il gruppo del Senato era considerato di salda fede contiana, a differenza del gruppo della Camera molto più balcanizzato e guidato da Davide Crippa, inviso a Conte.
Il mandato di Crippa, che Conte aveva già provato senza successo ad accorciare, scadrà il prossimo dicembre ripresentando la stessa situazione del Senato ma con dei parlamentari ancora meno fedeli. Il tutto poche settimane prima della famigerata elezione del Presidente della Repubblica. Aprire / Come

2021-10-27 20:50:30 Il Senato boccia il DDL Zan

Questa mattina il Senato ha votato a scrutinio segreto la proposta di Lega e Fratelli d’Italia per non passare all'esame degli articoli del DDL Zan contro l’omolesbobitransfobia. Questo voto, accolto con un boato e approvato con 154 favorevoli, 131 contrari e 2 astenuti, significa che la legge non verrà discussa e ne decreta di fatto la bocciatura: per quanto l’iter potrebbe ripartire tra 6 mesi, è difficile immaginare che si ritrovi la volontà politica per modificare il testo e farlo approvare nuovamente alla Camera prima della fine della legislatura.

Il centrosinistra perde ben 16 dei voti considerati sicuri a inizio giornata e le accuse incrociate dividono lo schieramento: chi accusa Italia Viva, chi la corrente cattolica del PD, chi i 5S senza ormai una prospettiva. Anche in Forza Italia si sentono le conseguenze, con Elio Vito che lascia i propri incarichi nel partito. Conclude La Russa (FdI) secondo cui nel voto "si è manifestata una nuova maggioranza", da destra fino a Italia Viva, che potrebbe decidere il prossimo Presidente della Repubblica. Aprire / Come

2021-10-21 14:05:06 Gli under 25 voteranno per il Senato

Sono scaduti i tre mesi per richiedere un referendum confermativo e il Presidente Mattarella ha firmato ieri la legge costituzionale che abbassa da 25 a 18 l’età necessaria per votare per il Senato (elettorato attivo). La modifica entrerà in vigore nella prossima legislatura, insieme alla riduzione del numero dei parlamentari.

Questa modifica rende gli elettorati delle due camere identici, limitando il rischio che si manifestino maggioranze diverse tra i due rami del Parlamento, anche se rimane differente l’elezione su base regionale per il Senato e nazionale per la Camera. La modifica non interviene invece sull’età necessaria per candidarsi al Senato (elettorato passivo), che resta di 40 anni mentre alla Camera è di 25. Aprire / Come

2021-10-07 12:50:06 Verso il bilancio

La Camera e il Senato hanno approvato ieri la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza presentata dal governo. La NADEF 2021 prospetta un miglioramento rispetto al DEF, con la crescita del PIL per quest’anno proiettata al 6% invece del 4,5% e al 4,7% per il prossimo anno. La prossima legge di bilancio confermerà alcuni interventi in atto come il superbonus al 110% e renderà possibile la riforma degli ammortizzatori sociali, il primo stadio della riforma fiscale e l’entrata a regime dell’assegno unico per i figli.

Il deficit per il 2021 scenderà rispetto al DEF, dall’11,8% al 9,4%, e si prevede una rapida discesa fino al 3,3% nel 2024, anche grazie alla diminuzione degli interessi passivi di un punto percentuale. Le stime sono comunque leggermente migliori rispetto a quanto previsto dal DEF. Il livello del debito si fermerà quest’anno al 153,5%, al di sotto del 155,6% del 2020 e ben 6 punti più in basso di quanto previsto in aprile. Nel 2024 il debito dovrebbe raggiungere il 146,1% del PIL, con una proiezione di lungo periodo che riporterebbe il debito al livello pre-COVID nel 2030. Aprire / Come

2021-10-05 21:15:09 Alla Lega non piace il metodo Draghi

Con un blitz post-elettorale, il presidente Draghi ha convocato questa mattina la cabina di regia per discutere la legge delega sul fisco. I ministri leghisti hanno chiesto tempo per analizzare il testo e hanno abbandonato la riunione, ma il Consiglio dei Ministri successivo ha comunque approvato il disegno di legge, senza quindi l’assenso della Lega. A dividere le posizioni è in particolare la riforma del catasto, che secondo Draghi non avrà effetti sulle tasse e dovrebbe comunque entrare a regime nel 2026.

Dopo il decreto-legge per salvare il referendum sulla cannabis, è quindi la seconda volta che la Lega si astiene in Consiglio dei Ministri nelle ultime settimane, ampliando le distanze dagli altri partiti della maggioranza. Aprire / Come

2021-09-29 18:25:07 Il governo salva il referendum

Questa mattina, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che prevede la proroga di un mese, dal 30 settembre al 31 ottobre, per il deposito delle firme per le richieste di referendum abrogativi. I ministri della Lega non hanno partecipato al voto, con una scelta che potrebbe presagire dell’ostruzionismo durante la conversione in Parlamento.

Il governo viene così incontro alle richieste dei promotori del referendum sulla legalizzazione della cannabis, che rischiavano di vedere sfumare la raccolta firme a causa delle lentezze burocratiche di alcuni comuni nella consegna dei certificati elettorali dei sottoscrittori. Di questa proroga, che era già prevista per le richieste di referendum depositate prima del 15 giugno, beneficeranno anche i promotori del referendum contro il green pass, che potranno continuare a raccogliere le firme fino al 31 ottobre. Aprire / Come