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Cronache Ribelli

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Cronache Ribelli è un progetto narrativo di rinnovamento della narrazione storica. Raccontiamo la storia degli ultimi.
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Gli ultimi messaggi 3

2022-05-02 17:08:50 STANISLAV PETROV: L'UOMO CHE EVITÒ LA TERZA GUERRA MONDIALE

Stanislav Petrov ebbe in mano le sorti dell'umanità. Il 26 settembre del 1983 era di turno in uno dei bunker del sistema d'allarme OKO, che monitorava l'eventuale lancio di missili verso l'Unione Sovietica.
Il clima, nella politica internazionale del tempo, non era dei più distesi. Reagan aveva definito da poco l'Unione Sovietica come 'Impero del male', riportando le tensioni fra le due superpotenze ai livelli di oltre venti anni prima.
Poco dopo la mezzanotte del 26 settembre, Petrov visualizzò sul radar un segnale corrispondente a quello del lancio di un missile intercontinentale diretto verso l'Unione Sovietica, ben presto seguito da altri quattro segnali simili. Molti altri militari, al suo posto, non avrebbero esitato un istante. Ma Petrov sì. Altri, al suo posto, avrebbero contattato immediatamente i vertici militari sovietici per innescare il primo passo di una possibile rappresaglia nucleare dalle conseguenze semplicemente inimmaginabili. Ma Petrov no.
Petrov si pose delle domande. Si domandò perché gli americani, con un arsenale sconfinato di testate nucleari, stessero inviando contro la vasta superficie sovietica solo cinque missili. Non era possibile, ma dovette pensare in fretta, poiché i missili avrebbero impiegato meno di mezz'ora a colpire. Alla fine alzò la cornetta, e comunicò ai suoi superiori che si trattava di un falso allarme. Mezz'ora dopo, tirò un sospiro di sollievo, avendo capito di non essersi sbagliato.
Fu così che la decisione di un singolo evitò un disastro che, fortunatamente, oggi possiamo solo ipotizzare. In seguito - ufficialmente per motivi non connessi a quella notte - Petrov venne allontanato dalle forze armate sovietiche. La notizia venne diffusa solo negli anni Novanta, quando ormai l'Unione Sovietica stava cessando di esistere. In seguito, la figura di Petrov venne rivalutata, e gli vennero assegnati diversi premi. Stanislav ci ha lasciati il 19 maggio del 2017.

Questa storia è tratta dal primo volume di Cronache Ribelli. Lo trovate qui: http://bit.ly/3sen0wX
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2022-05-02 17:08:31
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2022-05-02 14:12:59 LA RIVOLTA DI HAYMARKET: I MARTIRI DI CHICAGO E LA NASCITA DELLA GIORNATA DEI LAVORATORI

Il primo maggio 1886 a Chicago gli operai scendono in piazza per rivendicare la giornata lavorativa di 8 ore. Nelle fabbriche della più grande città dell’Illinois, così come in tutti gli Stati Uniti e in Europa, le condizioni di lavoro sono massacranti e i salari da fame. Condizioni spesso riservate anche a donne e bambini che dal lunedì al sabato si spaccano la schiena per 14 ore al giorno, magari per finire anzitempo in una bara a causa delle inesistenti norme di sicurezza.
Lo sciopero di Chicago assume presto i toni di una grande protesta popolare. E così le manifestazioni non si fermano ma proseguono con ancor più vigore nei due giorni seguenti. Il tre maggio, però, un gruppo di operai riuniti davanti alla fabbrica di mietitrici McCormick viene attaccato dalla polizia. Ci sono due morti e centinaia di feriti. L’indignazione e la rabbia tra gli operai crescono a dismisura. Il quattro, migliaia di persone si riversano ad Haymarket Square. Mentre August Spies, un anarchico leader della protesta, tiene un comizio in cui invita gli operai a stare calmi e a non fare gesti avventati, la polizia decide di disperdere la manifestazione. Appena gli agenti si avvicinano ai manifestanti una bomba viene lanciata verso la loro prima fila. La deflagrazione uccide un poliziotto di nome Mathias J. Degan. A quel punto gli agenti si mettono a sparare all’impazzata ammazzando 11 persone, tra cui 7 poliziotti uccisi dal fuoco amico. Nei giorni seguenti le forze dell’ordine arrestano tutti i principali esponenti dello sciopero: August Spies, Samuel Fielden, Adolph Fischer, George Engel, Michael Schwab, Louis Ling, Oscar Neebe. Dopo poco si consegna anche Albert Parsons; latitante ,decide di condividere la stessa sorte dei suoi compagni.
Tre degli arrestati sono stati oratori ad Haymarket Square, alcuni non erano nemmeno in piazza, sei di loro sono di origine tedesca, praticamente tutti sono anarchici. Parte un processo in cui l’accusa non riesce a dimostrare alcun collegamento tra gli imputati e l’ordigno che ha ucciso l’agente Degan. Nonostante ciò, anche grazie a una giuria selezionata ad hoc per l’occasione, gli otto sono tutti condannati. Neebe a quindici anni, gli altri a morte. Per Fielden e Schwab la pena sarà commutata in ergastolo, Ling si suiciderà in carcere, mentre Spies, Parsons, Fischer ed Engel, nonostante una grande mobilitazione nazionale e internazionale, saranno impiccati l’11 novembre 1887. Con il suo ultimo respiro Spies pronuncerà queste parole:
"Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che strangolate oggi".
Alcuni anni dopo Fielden e Schwab saranno graziati mentre il capo della polizia di Chicago verrà condannato per corruzione.
Proprio in ricordo degli eventi di Chicago, il 20 luglio del 1889, durante la Seconda Internazionale, si deciderà di fissare al primo maggio la Giornata dei Lavoratori.
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2022-05-02 14:12:43
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2022-04-30 20:56:30 Il ragazzo in foto è Trayvon Martin, ucciso da un vigilantes a diciassette anni mentre camminava in una strada di Stanford, Florida. La sera del 26 febbraio 2012 Trayvon girava con una felpa e il cappuccio sollevato. Non era pericoloso, non aveva precedenti o armi, ma una felpa e il colore della sua pelle bastarono a far insospettire George Zimmerman, vigilante nelle ronde di quartiere. Dopo aver segnalato il ragazzo alla polizia Zimmerman lo seguì e lo fermò. Non sappiamo cosa accadde dopo. Zimmerman raccontò di essere stato aggredito e di aver reagito sparando un colpo di pistola che uccise Martin. Nonostante dalle registrazioni delle chiamate del vigilante alla polizia emergesse uno sparo e poi il grido di aiuto di Martin, Zimmerman non fu arrestato in virtù della legge sulla legittima difesa negli USA. Solo dopo le proteste, che coinvolsero comunità nere in tutti gli USA, Zimmerman fu mandato a processo ma ne uscì con una piena assoluzione.
Fu allora che prese piede il movimento noto come Black Lives Matter, che avrebbe guidato le principali mobilitazioni degli anni seguenti per chiedere verità e giustizia per gli afroamericani vittime di violenza
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2022-04-30 20:56:27
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2022-04-28 22:19:38
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2022-03-01 16:44:16 In questa foto è ritratto Giorgio Almirante insieme ad alcuni picchiatori neofascisti alla Sapienza, di ritorno da Valle Giulia, dove andò per ribadire, con la violenza, che gli studenti di destra dovevano svolgere un ruolo di repressione dei movimenti universitari.
Il 1 marzo 1968, infatti, migliaia di studenti si erano diretti a Valle Giulia per rioccupare la la Facoltà di Architettura dell'Università di Roma, che alcuni giorni prima era stata sgomberata dalle forze di polizia. Qui, in seguito ad un episodio di violenza nei confronti di un ragazzo, scoppiò uno scontro feroce tra gli universitari e gli agenti nel corso del quale sia studenti di destra che giovani del Movimento studentesco affrontarono a viso aperto la polizia. Alla fine della “Battaglia di Valle Giulia” i giovani del FUAN e Avanguardia Nazionale occuparono la facoltà di Giurisprudenza, mentre gli studenti di sinistra occuparono Lettere.
L'MSI sconfessò i suoi militanti e inviò Almirante, insieme ad alcuni picchiatori, all’università per convincere i giovani di destra ad attaccare quelli di sinistra. Molti ragazzi del FUAN risposero picche, quelli di Avanguardia Nazionale si misero per protesta sui giardini del rettorato, alcuni addirittura si frapposero in difesa degli occupanti di Lettere.
Ma Almirante volle comunque assaltare lettere. Il Movimento studentesco cacciò i missini che furono costretti a barricarsi dentro Giurisprudenza fino al salvataggio della polizia.
L’MSI ribadì così la sua natura reazionaria e la funzione storica del fascismo, come strumento di repressione dei movimenti di cambiamento della società.
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2022-03-01 16:44:14
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2022-02-28 21:31:27
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