IL POTERE E LA SETTA Così titola un articolo del giornale | Pierluigi Dadrim Peruffo
IL POTERE E LA SETTA
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Così titola un articolo del giornale della mia città, come molti giornali nazionali.
Quando ancora in piena emergenza sanitaria la ministra dell'istruzione Azzolina se ne uscì con la genialata dei banchi a rotelle feci un video critico sulla questione e in generale sull'operato del Governo rispetto al mondo della scuola e dei giovani. Subito ricevetti i solito commenti inferociti degli "adoratori del Potere", non saprei più come altro chiamarli. Sono degli appartenenti ad una sorta di setta, amano sottomettere e sottomettersi, essere ingannati e mentire, umiliare ed essere umiliati, veder fallire gli altri ed elemosinare dal Potere per loro e le loro famiglie. Infine adorano attaccare con ferocia inaudita chi cerca anche solo minimamente di ragionare pacatamente insieme a loro. Per questa setta il Potere è sempre buono, giusto, lungimirante, volto al progresso, indefesso, onesto, direi salvifico. I miliardari che ormai si fondono con le Istituzioni generando un unico granitico blocco di Potere sono tutti filantropi, le corporation delle comunità spirituali dedite alla carità, gli apparati di intelligence militari dei centri di raccordo per l'amore universale, le missioni di pace, l'esportazione della democrazia e della libertà! Gli unici problemi per gli appartenenti alla setta sembrano essere:
I loro concittadini non dediti al culto del Potere.
Chiunque manifesti contro il Potere (per cosa si manifesti non gli importa minimamente, il grave è manifestare contro, mai essere contro il Potere!)
Si può manifestare solo per il Potere, fingendosi contro il Potere quando il Potere lo concede! Per esempio si può manifestare per:
La sorte di Patrick Zaki, uno studente nelle mani a loro dire di un feroce e distopico Stato, l'Egitto. Se poi spieghi loro che il Governo italiano, il Potere, vende armi a quello stesso Stato, poco importa, vieni comunque aggredito perché sei contro il Potere.
La legge Zan, un dramma che adombra in un attimo questioni ben più futili: 500.000 imprese fallite e 1.200.000 posti di lavoro persi grazie all'effetto lockdown (misura definita dall'OMS più dannosa del morbo che voleva combattere), una disoccupazione generale giunta al 9,2 % e al 34% a livello giovanile, una denatalità che se dovesse continuate così porterà in breve tempo il paese a perdere metà della sua popolazioni, stipendi fra i più bassi dell'Unione Europea.
Si può poi sempre manifestare contro il fascismo. Se poi si viene a sapere che il finto fascismo 2.0 lo fomenta ad hoc il Potere per distruggere ogni forma di dissenso poco importa, perché ciò che conta è??? L'avrete ormai capito spero! NON ESSERE CONTRO IL POTERE!
Fine! Tutto il resto è irrilevante o è complottismo!
Tornando alle mie critiche rivolte ai banchi a rotelle, gli appartenenti alla setta mi attaccarono con parole ancora più assurde: "sei un ignorante leghista"! Il bello è che spesso mi sento dire l'esatto contrario dai leghisti, o perlomeno da quelli che sono rimasti. Ciò accade perché per molti in questo paese o sei bianco o sei nero, la complessità del pensiero e soprattutto la libertà da miseri schieramenti o vili Partiti non esiste, non la concepiscono memmeno. Riducono tutto all'idiozia, "reductio ad barbaradursum".
Credo sia ora ben chiaro che la setta non è legata ad un partito specifico ma al POTERE!
Mi scrissero "sei un barbaro contrario al progresso e alla tecnologia", questo perché il Governo descrisse i banchi con le rotelle come una genialata adatta al nuovo millennio, alla scuola digitale, fluida, in continuo movimento.
Bene! Nell'immondizia stanno finendo i vostri amati banchi per "giocare agli autoscontri", come li definii io! Quante idee e persone che vengono oggi definite geniali, e per questo idolatrate ai limiti del culto, finiranno nell'immondizia della storia insieme ai banchi dell'Azzolina? Quando i più si sveglieranno e capiranno d'essere caduti in una tremenda ipnosi di massa che li ha portati a sostenere un Potere
