2022-04-21 13:14:31
Approvato il DEF 2022
Ieri, la Camera e il Senato hanno approvato il Documento di Economia e Finanza per il 2022, che definisce gli obiettivi di deficit e debito pubblici fino al 2025.
Il governo prevede un rallentamento della crescita del PIL rispetto alle stime della NADEF di ottobre, con una discesa dal 4,7% al 3,1% per il 2022 e dal 2,8% al 2,4% nel 2023. Questa riduzione dipende dalla crescita inattesa del PIL nel 2021 (6,6% invece del 6,0% previsto), dall’aumento dell’inflazione e dalle conseguenze della crisi in Ucraina.
Prospettive migliori per quanto riguarda i saldi di finanza pubblica. Migliora infatti la situazione del 2021 rispetto alle stime di ottobre, sia per il deficit (dal 9,4% al 7,2%) che per il debito pubblico, che scende dal 153,5% al 150,8%. Il miglioramento continua anche nel 2022 e per i prossimi anni, ma il governo ha deciso di mantenere fisse le previsioni di indebitamento. In questo modo si liberano infatti risorse per contrastare gli effetti della guerra: si tratta di circa 9 miliardi per quest’anno, di cui la metà circa già investita nella prima
tranche di aiuti.
I partiti della maggioranza hanno approvato una risoluzione unitaria che chiede al governo di valutare uno scostamento di bilancio, ovvero di aumentare il deficit pubblico, per contrastare gli effetti della crisi in Ucraina, nel caso in cui la situazione macroeconomica dovesse peggiorare. Per il momento il governo si è detto contrario a questa ipotesi, anche perché al momento la crescita del PIL resta sostenuta.
155 viewsMarco Busetto, 10:14