2021-11-06 10:15:31
Mentre ci dividono attraverso una violentissima campagna d'odio prima e segregano poi, se necessario, ad libitum, rapidamente procedono quasi silenti e invisibili con il crollo controllato dell'economia, della società, della cultura e di quei diritti che le democrazie occidentali, seppur ampiamente imperfette, come da anni vado ribadendo, sono riuscite a conquistare con immense fatiche, lotte, guerre e sangue.
Viviamo in un tempo dove il ministro dell'istruzione può serenamente affermare senza essere travolto da un uragano di sdegno e dissenso: “La scuola non è un luogo dove accumulare conoscenze. Serve per tenere insieme la complessità del mondo digitale.” Mio Dio! Dal mio umile punto di vista la scuola dovrebbe essere un luogo capace di aiutare le famiglie a crescere uomini e donne liberi, onesti, amorevoli, consapevoli e felici. Anime capaci di collaborare tutte assieme alla costruzione di un modo e di una società sani, felici, colmi di bellezza e sacralità. Tutto ciò la scuola non lo faceva adeguatamente prima, figuriamoci ora che dovrebbe "servire per tenere insieme la complessità del mondo digitale". Ecco la setta!, gli invasati dalla tecnologia, gli scientisti che al posto di Dio hanno messo l'intelligenza artificiale e al posto dell'amore il controllo. A Verona attivano sensori che rilevano i cellulari per evitare assembramenti, i bambini girano da soli per le strade o per i sentieri di campagna con le mascherine fissando gli schermi dei loro cellulari, facebook si prepara ad offrirgli un "metauniverso", i neonati sono prossimi a subire l'iniezione di Stato, mentre già da più parti sentiamo "esperti" che lentamente abituano la popolazione all'idea di un'iniezione di Stato periodica e perpetua, cosa che giustificherebbe il mantenimento del pass e di tutte le limitazione e i controlli che ne derivano sine die. Abbiamo già locali, centri commerciali e palazzi istituzionali con scanner per l'accesso. Manifestazioni vietate, espulsioni ingiustificate dalle città tramite daspo stanno iniziando.
QUESTO È IL MONDO E IL FUTURO CHE GLI STIAMO LASCIANDO CREARE PER I NOSTRO FIGLI PERCHÉ NON RIUSCIAMO A SUPERARE LE PAURE COSTRUITE ATTRAVERSO UN MILIONE DI CONTRADDIZIONI, BALLE E MORTI DA LORO PROVOCATI? MA SIAMO IMPAZZITI????
Sento ancora in TV ripetere: "rispetto per i morti di Bergamo!". Ma qualcuno crede ancora a questi slogan vergognosi che ribaltano la realtà? Avete notato che non invitano mai in TV le centinaia di famiglie di Bergamo che hanno fatto causa allo Stato e non certo ai freevax? E la vigile attesa??? Credo che in Africa stiano curando meglio di noi i loro malati. È una battuta? No! Lo lasciano presumere i dati. Vorrei infatti ricordare che secondo l'OMS l'intero contiene africano, che ha una popolazione di 1,216 miliardi di abitanti, ha registrato 135.000 morti causati dal morbo, praticamente quanti ne ha avuti l'Italia che ha una popolazione di 60 milioni di abitanti!!! Questo dato non accende il minimo dibattito nel teatrino dell'assurdo offerto quotidianamente dal mainstream. Forse in Africa non lasciano morire le persone in vigile attesa.
E la storia dei commercianti esasperati dalle manifestazioni perché perdono guadagni? È esattamente l'opposto! Ho amici commercianti a Trieste, a Milano, a Torino, e tutti mi hanno confermato che le manifestazioni, proprio perché gremite di migliaia di persone, hanno generato un aumento d'introiti.
Provo disgusto nel sentire la miseria di coloro che guidano questo paese e più in generale questa Europa, ma forse è più il disprezzo che provo per quelle persone che hanno figli e non hanno un pensiero che non sia stato loro dettato dalla TV, da un politico o da una soubrette (che poi è la stessa cosa).
Vi vorrei lasciare ora con alcune parole del sempre ottimo Andrea Cecchi, che ci parla un po' di economia, aspetto che maggiormente governa le logiche di tutto quel che sta accadendo, che paradossalmente meno osserviamo, e che di conseguenza maggiormente permette molteplici forme di manipolazione e inganno, un po' come nel gioco delle tre carte che funziona solo con chi
662 views07:15