2022-07-15 14:00:39
LA COOPERAZIONE NUCLEARE AVVICINA RUSSIA E MYANMAR
Seppur ridimensionata dalle sanzioni sul fronte occidentale, la diplomazia del nucleare di Mosca non si arresta e punta a nuovi mercati. Recentemente, il governo militare del Myanmar e la compagnia statale russa dell’energia nucleare Rosatom hanno firmato un memorandum d'intesa sulla cooperazione energetica durante la visita privata del capo della giunta Min Aung Hlaing in Russia.
Il capo militare ha incontrato a Mosca Aleksej Likhachev, direttore generale di Rosatom, e Dmitrij Rogozin, capo della società spaziale russa Roscosmos, discutendo possibilità di cooperazione nucleare in vari settori quali la ricerca scientifica, la produzione farmaceutica, l'agricoltura, l'allevamento e l'industria. Inoltre, secondo fonti locali, la giunta militare sta gettando le basi per una "collaborazione a lungo termine" con Mosca, che consenta al Paese asiatico di affrontare le ricorrenti carenze di carburante ed elettricità, frutto dell'isolamento internazionale e delle sanzioni imposte dopo il colpo di stato del febbraio 2021.
Il suddetto golpe e il conflitto in Ucraina hanno rafforzato i legami diplomatici e commerciali tra i due Paesi, entrambi nel mirino delle sanzioni occidentali. Già nell’ultimo triennio l’export russo verso il Myanmar ha registrato un costante aumento, culminato lo scorso anno con la cifra record di 284 milioni $, principalmente in beni di consumo, macchinari, veicoli e componenti meccaniche.
Foto: Min Aung Hlaing in visita in Russia nel 2020
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