2022-06-21 10:30:27
LA LITUANIA STANZIA UN FONDO PER SUPPORTARE LE AZIENDE COLPITE DALLE SANZIONI CINESI
Le aziende lituane penalizzate dalle ultime sanzioni imposte dalla Cina potranno fare richiesta per prestiti di capitale da parte dello Stato, ha annunciato il ministro dell’economia e dell’innovazione lituano.
Per alleviare gli effetti della mossa di Pechino sarà stanziato un budget di 130 milioni di euro. A seconda della tipologia di business e di azienda, i richiedenti potranno avere accesso a finanziamenti di importo non superiore ai 10 milioni di euro. Potranno accedere ai fondi le aziende la cui quota di import o export con la Cina nel 2021 ha superato il 25% del complessivo. La copertura dovrebbe durare 24 mesi.
La Cina ha imposto sanzioni dure a Vilnius, che riguardano non solo l’export di specifiche categorie merceologiche di provenienza lituana, ma anche il blocco di prodotti europei che integrino componenti made in Lituania e forti limitazioni alla vendita di materie prime cinesi ad aziende lituane.
Vilnius continua quindi a pagare la scelta di consentire l’apertura dell’ambasciata di Taiwan sul suo territorio, decisione che sin dal principio ha scatenato le ire di Pechino.
Per quanto riguarda I prestiti, l’Unione Europea potrebbe contribuire stanziando una parte dei fondi, in quanto le sanzioni imposte dalla Cina rientrano negli scenari per i quali è possibile sbloccare i cosiddetti “direct loans to businesses affected by the actions of third countries”.
“La Lituania è la prima nazione nell’Unione Europea ad aver sviluppato e concordato con la Commissione uno strumento finanziario completamente nuovo, che supporti le aziende colpite da questo tipo di provvedimenti”, ha dichiarato il ministro Ausrine Armonaite. “E’ importante sottolineare che questo strumento non sarà utile solo per le aziende lituane, ma anche per altri Paesi all’interno dell’UE eventualmente penalizzati allo stesso modo in futuro”.
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