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Cronache Ribelli

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Cronache Ribelli è un progetto narrativo di rinnovamento della narrazione storica. Raccontiamo la storia degli ultimi.
📚Sito e shop: cronacheribelli.it
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Gli ultimi messaggi 2

2022-05-06 19:37:38 IL 6 MAGGIO DEL 1862 MORIVA HENRY THOREAU, PADRE DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE
"La prigione è l'unico posto che si convenga a un cittadino onesto in uno stato in cui è legalizzata e tutelata la schiavitù."
Henry David Thoreau è stato un filosofo, uno scrittore, un poeta e un pensatore libertario statunitense.
Nato nel Massachusetts il 12 luglio 1817, in una famiglia non particolarmente agiata, Thoreau riuscì lo stesso a studiare e a laurearsi ad Harvard.
Dopo alcuni anni in cui si dedica all'insegnamento decide di trasferirsi presso il lago Walden, dove sperimenta una vita semplice e priva da ogni condizionamento governativo.
Questa scelta è la diretta conseguenza delle idee politiche e sociali che aveva pian piano maturato, che lo portarono a rifiutare ogni forma di autorità imposta.
Su questa vicenda scrisse uno dei suoi testi di maggior successo "Walden-ovvero vita nei boschi", nel quale raccontò la propria esperienza, convinto che solo un rapporto stretto con la natura e il rispetto di ogni forma di vita avrebbero potuto migliorare la condizione materiale e morale dell'uomo.
Noto per il suo impegno pacifista e anti-militarista, rifiutò di pagare le tasse, sostenendo che le sue imposte non potevano finanziare le guerre che gli USA portavano avanti in quegli anni (in particolare quella contro il Messico). Per questo fu arrestato ed incarcerato.
Per esporre la sua posizione scrisse "Disobbedienza Civile", un libro che ha appassionato, coinvolto ed ispirato intere generazioni di attivisti per i diritti civili e personaggi del calibro di Tolstoy e Martin Luther King.
A lui continuano oggi ad ispirarsi anche molti movimenti di lotta nonviolenti, ecologisti e pacifisti.
Difensore fino all'ultimo dei suoi giorni dei diritti fondamentali dell'uomo, e delle minoranze di ogni sorta, si spense ancora giovane nel 1862.
In Walden aveva scritto:
"Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto."

Tratto da Cronache Ribelli, che trovate qui: http://bit.ly/3sen0wX
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2022-05-06 19:37:15
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2022-05-05 20:45:54 Pare che i volontari che lavorano all’Eurovision debbano anche portarsi il pranzo da casa.
Non potranno infatti godere dello stesso trattamento degli ospiti e del resto dell’organizzazione.
Chiaramente questa è la ciliegina sulla torta della vergogna. Già è gravissimo che un evento finanziato con milioni di soldi anche pubblici non paghi le persone che ci lavorano, mentre produce ricadute economiche e profitti. Ancora più grave è che si arrivi persino a umiliare i volontari.
Queste sono le conseguenze di decenni di ideologia neoliberista totalizzante, che ha convinto le persone che è bello e indispensabile lavorare ad ogni condizione, anche senza essere pagati, anche senza la minima dignità.
La storia serve a insegnarci che questa accettazione passiva di sfruttamento e disumanizzazione ci porterà a vivere sempre peggio. Se il lavoro non costa nulla, allora nemmeno chi lavora vale nulla, con tutte le conseguenze del caso: zero diritti, migliaia di morti sul lavoro, salari da fame.
Chi lavora gratuitamente fa un torto a se stesso e alla collettività.
A fare i volontari ci andassero gli esponenti delle enti pubblici che finanziano questo scempio.
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2022-05-05 20:45:52
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2022-05-04 16:00:56 Il 4 maggio 1929 nasceva in Belgio Audrey Hepburn. Pochi sanno che da giovanissima aderì alla Resistenza olandese. Nata in una famiglia benestante - il padre nobile, che poi lasciò la madre, aveva anche simpatie naziste - a soli quattordici anni iniziò a collaborare con le formazioni partigiane in Olanda, paese in cui la famiglia si era trasferita nel 1939.
Nel 1944, dopo diversi anni di conservatorio, Audrey era già una ballerina e si esibiva in spettacoli segreti dove venivano raccolti fondi per la Resistenza. Nel terribile inverno dello stesso anno, quando i tedeschi requisirono viveri e carburanti alla popolazione olandese, Audrey sviluppò diversi problemi di salute che avrebbero accompagnato tutta la sua vita. Nonostante ciò continuò a operare anche come staffetta, mentre nella sua dimora veniva nascosto un paracadutista britannico.
A lungo questa vicenda legata alla sua gioventù rimase nascosta, offuscata dalla sua importante carriera cinematografica. Solo dopo l’uscita di “Dutch girl: Audrey Hepburn and World War II”, libro scritto dal giornalista americano Robert Matzen dopo una serie di interviste con Luca Dotti, figlio di Audrey, la storia è diventata di pubblico dominio.
Alla liberazione dei Paesi Bassi Audrey dirà: “l'incredibile sensazione di conforto nel ritrovarsi liberi, è una cosa difficile da esprimere a parole. La libertà è qualcosa che si sente nell'aria. Per me, è stato il sentire i soldati parlare inglese, invece che tedesco e l'odore di vero tabacco che veniva dalle loro sigarette.”
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2022-05-04 16:00:54
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2022-05-03 22:19:51 LA MANO GRACILE E SOFFERENTE DI UN BAMBINO AFFAMATO SIMBOLO DI QUEL MONDO AFFLITTO CHE FINGIAMO NON ESISTA

Voltarsi dall’altra parte, fingere di non vedere, credere a stupidi e infondati pregiudizi, spesso è più facile che prendere atto, amaramente, di quali siano le condizioni in cui buona parte dell’umanità versa ancora oggi. Questa foto infatti, seppur scattata nel 1980 in Uganda, potrebbe essere riprodotta tutt’ora in tante parti del mondo.
Mike Wells all’epoca era un fotoreporter già famoso che aveva deciso di recarsi in Africa a seguito di una campagna antipolio lanciata da Save The Children UK. Durante il viaggio toccò diversi paesi tra cui l’Uganda, prostrato da otto anni di regime di Idi Amin Dada.
In particolare Wells si recò nella regione di Karamoja, dove due anni di siccità e mancati raccolti avevano dato il via ad una gravissima carestia. Alla crisi alimentare seguì, dopo il rovesciamento di Amin nel 1979, anche una crisi politica, con azioni della guerriglia locale che finirono per rendere sempre più difficile l’afflusso di cibo dall’esterno della regione. A luglio-agosto del 1980 la carestia raggiunse il suo picco. Esclusi i padri veronesi, che chiesero l’intervento del programma mondiale alimentare, praticamente nessuno fornì aiuto alla popolazione.
Wells scattò proprio una foto in cui uno dei missionari tiene per mano un bambino ugandese. Secondo le ricostruzioni il piccolo avrebbe avuto quattro anni, nella sua mano, gracile e sofferente, c’è tutta la fame del mondo. Con questo scatto Wells vinse il World Press Photo Award, ma poi disse di essersi vergognato di fare quello scatto e di aver conquistato il titolo con quell’immagine.
In ogni caso la foto fece il giro del mondo e per poco, solo per poco, mostrò ancora una volta quali sono le vere emergenze che il genere umano dovrebbe affrontare. Acqua, cibo, salute e un tetto per tutti.

Cannibali e Re
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2022-05-03 22:19:42
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2022-05-03 18:23:11 IL RUGGITO DI SHER KHAN, L’ESULE PAKISTANO CHE GUIDÒ 2000 MIGRANTI NELL’OCCUPAZIONE DELLA PANTANELLA E MORÌ DIMENTICATO SU UN MARCIAPIEDE DI ROMA
Furono dei passanti, la mattina del 9 dicembre 2009, a chiamare i carabinieri, insospettiti da quell’uomo immobile disteso su un marciapiedi all’incrocio di via Nino Bixio e via Principe Eugenio. Pensavano che fosse morto, e avevano ragione. Il defunto era uno dei tanti senzatetto che ogni inverno muoiono nelle nostre città, uccisi dalla fame, dal freddo ma prima ancora dalla noncuranza e dalla colpevole assenza delle nostre istituzioni.
Il clochard era uno dei tanti, sì, ma non uno qualunque.
Al secolo Mouhammad Muzaffar Alì, ma tutti lo chiamavano Sher Khan. Pakistano, perseguitato politico, era arrivato in Italia alla fine degli anni ‘80. Occhi neri e raramente sorridenti, racconta chi lo conosceva bene. Basso, robusto e agguerrito. Furono proprio la sua grinta e la sua voglia di combattere a fargli presto guadagnare quel soprannome; un chiaro riferimento al felino protagonista del Il libro della giungla.
Sher Khan infatti fu una delle guide più rispettate e ascoltate dei primi movimenti che si battevano per i diritti dei migranti. In un'Italia dove ancora i flussi migratori erano piuttosto deboli già veniva alimentato quell’isterismo collettivo, quella paura del diverso che va di pari passo con la segregazione e lo sfruttamento. Costretti fin da allora a vivere nell’illegalità e, di conseguenza, a lavorare senza i diritti più elementari, molti migranti si organizzarono nell’United Asian Workers Association (Uawa), di cui Mouhammad fu il fondatore. Associazione nata nei mesi in cui circa duemila migranti, perlopiù pakistani e bengalesi, emarginati e abbandonati da tutte le istituzioni, occuparono lo stabilimento della Pantanella, un ex pastificio situato sulla Casilina. A guidarli Sher Khan ma anche uomini come Don Luigi di Liegro, fondatore della Caritas e Dino Frisullo, storico militante di Democrazia proletaria e ideatore dell’associazione Senza Confine.
Per sei mesi gli “irregolari” resistettero, poi vennero sgomberati con un’impressionante numero di uomini delle forze dell’ordine e trasferiti perlopiù nei comuni intorno alla capitale.
Negli anni seguenti Mouhammad continuò a portare avanti le proprie battaglie, cercando di sopravvivere semplicemente offrendo piccoli servizi a chiunque ne avesse bisogno. Ma la vita diventava pian piano sempre più faticosa e difficile, stretta tra una quotidianità che morde e la perenne irregolarità. Non fu, infatti, mai regolarizzato.
Quando morì, probabilmente la notte dell’8 dicembre, era uscito da qualche giorno da un Centro di Identificazione e di Espulsione dove era stato rinchiuso a seguito dell’ennesimo sgombero subito. E poi di nuovo in strada perché per Sher Khan non c’era un posto al chiuso dove dormire. Così l’ultimo ruggito “la tigre” lo ha lanciato su un marciapiede di Roma, dove ormai non c’era più nessuno ad ascoltarlo.

Questa storia è tratta dal secondo volume di Cronache Ribelli. Lo trovate qui: https://bit.ly/3pr0znL
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2022-05-03 18:22:45
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