Get Mystery Box with random crypto!

Soffi d'amore, cuori infranti

Logo del canale telegramma soffidamorecuoriinfranti - Soffi d'amore, cuori infranti S
Logo del canale telegramma soffidamorecuoriinfranti - Soffi d'amore, cuori infranti
Indirizzo del canale: @soffidamorecuoriinfranti
Categorie: Intrattenimenti
Lingua: Italiano
Abbonati: 120
Descrizione dal canale

Telegram soap opera

Ratings & Reviews

4.50

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

1

4 stars

1

3 stars

0

2 stars

0

1 stars

0


Gli ultimi messaggi 3

2017-05-08 22:17:17 “Pensa che si riprenderà?”
“Non possiamo saperlo, di sicuro necessiterà di lunghe cure qui da noi”
“Ma di cosa si tratta? Qual’è il problema”
“Col. Johnson, sembrerebbe che sua figlia soffra di schizofrenia bipolare e che abbia generato l’identità di un ragazzo in una parte della sua psiche.”
“Credo di non aver capito”
“E’ come gli amici immaginari che ci si inventa da bambini, ma in questo caso la serotonina prodotta dall’ipotalamo provoca reazioni da parte di tutti e 5 i sensi, rendendo le allucinazioni tangibili agli occhi di sua figlia. Ha quasi ucciso una sua amica a causa della sua vivida immaginazione”
“Credo di non aver capito”
“Non si preoccupi, l’importante è che sua figlia resti qui con noi. Probabilmente riuscirà a guarire in 1 o 2 anni. Ma è difficile fare previsioni.”
La dottoressa guardò Primiera distesa sul letto, chiuse la cartella e disse: ”pare si sia svegliata, vi lascio soli”.
Primiera si guardò attorno, si trovava in una pallida stanza di ospedale, ai piedi del letto suo padre e una signora con il camice stavano discutendo. Provò a muoversi ma non ci riuscì. Guardandosi i piedi e le braccia notò di essere stata legata alle spondine del letto. Si trovava forse sul set di quel famoso film drammatico, “50 Sfumature di Grigio”?
“Pa… pa… Dove mi trovo papà?”
“Non preoccuparti piccola mia, credo di non aver capito cosa mi ha detto la dottoressa… ma probabilmente ci rivedremo tra un po’ di tempo… non mi permetteranno di venirti a trovare molto spesso qui… Però ti tratteranno bene, puoi starne certa”
“Cosa? Dimmi qualcos’altro papà, non lasciarmi qui” provò Prim a fermare suo padre ma questo le stava già facendo il saluto militare per congedarsi dalla sua stanza.
“Andrà tutto bene soldato, ti sei comportato valorosamente... Andrà tutto bene…”
“Non andartene babbino mio!” mormorò la ragazza, ma l’addestratissimo Colonnello Johnson si era ormai dileguato nella penombra.
Prim volse allora i lacrimosi occhi verso l’allegra finestrella ricoperta da una fitta maglia di filo spinato, facendo vagare lo sguardo sul gioioso paesaggio metropolitano all’esterno: pioveva.
“Ho sempre pensato che la pioggia potesse lavare via ogni mia tristezza, ma ogni goccia che cade sulla finestra… è una lacrima nel mio cuore.”
Si sentiva stanchissima, e cadde in un profondo sonno senza sogni.
2.2K views19:17
Aprire / Come
2017-05-08 22:17:04 “Cosa ?”.
Il romantico mustacchio di Blake Aranzulla sapeva di liquirizia e grappa alla goleador.
“Ho visto come mi fissavi prima. Lo sapevo che saresti tornata da me per qualche altro consiglio informatico. è stato proprio un peccato che l’attentato ci abbia interrotti ieri pomeriggio” sibilò il viscido capitano della squadra di criquet.
Primiera provò a dileguarsi dalla stretta serpentina di Blake, ma la presa si fece più forte.
“Lasciami andare, brutto pervertito fedifrago… Come hai potuto farti Maicol… e ora me!”.
“Non so di cosa stai parlando, piccola. L’altro giorno in piazza mi baciavi come se fossimo allo Spring Break di Riccione”.
“Stai farneticando, sei in preda ai fumi dell’alcol. Io non farei niente di tutto questo al mio amato Maicol”
“Primiera… di cosa stai parlando? Chi è Maicol? Non ti ho mai vista con un ragazzo”
“Questa sera, all’ingresso della palestra, quando abbiamo parlato”
“Non c’era nessuno con te. Sei arrivata da sola…”

A Primiera cominciò a girare la testa. Si dileguò come una sardina tra le orate e si diresse correndo verso la palestra. “Com’era possibile? Si ricordava perfettamente ogni istante passato con il suo ragazzo… Doveva essere per forza un errore, uno sbaglio di Blake”. Tornò sui suoi passi al centro della pista da ballo. “Qui stavamo ballando fino ad un attimo fa… Cosa mi è successo?”.
Vagigia si avvicinò alle sue spalle: ”Sembra che tu ti stia divertendo Prim, ti ho vista prima scullarti due cocktail e fare un assolo di ballo da paura che neanche Balotelli con Ai Se Eu Te Pego… Davvero un peccato che non ci sia il tuo ragazzo qui con te”. Primiera non riusciva a capacitarsi di cosa stesse succedendo intorno a lei, non poteva essere possibile, doveva essere per forza un complotto.
“NON PARLARMI COSì GIGIA… LO FAI SOLO PER TENERTELO TUTTO PER TE VERO” urlò Primiera arrossendo come un peperone.
“Perchè mi parli così amica mia, non ti farei niente del genere… è risaputo che non sei capace a tenerti stretta un ragazzo… anche se non ho capito di chi tu stia parlando”.
“Non puoi continuare a fare così, non ti lascierò portarmi via l’amore della mia vita”.
Prim era fuori di sè, il suo mondo stava crollando in mille pezzi. Affilò la sua mano, come le aveva insegnato il suo babbo durante le sessioni di tecno-lotta, e sferzò una sciabolata in direzione della sua amica, trapassandole l’addome.
Il tempo si fermò.
Il calore del sangue intiepidì il braccio di Primiera, mentre la pista da ballo si tingeva di un colore rosso cremisi.
Gigia singhiozzava nel suo stesso sangue, gli occhi strabuzzati e increduli. Prim in lacrime e ancora in preda alla follia non fece in tempo a notare la mano di Blake Aranzulla chiusa a pugno in direzione del suo volto.
Poi il Buio.
1.6K views19:17
Aprire / Come
2017-05-08 22:16:30 “Ciao amo! Sei qui da sola? Dov’è il tuo amichetto?” chiese maliziosa Gigia facendo l’occhiolino, mentre si asciugava le orecchie dalla viscida saliva del suo amante.
“Ciao Gigia, Hey Blake. È andato un secondo a prendermi da bere.”
“Poi ce lo presenti però, vero?”
“Certamente… Ne sarò più che felice” rispose Prim guardando Blake fisso negli occhi, che subito distolse lo sguardo.
Nella mente della giovane emiliana i pensieri vorticavano come un tornado: “Io so cosa hai fatto Blake! Siate maledetti tu e la tua progenie! Possano i tuoi figli nascere da un incestuoso rapporto con gli animali come le grandi e possenti divinità greche. Come può Maicol avermi tradita con te? DEVE ASSOLUTAMENTE ESSERE STATA COLPA TUA! Lo hai incastrato con i tuoi inganni, i tuoi sotterfugi e i tuoi scolpiti gomiti da giocatore di criquet! MI DISPIACE PERO’… Ha scelto me stasera, quindi tornatene dalla tua puttana e non rivolgermi la parola”.
Primiera, concentrata nei flatulenti pensieri che la infestavano, non si rese conto di essere stata in silenzio ad osservare Blake per 5 minuti buoni.
“Come stai Prim?” le sorrise Blake imbarazzato.
“Tutto bene… finché ti tieni la lingua in bocca” rispose Primiera girando i tacchi e andando a cercare Maicol.

La palestra era molto affollata: nella zona bar giovani studenti rabboccavano grandi secchi con il loro vomito, nella pista da ballo coppie interraziali si scambiavano innocenti palpeggi a ritmo di liscio e nell’angolo più recondito della palestra gli iscritti al club della poesia emozionale si passavano carciofoni di gerusalemme mentre parlavano di nichilismo. Dov’era finito Maicol? Lo sguardo di Prim rimbalzava tra la folla come la pallina nella finale regionale di ping-pong Butrecchio contro Montegridolfo. Mentre lei si districava tra le umidicce e sudate braccia della gente attorno a lei come un attentatore al mercato, una calda voce le sibilò all’orecchio, facendola sussultare: “Mi stavi cercando?”.
“Con tanto nesquik… Come piace a te” disse Maicol mentre le porgeva un drink con le sue mani sudaticce. Prim arrossì.
“A noi… e alla morte. Che possa coglierci nel sonno”.
Schienarono i due cocktail in un batter d’occhio.
Maicol tese una mano alla sua giumenca inebetita dall’alcol e chiese “Mi concede questo ballo, milady?”.

In quel momento la band iniziò a suonare una cover di “Per fare un albero”, la canzone preferita di Maicol. I due, avvinghiati, danzavano come dei provetti ballerini ad Amici di Maria de Filippi desiderosi di passare al serale. La tensione sessuale nell’aria era così tangibile che si poteva affettare come una cotoletta. Maicol prese primiera stretta tra le sue possenti braccia ossute, infilandole la lingua bitorzoluta nell’orecchio come era d’uopo tra la gioventù. “Non so quanto tempo ci resta da passare insieme mia amata… Sappi che è stato bello… Ricordati che la vita è come una partita al 10 e lotto, non basta prendere qualche numero, bisogna prendere anche il numero oro”.

Primiera non ebbe il tempo di replicare che un braccio tra la folla la afferrò. Venne trascinata vicino agli spogliatoi, nel bagno dei maschi. Una repentina lingua le si infilò in gola, e con prepotenza non esitò a succhiare il misto di mentina tonic e amara saliva dalla sua profonda laringe. Primiera assecondò il dolce bacio a sanguisuga del misterioso amante, sicura di averlo già assaporato in passato. Una soffice peluria solleticò i suo naso.
1.3K views19:16
Aprire / Come
2017-05-08 22:16:03 - FINALE DI STAGIONE -

Primiera corse in camera sua e aprì l’elegante armadio fatto di scatoloni che le aveva costruito il padre quando era alle elementari. Come doveva vestirsi per il ballo di fine anno ? Nella sua vita itinerante al seguito del padre militare non aveva mai avuto l’occasione per partecipare a una festa scolastica.
Al party erano invitate tutte le persone che contavano davvero: la squadra di criquet del liceo, le acclamatissime cheerleader e i tenebrosi ragazzi del club di poesia emozionale. Non sapendo come agire, decise di andare sul sicuro vestendosi come Geppi Cucciari nei tempi d’oro di Zelig: lunga gonna che le partiva dal collo fino alle punte dei piedi e una bombetta color melanzana, il tutto adornato da eleganti festoni ocra e cremisi, ricordo dei festeggiamenti per lo scudetto della Roma del 2001.
Ora che era pronta doveva solo aspettare il suo Romeo.
Sentì provenire da fuori dalla porta la crescente melodia della canzone da lei più amata, “O’ surdato nnamurato”, seguita dal suono di un clacson bitonale; guardò fuori dalla finestra: Maicol era arrivato, era lì ad aspettarla al volante del suo gioiello: una pimpatissima Vespa Sport con sidecar color azzurro cielo, dotata di minigonne, ruote da fuoristrada da 69 pollici e un impianto stereo da concerto installato nel cassone posteriore.
Trafelata corse fuori di casa: “dobbiamo parl…”, non riuscì a finire la frase che il giovane Casanova butrecchiano le aveva infilato la sua turgida lingua nell esofago in cerca di qualche avanzo di cibo, come un formichiere cerca le sue succulente prede in fondo ai bui cunicoli dei formicai.
Staccatosi, disse alla sua amata “Siamo in ritardo, dobbiamo flippare la strada. Salta su!”
Le lanciò un caschetto in cuoio e un paio di occhiali da aviatore ed in un batter d’occhio stavano sfrecciando attraverso la campagna romagnola.

L’aria scompigliava i capelli di Primiera mentre il tachimetro del “Bolide Azzurro” indicava i 24 km/h. “Vorrei vivere sempre così, a cento all’ora” disse Maicol urlando nelle agghindate orecchie della giovane butrecchiana. “Che adone, pericoloso e dannato. Preferirei vivere un giorno con Maicol che vivere una vita da marinaia” pensò Prim, mentre tutti i dubbi che aveva sul ragazzo si dissolvevano come le strisce di quell’amara polvere di gesso sulla cattedra del professor Von Grange.

La festa si teneva nella palestra dell’Istituto Pintus, per l’occasione addobbata con fumogeni, ghirlande, palloncini e un palco sul quale si sarebbe esibita la più grande band di liscio degli anni ‘00: Marco e i Niagara. Appena varcato l’ingresso della sala da ballo i due giovani trovarono i dolci Gigia e Blake scambiarsi un saffico bacio con lingua sulle orecchie. Appena Maicol si accorse della presenza del muscoloso giocatore di criquet sussurrò a Prim: “Vado a prendere da bere tesoro, cosa vuoi?”
“Fammi un mentina tonic”
“Con o senza Rum?”
“Abbonda, con una spruzzatina di latte materno. Dovresti saperlo ormai” rispose scocciata Primiera: guarda caso il suo ragazzo si allontanava proprio quando stavano per approcciarsi a Blake.
1.1K views19:16
Aprire / Come