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In questa foto è ritratto Giorgio Almirante insieme ad alcuni | Cronache Ribelli

In questa foto è ritratto Giorgio Almirante insieme ad alcuni picchiatori neofascisti alla Sapienza, di ritorno da Valle Giulia, dove andò per ribadire, con la violenza, che gli studenti di destra dovevano svolgere un ruolo di repressione dei movimenti universitari.
Il 1 marzo 1968, infatti, migliaia di studenti si erano diretti a Valle Giulia per rioccupare la la Facoltà di Architettura dell'Università di Roma, che alcuni giorni prima era stata sgomberata dalle forze di polizia. Qui, in seguito ad un episodio di violenza nei confronti di un ragazzo, scoppiò uno scontro feroce tra gli universitari e gli agenti nel corso del quale sia studenti di destra che giovani del Movimento studentesco affrontarono a viso aperto la polizia. Alla fine della “Battaglia di Valle Giulia” i giovani del FUAN e Avanguardia Nazionale occuparono la facoltà di Giurisprudenza, mentre gli studenti di sinistra occuparono Lettere.
L'MSI sconfessò i suoi militanti e inviò Almirante, insieme ad alcuni picchiatori, all’università per convincere i giovani di destra ad attaccare quelli di sinistra. Molti ragazzi del FUAN risposero picche, quelli di Avanguardia Nazionale si misero per protesta sui giardini del rettorato, alcuni addirittura si frapposero in difesa degli occupanti di Lettere.
Ma Almirante volle comunque assaltare lettere. Il Movimento studentesco cacciò i missini che furono costretti a barricarsi dentro Giurisprudenza fino al salvataggio della polizia.
L’MSI ribadì così la sua natura reazionaria e la funzione storica del fascismo, come strumento di repressione dei movimenti di cambiamento della società.