2021-06-17 15:23:19
Oggi è un giorno importante: il complesso dei Cristallini del Comune di Napoli, nel quartiere Sanità, bene pubblico e quindi di tutti noi, grazie ad un protocollo che abbiamo voluto con le donne e gli uomini delle fiamme Oro della Polizia di Stato, apre le sue porte alla città con una grande vittoria: offrire alle bambine e ai bambini del quartiere, e non solo, uno spazio per lo sport e per crescere insieme.
Insieme al questore Alessandro Giuliano, all'Arcivescovo Domenico Battaglia, al presidente delle Fiamme Oro Francesco Montini, a Pasquale Calemme della Fondazione Comunità San Gennaro, al sindaco Luigi De Magistris e al capo della polizia Lamberto Giannini, il prefetto Antonio de Iesu, il prefetto Marco Valentini, il presidente della municipalità 3 Ivo Poggiani, l’artista Lello Esposito e a padre Alex Zanotelli abbiamo condiviso questo momento con esponenti del quartiere, delle associazioni e fondazioni già coinvolte nello spazio come l'Altra Napoli, San Gennaro e Pavese, della magistratura e della chiesa di Napoli.
La casa dei Cristallini era un edificio fragile, abbandonato, “di cristallo”, così come lo sono tante bambine e bambini della nostra città. Noi ce ne siamo presi cura, grazie ad un buon lavoro amministrativo di impiego dei fondi europei. Quando su di un pacco è scritto sopra “FRAGILE” si suggerisce di “MANEGGIARE CON CURA”.
Ciò che è fragile, infatti, è pure prezioso e questo edificio ora bellissimo è stato reso vivo e vitale grazie a quest’iniziativa interistituzionale.
Sta a noi maneggiare con cura, non solo i luoghi, ma soprattutto le persone e le fragilità delle persone facendo emergere le potenzialità, i risvolti preziosi che ci sono in ogni fragilità, assicurando a tutte e a tutti diritti ed opportunità grazie all’impegno di comunità, istituzionale e politico.
Il prossimo passo è recuperare anche le parti dell'edificio ancora inutilizzate e far si che la casa dei Cristallini diventi lo spazio per tutte le persone del quartiere.
Casa di comunità. Coinvolgendo chi abita ogni giorno in questo quartiere e ascoltando i loro bisogni.
Restituire ai napoletani i beni comuni e farli vivere attraverso progetti sociali, concreti e dove incontrare punti di riferimento, umanamente e professionalmente validi, è la prima forma di prevenzione della devianza e della criminalita'.
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