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Gli ultimi messaggi 5

2022-03-02 17:34:34 MediaUn saluto dalla redazione del Blog di Web Radio Italiane a tutti i nostri lettori, i quali ringrazio per la visualizzazione e la lettura dei nostri articoli. Prima di passare a presentarvi una nostra nuova iniziativa, volevo soffermarmi a ringraziare anche i nostri blogger che con costanza e determinazione hanno contribuito a dare continuità e visibilità al blog di Web Radio Italiane con argomenti sempre interessanti e piacevoli da leggere, di cui personalmente ho apprezzato le idee e il tratto stilistico. Sono felice di annunciare che il nostro Blog ha "scalato" rapidamente in pochi mesi 24 pagine internet, piazzandosi in prima pagina nel motore di ricerca. Quindi grazie di nuovo a tutti voi per il risultato ottenuto.Come sapete abbiamo anche un programma, che va in onda il giovedì sera alle 21, in cui vengono fatte delle interviste ai cantanti che vogliono farsi conoscere, condotto dal simpatico e preparatissimo maestro Riccardo Russo; dopo alcuni mesi di riflessione, oltre a questo programma, che ha avuto molto successo, abbiamo deciso di aggiungere uno nuovo.Il nuovo format andrà in onda ogni martedì alle 21 a partire dal 15 Marzo e avrà come titolo: Gocce di memoria… sul cammino della vita tra musica e realtà.Il programma sarà condotto da me (Anna Roscio) e dal mio carissimo amico Claudio D’Ancona. Il progetto nasce dall’idea di legare alla musica, momenti significativi di vita quotidiana che portino a riflettere e a lasciare un pensiero o un ricordo.Quindi, una goccia di memoria nel tempo, persa nei meandri della musica a segnare le tappe della vita.Ci sta!Perché abbiamo pensato a questo titolo?Perché quando ci siamo confrontati nella scelta del titolo adatto, nella scelta dei contenuti, degli artisti o delle figure da contattare, ci siamo soffermati sulla storia di Don Domenico Manuli, ex corista di Giorgia. E’ una persona che da subito ha attirato la mia attenzione, per la sua voglia di vivere, per il modo di raccontare se stesso prendendosi in giro, e anche perché, prima di diventare un prete, era stato uno stilista di moda e cantante, passando da uno stile di vita ad un altro.La sua storia mi è piaciuta, e quindi la canzone di Giorgia, Gocce di memoria, in cui è stato il corista, non poteva che essere il titolo del nostro programma, così, in accordo con Claudio, senza pensarci troppo, abbiamo deciso di intitolare il nostro nuovo format: Gocce di memoria, come la canzone di Giorgia!Il nostro incontro del martedì sera, sarà il luogo in cui possiamo riportare alla memoria piccoli ricordi positivi di cui trarre spunto di riflessione e che ci auguriamo possa per qualche momento allontanare il clima di paura e di sofferenza di questo periodo storico.Come mi ha suggerito Claudio, il mio co-conduttore: ” un passato che ritorna a vivere ogni qualvolta che una goccia di memoria attraversa la mente e il cuore, allora ricordi cosa di buono hai fatto e hai avuto dalla vita”.Noi siamo pronti ad iniziare e con noi avremo molti ospiti che racconteranno il loro vissuto e conseguentememte di quanto il mondo della musica ha influito sulle loro scelte di vita. Avremo come ospiti Angelo Avarello, famoso solista dei Teppisti Dei Sogni, Don Domenico Manuli, Rossano Maniscalchi, Nico Montalto, Mario Brancaccio e tanti altri.Ognuno di loro avrà una piccola goccia di memoria da regalarci.

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2022-02-26 19:34:53 MediaQuesta sera abbiamo un ospite particolare, primo perché è giovanissima e poi scopriremo che è una persona speciale. Vi presento Erika.Intervista a cura di Riccardo Russo:R. Russo:Erika è una cantautrice, ma so che questa definizione ti sta un po' stretta, giusto?E. Cusumano:Sono arrivata adesso ad avere la consapevolezza di ciò che sono. Prima per definirmi cantante ci ho messo cinque anni e poi da circa due anni mi dichiaro cantautrice. Però le mie canzoni nascono principalmente da poesie. Credo ci sia prima dell'arte in quello che faccio.R. Russo:Quanti anni hai?E. Cusumano:17 anni. Ho iniziato a studiare canto a 12 anni. Ho fatto il casting alla The Vocal Academy. Ho iniziato lì.R. Russo:Tu sei un'artista pop, ma non è facile classificarti...E. Cusumano:No, ancora non riesco a riconoscermi in uno stile.R. Russo:Cosa spinge una ragazza di 12 anni a scrivere su carta dei pensieri?E. Cusumano:Sicuramente per fare qualcosa di nuovo. Io in realtà sono sempre stata propensa alla scrittura. Il motivo che mi spinge non saprei, forse è un'esigenza.R. Russo:E dopo che hai scritto che cosa accade?E. Cusumano:Io sono più propensa a scrivere la sera, magari quando non riesco a prendere sonno. Dopo che ho scritto inizio a cantarmelo in testa, a crearmi una melodia immaginaria. E poi nasce tutto. Le mie canzoni nascono in doccia, perché è l'unico momento della giornata in cui sono sola.R. Russo:La costruzione degli accordi nasce da uno schema prestabilito o anche lì ti dai piena libertà di espressione?E. Cusumano:Diciamo che io ripropongo sulla tastiera quello che c'è già nella mia testa.R. Russo:Già dalla scrittura sai già come sarà la melodia?E. Cusumano:Sì, so già che strumento inserire, se mettere effetti nella voce.R. Russo:Accade spesso che al primo tentativo il brano corrisponda alle tue aspettative?E. Cusumano:Sì, spesso. Forse c'è sintonia con il producer!R. Russo:Quando secondo te un artista si sente pronto ad affrontare il grande pubblico?E. Cusumano:Quando si ha padronanza del proprio strumento, perché prima di mettere su carta qualsiasi poesia e melodia dobbiamo prima sapere che cosa abbiamo. Ci vuole studio.R. Russo:Di che parlano i tuoi brani?E. Cusumano:Di me, delle mie storie, delle cose che accadono giornalmente o tanti anni fa. Nei primi pezzi mi sono un po' autocensurata forse...R. Russo:Le tue canzoni parlano d'amore?E. Cusumano:In realtà parla delle diverse sfaccettature dell'amore. Il brano che ho portato oggi parla di diffidenza ad esempio.R. Russo:Raccontaci di questo brano...E. Cusumano:Il titolo del brano è Sta tutto lì, dove per lì si intende un momento decisivo in cui dobbiamo scegliere se tentare o fermarci. Molte volte le persone scelgono di tentare non rendendosi conto del male che possono fare alle persone che hanno vicino.
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Russo:Tu utilizzi una serie di allegorie che riguardano l'inesorabile...E. Cusumano:Sì...è stato bello scrivere questo testo.R.Russo:Quali sono i tuoi riferimenti musicali?E. Cusumano:Stevie Wonder e Battisti.R. Russo:Quanto incide il frequentare una scuola di musica e di canto nella formazione personale, musicale?E. Cusumano:Tantissimo. Ti sta parlando una ragazza che prima non sapeva nemmeno che esistessero diversi generi di musica. Conoscevo soltanto il cantautorato italiano, ma neanche. Ascoltavo la musica solo perché mi piaceva. Poi invece sono nati i veri problemi, perché mi sono interessata alla musica di colossi internazionali.R. Russo:Quando scegli un arrangiamento musicale hai bisogno di discuterne con qualcuno?E. Cusumano:Sicuramente, ma in realtà riesco a riconoscere con facilità che arrangiamento immagino ci stia bene in quel pezzo.R. Russo:Come vedi il tuo futuro?E. Cusumano:Prima di tutto voglio diplomarmi; faccio il quarto superiore del tecnico commerciale. Dopo sicuramente nella mia vita…
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2022-02-26 10:34:24 Dopo le ultime notizie del conflitto che riguardano l'attacco della Russia all'Ucraina, la European Broadcasting Union (Ebu) annuncia che la Russia non parteciperà alla competizione canora. Pare che l'organizzatrice dell'Eurovision Song Contest sia stata contattata dall'emittente di Stato Ucraina.MediaDopo un primo tentennamento da parte degli organizzatori circa l'espulsione degli artisti russi, sembrerebbe che la notte abbia portato consiglio."L'esclusione della Russia da questo importante evento sarà una potente risposta da parte della comunità internazionale delle emittenti pubbliche alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa e il sostegno alla politica di aggressione ostile delle emittenti statali del paese" dice in un comunicato stampa Delphine Ernotte Cunci, Presidente di France Television e dell'Ebu che organizza l'Eurovision.Il comitato, solo un giorno prima aveva risposto che il Contest è un evento culturale e non politico, che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica. Nella nota comunicata dall'Ebu si legge quanto segue:La decisione presa, riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l'inclusione di artisti russi nel Contest di quest'anno danneggerebbe la concorrenza.Amato nei paesi dell'Europa orientale e nella stessa Russia, per l'edizione 2022 quest'ultimi dovranno stare "zitti e buoni" in panchina. O per citare una canzone dell'ultimo festival di Sanremo, è proprio il caso di dire "...con le mani ciao ciao".

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2022-02-24 10:34:28 Tananai è lo pseudonimo di Carlo Cotta Ramusino, cantautore di 26 anni che abbiamo visto e ascoltato a Sanremo 2022 con il brano “Sesso occasionale”

di voi sicuramente si sono chiesti (me compresa) chi fosse! Eppure nonostante io non lo conoscessi e nonostante a Sanremo la sua canzone sia finita al venticinquesimo posto (qualcuno si è permesso addirittura di paragonare il suo venticinquesimo posto a quello dì Vasco Rossi nel 1982 con “Vado al massimo”, ma lasciamo stare, è un discorso che affronteremo successivamente) Tananai è un produttore discografico e cantautore italiano, il testo della sua canzone ha la firma di Paolo Antonacci, ha collaborazione con Fedez, con la Nike per la colonna sonora e lancio della nuova etichetta ACG di Nikelabel.MediaMa si sa, Sanremo è Sanremo e benché tutti pensino che durante la kermesse sia permesso di dare sfogo a tutto il trash possibile, quel palco merita rispetto quindi mi chiedo: Tananai è un evento “occasionale” come il titolo della sua canzone o è un nuovo astro della musica italiana? Il buon Lucio Battisti avrebbe detto “lo scopriremo solo vivendo”!Media

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2022-02-21 09:34:49 MediaQuarant'anni e non sentirli!No, tranquilli, non è una squallidissima marchetta per una nota marca d'olio da cucina né, tanto meno, l'incipit di un'autobiografia (anche perché di anni, proprio oggi, ne compio 44... per chi volesse farmi un regalo sono disponibile a fornire il mio iban in privato).Dicevamo, quarant'anni e non sentirli, ed è proprio così perché quarant'anni fa, nell'ormai preistorico 1982, gli Iron Maiden pubblicarono l'iconico album "The number of the beast".In occasione del quarantennale ne uscirà una riedizione in musicassetta contenente gli 8 brani originali rimasterizzati nel 2015 ed un artwork basato su quello della musicassetta del 1982(che grande anno, vero amici tedeschi? Campioni del Mondo, Campioni del mondo, campioni del mondo) arricchito da una parte grafica interna appositamente creata per l'occasione."The number of the beast" raggiunse il numero 1 in Inghilterra ed entrò nella top40, ecco di nuovo il quaranta, negli U.S.A.Fu il terzo album per la "Vergine di ferro", il primo con Bruce Dickinson ( sempre sia lodato) dietro al microfono.Bruce, oltre a cantare, contribuì anche alla stesura dei testi ma, a causa del contratto che ancora lo legava ai Samson, sua precedente band, non potè essere riconosciuto come autore...e le curiosità non finiscono qui!Si narra infatti di inspiegabili inconvenienti e guasti tecnici che allungarono i tempi di registrazione e che Martin Birch, leggendario produttore di quest'album e di altri capolavori, ebbe un incidente d'auto con un gruppo di suore a causa del quale ricevette, per la riparazione della sua automobile, una fattura pari a 666 sterilne.6 6 6, six six six, The number of the beast.Non so se la acquisterò, ma consiglio di farlo, anche fosse solo per un bieco e cinico investimento... Voi vi chiederete:" se consigli di acquistarla, perché dici che non sai se tu ne prenderai una copia?"Domanda legittima.Ecco la risposta:Media"Perché io ho l'originale, del 1982, comprata nel 1983... a 5 anni e, sì, l'immagine a corredo dell'articolo è proprio Lei! Non avevo ancora i capelli lunghi ma, di Musica, iniziavo a capirne!Ciao Povery!"#IronMaiden #TheNumberOfTheBeast #NWOBHM #musica #anniversari #curiosità

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2022-02-19 13:34:52 MediaOggi abbiamo un ospite che io ho definito trasversale, ma non vi voglio annunciare troppo. Lui è Riccardo Ruiu, scopriamolo insieme...Intervista a cura di Riccardo RussoR. Russo:Cosa porta un sardo in Germania?R.Ruiu:Io sono venuto qui per lavoro. Ho fatto un rettorato di linguistica all'Università di Berlino. Poi dopo due anni ho fatto una collaborazione con la regione Sardegna per la promozione della lingua sarda. Dopo altri due anni ho deciso di restare qui.R. Russo:Riccardo è un artista che tiene molto al testo...dico bene?R. Ruiu:Il mio studio si può definire binario: uno cantautorale e l'altro autorale. Questi due percorsi sono molto vicini. Sto cercando di inserirmi in un determinato ambiente musicale.R. Russo:Da quello che ho potuto capire dall'ascolto dei tuoi brani, tu inserisci anche dell'ironia, della leggerezza (che non vuol dire superficialità)...giusto?R. Ruiu:Una canzone sembra che sia frivola, leggera, soprattutto a livello musicale, ma invece nei testi sono molto pungente. Questo bilancia il tutto. Non si rinuncia alla profondità di pensiero solamente perché il ritmo è un po' allegro, vivace o sbarazzino.R. Russo:Cosa ti spinge a scrivere?R. Ruiu:Per me una canzone è come un parto. Si tiene dentro per un periodo, c'è una fase di sviluppo e poi arriva il momento di mostrare ciò che si è prodotto e condividerlo con le persone.R. Russo:Quali sono i messaggi che veicolano Riccardo?R. Ruiu:I temi che affronto sono i temi sociali, l'amore e i temi politici, come il brano che ho portato oggi, che si chiama Che ridere presidente. Un brano ironico, sarcastico, che cerca di richiamare il politico ed il ruolo che ricopre.R. Russo:Capite perché dico che è trasversale? Perché si prende l'onere di trattare argomenti anche scomodi. Ascoltiamola insieme.
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':-Il videoclip è stato girato nel giro di due ore in Sardegna (Altopiano di Pitti);-Pietro Mele è il regista del videoclip;-Stefano Ferrari è l'arrangiatore;-Il videoclip narra l'incontro-scontro tra un presidente ed un italiano medio, mettendo a confronto i due punti di vista: il presidente si immedesima nell'italiano medio e viceversa.R. Russo:Cosa ti porta a parlare di temi politici ed economici?R. Ruiu:Vivendo all'estero fare il confronto con l'Italia viene spontaneo. C'è una disparità e una disuguaglianza evidente. In Germania guadagni 500 - 600 euro di più, facendo le stesse ore di lavoro.R. Russo:Che considerazione hai di Sanremo? Ce ne vuoi parlare?R. Ruiu:Mi dispiace dirlo, però, sta diventando tutto tranne che un Festival. A me sembra che la musica abbia assunto un ruolo di secondo o terzo piano. Le canzoni stesse hanno un livello non molto alto. Se tutta la produzione italiana si ferma lì...c'è qualcosa che andrebbe rivisto.R. Russo:Come tu vivi questa situazione?R. Ruiu:Secondo me ci vuole un bilanciamento tra la canzone leggera, frivola e la canzone d'autore, più impegnata e complessa. Purtroppo la commercializzazione sta vincendo sul cantautorato. Se noi ci fissiamo che una canzone deve vendere a tutti i costi, nonostante la povertà di contenuti, se la gente cerca e vuole questo non si discute. Non so quanto la gente voglia e abbia una formazione musicale e culturale per affezionarsi al mondo cantautorale, a quello che era un tempo.R. Russo:Qual è il tuo punto di vista su spotify?R. Ruiu:Parto dalla monetizzazione dei brani: io avendo pubblicato dei brani anche su spotify...spotify paga 0,004 centesimi per streaming. Questo vuol dire che tu per avere un centesimo devi avere 300 visualizzazioni più o meno. Non viene retribuito in maniera adeguata l'artista. O sei un cantante già affermato che hai dietro un'etichetta discografica forte o altrimenti rischi di continuare nell'anonimato.R. Russo:Ma a questo punto come ci si muove?R. Ruiu:Bisogna promuovere l'artista, oltre che…
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2022-02-17 11:34:41 MediaSe siete sporchi, brutti e cattivi, benvenuti!Siete al cospetto di Slash feat. Myles Kennedy and the Conspirators.Per l'incipit ringraziamo (la fu) Radio Lupo Solitario, stazione radio che ha accompagnato la mia adolescenza ed ha contribuito a formare, almeno musicalmente, la brutta persona che sono ( qui ci starebbe bene l'emoticon che ride a crepapelle, ma non lo metto, come detto sono una brutta persona).Dopo questa breve digressione arriviamo all'album e partiamo col dire che "4" è esattamente ciò che speri di ascoltare nel momento stesso in cui decidi di premere il tasto play, e non è così scontato visti anche i recenti passi falsi (opinione personale) di mostri sacri quali Scorpions ed AC/DC.L'album è ottimo, Slash è in stato di grazia ed ha sempre quel gusto e quella capacità di non rendersi stucchevole con gli assoli, sa sempre quale sia il momento giusto per terminarli prima di diventare "pesante", o troppo autoreferenziale, cosa che, ahimè, spesso accade ad altri guitar heroes.Myles Kennedy è sempre quello straordinario cantante che ormai conosciamo da una ventina di anni, un novello Dorian Gray che, non so in cambio di cosa, ha ottenuto che la sua ugola non invecchiasse.La band, the Conspirators, fa ciò che va fatto, e lo fa dannatamente bene.Le dieci tracce dell'album scorrono in maniera meravigliosa, senza fronzoli, solo sano e vecchio rock che in alcuni momenti riporta alla mente i Guns'n'Roses, ascoltare l'inizio di "Call of the dogs" per credere, ed in altri, grazie alla vocalità di Kennedy, strizza l'occhio ai Soundgarden."4" è un album al quale mi è impossibile muovere una critica, non ci trovo punti deboli...brani come "C'est la vie" spiegano bene cosa voglia dire ispirazione, "Fall back to earth" si presta a farti capire cosa sia la malinconia e, giustamente, è la traccia che chiude questo lavoro.Un ultimo capitolo va dedicato alla produzione che per volere della band, che ha scelto di registrare tutto dal vivo ( compresi voce ed assoli) e di non "ripulire nulla in fase di mixaggio, risulta più

"garage", più "sporca" di quanto ci si potrebbe aspettare da un gruppo con a disposizione un budget di tutto rispetto ma, mio parere personale, è una scelta che paga.Un album davvero bello, dove tutto è al posto giusto.Consigliatissimo, soprattutto se amate la buona Musica!



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2022-02-14 10:34:42 MediaForse in amore le roseNon si usano piùMa questi fiori sapranno parlarti di me…” Sempre attuale, i grandi successi non passano mai di moda.Festa degli innamorati, di tutti quelli che ancora sentono le farfalle nello stomaco, con il fiato spezzato e il cuore in tumulto come su un'altalena. Canzoni d’amore rubate alla radio, condivise nei social, con tanto di dedica e video annessi.Piccole poesie in versi sonori.Alcune, brevi frasi, romantiche, allusive, provocanti, intense, toccanti, potrebbero accompagnare una rosa, un bouquet o un gioiello, semplicemente per dire ti amo. Un bigliettino, scritto al volo in un tavolo di un bar, per rendere più dolce il risveglio della persona amata.Ho pensato alle ultime canzoni sanremesi, piene di frasi d'amore e mi sono lasciata ispirare…Iva Zanicchi ha portato sul palco dell'Ariston una canzone d'amore molto bella. Le rose rosse sono d'obbligo con un testo così:"...E se vuoi, se lo vuoi, se ci

amarti nei pensieri, nelle maniVoglio amarti con l'anima e di piùVoglio amarti nelle braccia, nel caloreDella pelle, del tuo viso su di meVoglio amarti e non solo per amoreVoglio amarti perché ho fame anch'io di teVoglio amarti per quello che hai nel cuore..." Iva Zanicchi (Voglio amarti)L'apoteosi del romanticismo!E che ne dite di Fabrizio Moro, io l'adoro.“Sei tuChe attraversi il mio ossigeno quando mi tocchiSei tuIl mondo che passa attraverso i miei occhi” Fabrizio Moro (Sei tu)Lo abbinerei a delle profumate fresie bianche, fresie lilla e rose rosse, un omaggio floreale da lasciare senza fiato.Quando, invece, il tuo lui o la tua lei ha un sorriso da mandare in corto le sinapsi perché non scrivere su un biglietto alcune strofe di Aka 7even? Naturalmente da accompagnare con il suo profumo preferito."E sorridiPerché quando lo fai tu mi uccidi...Su di me c’è il tuo profumoSu di te c’è il mio respiroMi togli il fiato e poi ti dicoSei bella così "Aka 7even (Perfetta così).Forse c'è bisogno di più passione? Volete osare? Bene, accompagnate il vostro bigliettino, con una semplice rosa rossa a stelo lungo e una confezione di cioccolattini al peperoncino. Ditonellapiaga e Donatella Rettore cantano Chimica"...E non c′è anticipo o ritardoSe rimango vengo ripetutamenteE non m'importa del pudoreDelle suore me ne sbatto totalmenteE non mi fare la morale..."" ...Il mondo fuori è un ricordo alla fineSe ho gli occhi nei tuoi occhiE le tue labbra sulle mie labbraLa mano sulla coscia incalzaE credimi ti dico sì..." Ditonellapiaga e Donatella Rettore (Chimica)E poi, se siete tra quelli che non hanno seguito Sanremo e volete trovare ispirazione tra le vecchie canzoni, potete sempre rispolverare vecchi album. Io ho trovato divertente il giochetto che i due comici e attori, Maurizio Lastrico e Maria Chiara Giannetta, hanno portato sul parco di Sanremo, divertendo il pubblico con la storia di un amore raccontata con i versi delle canzoni italiane.Io sono andata su Spotify e ho cercato San Valentino 2022 Le più belle canzoni d'amore italiane e con i titoli ho composto qualche frase... voi provate a crearne di nuove ed originali.Dedicato a te, piccola stella sanza cielo, mille giorni di te e di me. In ordine: Le Vibrazioni, Ligabue, Claudio Baglioni.Certe notti l'emozione non ha voce e penso a te, ti amo. In ordine: Ligabue, Adriano Celentano, Fiorella Mannoia, Umberto Tozzi.

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2022-02-11 21:34:57 MediaOggi vi presentiamo una band musicale che si chiama Aedy. Il loro è un genere rock, ma scopriamoli insieme.Intervista a cura di Riccardo Russo.R. RussoCom'è nata la band?A.Ci siamo conosciuti da ragazzini, quando avevamo 18 anni. Ci piacevano gli stessi generi, ascoltavamo i Blind Guardian, I Rhapsody of Fire, etc...Dopo qualche anno che ci conoscevamo abbiamo deciso insieme di collaborare ad un progetto di Folk Metal, Epic Metal che avrebbe trattato temi fantasy.R. RussoChe vuol dire fare rock per voi?A.Questo genere è poco popolato in Italia, soprattutto quello che facciamo noi viene meno ascoltato del rock in generale, perché è più particolare, di nicchia. Siamo tantissimi a fare questo genere, il punto sta nello scoprirli.R. RussoCome si riesce oggi a gestire tutti questi generi musicali? E' più un fattore di moda secondo voi?A.Io non parlerei di moda, tutti questi generi hanno la loro particolarità, dovuta ai membri della band. Una gruppo metal è forte quando si collabora insieme e da questo traggono tutta l'ispirazione per le cose che propongono.R.RussoChe cosa caratterizza veramente la scelta di chi fa rock più aggressivo?A.Innanzitutto ti devi trovare bene con la persona con cui collabori, perché puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non mi stai simpatico non si va da nessuna parte.R. RussoLa scelta di essere misti nel gruppo, due uomini e due donne, come mai? E' stata una scelta, oppure no?A.C'è sempre stata almeno una ragazza dentro la band che suonava il violino. Dopo 5 anni abbiamo deciso di aggiungere una cantante per cambiare; fino ad allora avevamo sempre avuto una voce maschile.R. Russo:Ha funzionato?A.Diciamo proprio di sì. Solo che per trovarla abbiamo fatto molta fatica.R. Russo:Che ne dite di presentarci il brano?A.Il brano s'intitola Emerald eyes e lo abbiamo registrato nell'ottobre del 2021. Con questo brano abbiamo realizzato anche il videoclip con la regia di Fabiano

video riproduce scene di un libro fantasy che ha ispirato questo brano. Il personaggio incappucciato rappresenta la figura di un chierico di nome Loan.La canzone narra la storia della nascita del Drago Emerdal.R. RussoQual'è il panorama attuale in Italia per quanto riguarda questo genere? Come ci si propone?A.Chiami e mandi mail per farti conoscere nei locali, oppure vieni inserito in qualche Festival.R.Russo:La scelta degli strumenti classici (flauto e violino) è legata allo stile in un'epoca in cui l'elettronica è molto diffusa.A.La scelta è dovuta alla storia che abbiamo deciso di raccontare, ovvero della nascita del drago verde, il drago dei venti.R. RussoDove possiamo trovarvi?A.Su facebook con il nome Aedy; su youtube come Aedy official; su spotify come Aedy; su Instagram Aedy Metal.E noi ringraziamo questa band molto particolare e la supportiamo, mentre aspettiamo l'uscita del loro prossimo progetto!



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2022-02-10 15:34:46 MediaOggi mi voglio concentrare in maniera più dettagliata su questo cantautore che, prima dell'annuncio di Sanremo, mi era completamente sconosciuto.Quello che sappiamo di lui è che, oltre ad essere un cantautore e un polistrumentista, è anche uno scrittore di racconti.Dai titoli dei suoi album e dai testi delle sue canzoni si evince una sensibilità ed una raffinatezza dell'animo che deriva dalle atmosfere e dalla poesia del mondo da cui proviene: la città di Napoli.Il suo modo di sentire, il suo modo di vedere le cose non può che essere influenzato dalla magia di un luogo senza tempo. Per capire ciò di cui sto parlando vi consiglio vi vedere il film E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino che ci dà uno spaccato molto interessante e poetico su questa città.Giovanni Truppi è un artista che bisognerà seguire con molta attenzione per i lavori che ogni volta crea, utilizzando non solo la musica, ma l'arte in maniera totalizzante.Adesso vi faccio alcuni esempi che stanno a dimostrare quanto questo cantautore crei delle opere d'arte complesse e articolate di cui lo spettatore vive soprattutto un'esperienza visiva, oltre che sonora.I brani di Giovanni Truppi non sono quindi solo destinati all'ascolto, ma sono vere e proprie performance in cui si prediligono il fascino, l'incanto ed il miracolo di continuare ad essere uomini e donne civili, con un'umanità che apre le voragini ed esplora gli abissi di se stesso e dell'altro.CONOSCERSI IN UNA SITUAZIONE DI DIFFICOLTA'

questo brano che già dal titolo ci fa comprendere che si tratta di un brano che va a sondare i rapporti tra gli esseri umani e va a sviscerare il significato profondo dell'incontro e dello stare insieme in una situazione scomoda, difficile appunto.E come rappresenta tutto questo il cantautore? con un'immagine medievale, cavalleresca, arcaica e mitica di due cavalieri che sono pronti a combattere insieme l'ignoto, rappresentato dalla foresta e a liberare i prigionieri, ovvero coloro che sono ancora schiavi della paura.Incontrarsi e rapportarsi all'altro vuol dire dare la propria solitudine all'altro, farlo entrare nel proprio mondo interiore, fidandosi di tutto, sia dei silenzi, che delle parole, mostrando senza timore chi si è stati ieri e chi si è diventati oggi. La difficoltà, la paura viene rappresentata attraverso lo scontro, il conflitto, che a volte può ferire, ma allo stesso tempo guarire.L'UNICA OLTRE L'AMORE

una volta un brano da percepire e da assaporare con tutti i cinque sensi. Un brano che fa risvegliare in noi chi siamo veramente e da dove veniamo. Giovanni Truppi ci ricorda che possiamo avere qualsiasi forma di cultura, diversità fisica, materiale, qualsiasi pregiudizio, ma alla fine avremo sempre quell'unica cosa che ci accomuna oltre l'amore, ovvero il nascere ed il morire, il far parte della natura in maniera ancestrale e cosmica. Questo brano è un esempio di commistione tra musica, testo e arti visive.Non mi dilungo più di tanto, perché voglio lasciarvi la curiosità di conoscerlo da soli e farvi una vostra idea di questo artista che ha unito la profondità delle sue origini partenopee all'avanguardismo bolognese, città in cui vive nel presente.Giovanni Truppi è uno dei concorrenti del Festival di Sanremo che io consiglio di tenere molto in considerazione, in quanto nella sua semplice comunicazione arriva dritto al cuore delle persone e ci fa ritrovare gli elementi fondamentali del sentire umano in un periodo in cui è facile sentirsi frammentati nella nostra società.

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