Osservatorio Russia

2022-08-03 17:48:16 KARAKALPAKISTAN, PERCHÉ LA DEMOCRATIZZAZIONE DEVE ANDARE DI PARI PASSO CON L'ACCENTRAMENTO
Le proteste che sono esplose nel Karakalpakistan hanno riportato al centro dell’attenzione degli analisti il dibattito sulla stabilità dello spazio post-sovietico. Quello che è accaduto, alla luce delle recenti sommosse kazake, non deve far pensare però che in Uzbekistan possa accadere qualcosa di simile al vicino settentrionale, che ha spinto ulteriormente sulla democratizzazione. Il rischio di un collasso per azione delle forze centrifughe è dietro l’angolo.
Vincenzo D'Esposito ce ne parla in questo articolo.
https://www.osservatoriorussia.com/2022/07/29/karakalpakistan-perche-la-democratizzazione-deve-andare-di-pari-passo-con-laccentramento/ Aprire / Come

2022-08-03 17:47:44 Aprire / Come

2022-08-03 17:47:36 LA LITUANIA ESORTA L'EUROPA A RINUNCIARE AL GAS RUSSO PER FERMARE IL "RICATTO" DI MOSCA
Secondo i consiglieri del presidente lituano Gitanas Nauseda, l’Europa dovrebbe rispondere ai tagli drastici alle forniture di gas attuate dalla Russia rinunciando in toto alle importazioni da Mosca. Mercoledì, il colosso energetico russo Gazprom ha tagliato drasticamente le forniture di gas all'Europa attraverso il gasdotto Nord Stream, che ora opera solo a circa il 20% della sua capacità.
“La Russia sta chiaramente cercando di destabilizzare l'Europa tagliando le forniture di gas”, ha detto Neverovič, l'ex ministro dell'Energia lituano. "Questa è una manipolazione assoluta, ovviamente, l'obiettivo qui è ottenere il massimo reddito mantenendo un flusso minimo di gas, ridotto proprio per danneggiare l'Europa, creare al suo interno divisioni e in qualche modo minacciarla, ricavandone al tempo stesso il massimo guadagno", ha aggiunto Neverovič. Rinunciare al gas russo sarebbe una decisione molto più saggia, rispetto al semplice tentativo di ridurne i consumi e la dipendenza, ha insistito.
Intanto, a Bruxelles gli Stati membri dell'UE hanno concordato un piano di emergenza che mira ad attenuare l'impatto di un potenziale arresto totale delle forniture di gas russe, che prevede una riduzione volontaria del 15% del consumo di gas naturale degli Stati membri tra il 1 agosto 2022 e il 31 marzo 2023. La Germania è tra i paesi fortemente dipendenti dal gas russo ed tra i maggiori sostenitori del piano di emergenza. Aprire / Come

2022-08-03 17:46:21 LA POSTA IN GIOCO NEL BALTICO: CRISI, TENSIONI E FUTURO
Disponibile online il nuovo Dossier di Osservatorio Russia "La posta in gioco nel Baltico: crisi, tensioni e futuro".
Scaricalo qui: https://www.osservatoriorussia.com/2022/07/27/la-posta-in-gioco-nel-baltico-crisi-tensioni-e-futuro/
Mosca è sempre più lontana dalle Repubbliche baltiche, nonostante il comune affaccio sull’omonimo mare. La guerra in Ucraina ha peggiorato ulteriormente le relazioni già tese nella regione, con Riga, Tallinn e Vilnius schieratesi prontamente al fianco di Kiev e chiuse al dialogo con il Cremlino.
Il muro contro muro si materializza in ogni settore, dalla difesa all’energia, dalla diplomazia all’economia, e coinvolge tutti gli Stati bagnati dal Baltico, solidali con le tre “sorelle” e con l’Ucraina. Mosca vede deteriorarsi ancor di più la propria presa sulla “Pribaltika“, che tuttavia non riesce ad emanciparsi completamente dall’ingombrante vicino. San Pietroburgo e Kaliningrad, vitali per il Cremlino, sono pronte lì a ricordarglielo. Aprire / Come

2022-08-03 17:45:16 LA RUSSIA IN MEDIO ORIENTE CONTINUA A PARLARE CON TUTTI
Per la rubrica "Dietro lo specchio", il nuovo articolo di Fulvio Scaglione analizza i rapporti tra Russia e Medio Oriente. Infatti, la visita di Putin in Iran conferma i capisaldi della politica estera di Mosca nella regione: rispetto, scambi e reciproca convenienza; mentre per le autocrazie locali l’Ucraina resta in secondo piano, se non sullo sfondo.
https://www.osservatoriorussia.com/2022/07/26/la-russia-in-medio-oriente-continua-a-parlare-con-tutti/ Aprire / Come

2022-08-03 17:44:26 Aprire / Come

2022-08-03 17:44:18 CAOS PROTASEVIČ, FURONO ALTI FUNZIONARI BIELORUSSI A DIROTTARE IL VOLO RYANAIR IN BIELORUSSIA
Il 23 maggio dello scorso anno il volo Ryanair FR4978 partito da Atene e diretto a Vilnius cambiò improvvisamente la propria rotta per in atterraggio di emergenza all’aeroporto di Minsk in Bielorussia. Secondo le autorità bielorusse, il velivolo civile della compagnia aerea irlandese fu costretto ad atterrare per un allarme bomba.
Durante la sosta nell’aeroporto di Minsk, la polizia arrestò il blogger co-fondatore del canale indipendente NEXTA Roman Protasevič e la fidanzata Sofia Sapega. Roman Protasevič, dopo l’arresto, fu costretto ad un’intervista televisiva durante la quale confessò di aver organizzato proteste illegali e fu poi messo agli arresti domiciliari. Quanto a Sofia Sapega, la cittadina russa qualche settimana fa avrebbe chiesto la grazia al Presidente bielorusso Lukašenko dopo essere stata condannata a sei anni di reclusione.
Nel frattempo l’ICAO (l’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale) ha avviato un’indagine in merito all’accaduto. È proprio da questa indagine che emergono nuovi dettagli sul dirottamente aereo. Per l’ICAO furono alti funzionari bielorussi a costringere il pilota ad un atterraggio di emergenza con lo scopo di arrestare il giovane dissidente Protasevič.
Si tratta della prima accusa da parte dell’ICAO nei confronti della Bielorussia a più di un anno dall’accaduto. L’agenzia delle Nazioni Unite ha inoltre rimarcato come il rappresentante russo in sede ICAO si sia categoricamente opposto a tali conclusioni. Nel frattempo, la Bielorussia rimane sotto pesanti sanzioni internazionali imposte principalmente da Unione Europea e Stati Uniti non solo a fronte del dirottamento aereo, ma anche delle elezioni contestate del 2020. Aprire / Come

2022-08-03 17:43:54 Aprire / Come

2022-08-03 17:43:43 EFFICACIA DELLE ARMI OCCIDENTALI E DEFENESTRAZIONE DI DUE FUNZIONARI UCRAINI
Le armi recentemente fornite dall'Occidente all'esercito ucraino stanno facendo una differenza notevole nel favorire i successi militari e le perdite inflitte all'invasore russo.
Questa l'ultima dichiarazione del presidente ucraino Zelensky, secondo il quale la differenza nel conflitto è stata fatta proprio dai sistemi missilistici avanzati americani Himars.
Inoltre, Zelensky ha rimosso due figure chiave del suo entourage: la procuratrice generale Irina Venediktova e il capo dei servizi segreti.
La Venediktova si occupava delle indagini per i crimini di guerra contro i soldati russi, e l'accusa mossa contro di lei è che oltre 60 ddipendenti dei suoi uffici fossero in realtà collaboratori dell'esercito russo nelle zone occupate.
Di Bakanov, invece, amico di lunga data di Zelensky e con un passato anch'esso di attore comico, si vociferava del licenziamento gia' da tempo, più che altro per inadeguatezza del suo incarico.
Volodymyr Zelensky ha dichiarato in un videomessaggio di aver rimosso il capo della SBU e la procuratrice generale dopo che 651 procedimenti penali sono stati aperti in Ucraina per tradimento e "attività di collaborazione" a carico dei dipendenti dell'ufficio del pubblico ministero, investigatori e altre forze dell'ordine.
Foto: Rai News Aprire / Come

2022-07-19 11:27:45 Aprire / Come