2021-09-16 23:32:43
Non potendo ringraziarvi uno ad uno vi ringrazio tutti assieme con queste poche righe. Grazie a voi tutti miei fratelli e sorelle per la partecipazione intelligente e sentita a questo spazio di riflessione e condivisione, per le belle parole che mi donate, per l'affetto, la rabbia colma di dignità che esprimete verso l'infamia a cui stiamo assistendo e che stiamo subendo come popolo, tutti, consapevolmente o inconsapevolmente. Oggi è un altro giorno difficile, triste, buio per molti di noi! Inutile dilungarmi sui perché. Sembra che si stia sempre più scivolando verso una sorta di follia collettiva, colma di codardia, inumanità, menzogne e vili scopi personali dissimulati in ogni modo, pensabile e impensabile. Esercitiamo la quiete interiore in risposta al caos esteriore, l'amore in risposta all'odio, il dialogo e il ragionamento in risposta alla propaganda e al dogma ottuso. Contemporaneamente restiamo inamovibili rispetto a quelle scelte, azioni e parole che ci impone la nostra anima. Non è facile, lo so fin troppo bene, ma per chi sente ancora la voce inconfondibile dell'amore, del bene e della giustizia tutto ciò non è una scelta, è un comandamento, l'unico comandamento che va rispettato per non tradire la parte più vera, sacra e divina di noi stessi. È assurdo, quasi incredibile, ma molte persone si sono lasciate ingannare al punto da credere che l'unico problema che oggi ci impedisce un ritorno alla normalità (per quel che possa significare questa parola) sono i non vaccinati. Mio Dio!!! Un po' come credere che la causa di una casa in fiamme sia il gatto che tenta di fuggire. Noi ben vediamo la vastità del problema, dell'incendio che sta travolgendo l'umanità; forse non conosciamo esattamente tutti i nomi dei piromani o le loro vere intenzioni, ma ormai sentiamo e comprendiamo quanto sia falsa e manipolatoria la narrazione che ci viene offerta (a dire il vero alcuni di noi l'avevano intuito già a marzo dell'anno scorso). Stiamo attraversando un dramma economico, ambientale, politico e valoriale globale, dove il Covid non è la causa ma unicamente uno dei fattori in gioco, forse nemmeno il maggiore. Il tempo della prova, per chi cerca il significato più profondo di questa nostra esistenza, per quanto possa essere duro, è sempre fecondo, non spezza ma eleva. Chi non cerca nulla, tutto teme e a tutto si piega, è spezzato in se stesso dal principio. Andiamo quindi avanti guidati unicamente dal desiderio di crescere, comprendere e amare sempre più. Non praevalebunt!
Un abbraccio, Pier
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