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Gli ultimi messaggi 4

2022-04-22 14:34:17 Ogni volta in cui ascolto una bella canzone, penso che le persone che hanno collaborato alla sua creazione siano dei piccoli geni. Al di là dei tecnicismi propri degli addetti ai lavori, vorrei soffermarmi su ciò che non si può in realtà spiegare, ma solo ammirare: la bellezza di una melodia accompagnata a volte da una voce.Si sa che la musica ha iniziato a far parte della vita dell’uomo ancor prima dell’invenzione della scrittura; oggetti di uso comune nell’antichità si trasformavano in strumenti che ponevano le basi per tutto quello che oggi abbiamo la possibilità di sperimentare.Ovviamente lo strumento per eccellenza dell’essere umano rimane la sua voce che negli anni è stata codificata. Una cosa è sicura, la voce è unica e irripetibile per ogni persona. A molti sarà successo di riconoscere una persona dalla sua voce, magari in un luogo affollato, fuori da un cinema o da una pizzeria ( a me è capitato). E così io riconosco anche i cantautori al primo

voce e melodia si uniscono tramite un intreccio fatto di note e ritmo accade la magia. Il mago è colui che ha l’ispirazione, un’intuizione che quando prende forma gli fa dimenticare come è riuscito a modellare una materia così duttile ma a volte difficile da tradurre. La musica è la fantasia che per un istante diventa realtà quando la ascoltiamo.La cosa interessante è che oggi abbiamo la possibilità di ascoltare una canzone all’infinito ma l’emozione che si prova ad assistere ad un concerto non ha paragoni. Sapere che in quel momento l’artista si esibisce per noi mi rende euforica ma un po’ malinconica pensando che purtroppo prima o poi il concerto dovrà terminare. Rimarrà però un ricordo impresso nella mia mente, indelebile per sempre. Questa è la magia che si crea quando si vive nella musica.Se ho detto che la musica si compone con una magia allora è facile capire come sia possibile che ancora oggi ci siano alcune canzoni così diverse tra di loro. La fantasia è irrazionale e quando viene catturata per un istante è bene trattarla con cura, alimentandola, assecondandola e poi liberandola dando così libero sfogo alla nostra creatività. Magia, fantasia e creatività sono quindi gli elementi in equilibrio tra di loro che, se combinati casualmente, possono aiutare il mago nella riuscita della sua opera: la musica. Le canzoni più nello specifico sono quella forma d’arte che accompagna le nostre giornate e le nostre esperienze come quelle che ascoltiamo per radio magari in macchina oppure quella delle feste. Le canzoni che sono nel nostro cuore e nella nostra mente le riconosciamo fin dalle prime note ricordandone perfino le parole.La bellezza della musica risiede anche nel fatto che spesso ci ritroviamo a cantare canzoni in una lingua che non conosciamo ma apprezziamo, diventando così tali canzoni motivo per imparare nuove parole. Oggi infatti si può tranquillamente trovare il testo originale e tradotto di una canzone, in questo modo viviamo a 360 gradi l’esperienza della musica. Il fenomeno della creazione magica delle canzoni pertanto non può essere appreso fino in fondo; ciò che possiamo fare è apprezzare il risultato di un procedimento per i più misterioso. Concludendo sono poche le persone secondo me che possono essere definite dei veri



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2022-04-18 20:34:08 Sono previste diverse iniziative in ricordo di Lucio Dalla, l’artista che ha saputo regalarci forti emozioni attraverso le sue canzoni.Ha creato immagini e sensazioni facili da immaginare nelle nostre menti, infatti tutt’oggi riesce a farci entrare dentro il racconto di ogni singola strofa.La sua musica indaga tutti i sentimenti dell’uomo e tutte le situazioni, da quelle più felici a quelle più tristi, accomunate in fondo da una speranza presente anche nella disperazione di un mondo che muta continuamente.Lucio Dalla per come descrive la realtà secondo me l’ha vissuta appieno , reinterpretandola con il suo estro artistico di musicista e cantautore. Le sue parole ascoltate o semplicemente lette danno un senso a tutto ciò che può accadere ad ognuno di noi. Ha dedicato Tutta la Vita alla musica ed è per questo che il 4 Marzo 2022, a dieci anni dalla sua scomparsa, è stata inaugurata la mostra evento “ Lucio Dalla. Anche se il tempo passa” presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, sua città natale. Sarà possibile ammirare questa mostra fino il 17 luglio 2022 e successivamente a Roma, Napoli e Milano. La musica si sa è un’arte che si presta bene anche a cinema e teatro, così Lucio Dalla non si è fatto perdere l’occasione per sperimentare e confrontarsi con realtà nuove, centrando sempre l’obiettivo e lavorando tra i più grandi del cinema.
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2 giugno 2022 si terrà all’arena di Verona la serata “ Dall’arena Lucio” durante la quale si esibiranno i grandi nomi della musica italiana come Tosca, Luca Carboni, Giuliano Sangiorgi, Ron, Samuele Bersani e molti altri... Sarà sicuramente un evento emozionante almeno quanto quello che si è svolto in piazza Maggiore a Bologna il 4 marzo nel 2013 , data emblematica per l’artista. Ascolteremo i nostri migliori artisti omaggiare Lucio Dalla e al momento possiamo solo immaginare quali saranno le canzoni scelte.Mi piacerebbe che i cantautori scegliessero canzoni quali Caruso, L’anno che verrà, Anna e Marco, Canzone, Tu non mi basti mai, Se io fossi un angelo, Piazza Grande, Attenti al lupo, Stella di mare, Quale allegria, L’ultima luna, Come è profondo il mare, Vita, 4 marzo 1943 e molte altre. Sarebbe bello godersi una serata speciale fatta di voglia di riscatto anche se l’America è lontana, fatta di una malinconia e di una sottile tristezza che animano miserabili di ogni tipo. Una serata che sprigiona un amore incondizionato e la speranza della possibilità di un futuro diverso come il mare, una forza della natura che non si può piegare e non si può bruciare. Se “...Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto...” ( Vita, Lucio Dalla, Gianni Morandi) allora sentendoci più umani possiamo sbagliare o vivere una tragedia con la forza di rinascere e scoprirsi diversi da noi stessi.Pur essendo iniziato da pochi mesi il 2022 è bene fin d’ora segnarci in agenda un altro evento che debutterà a Bologna nel 2023, in concomitanza con quello che sarebbe stato l’ottantesimo compleanno di Lucio Dalla. Si tratta del Musical con le canzoni dell’artista, sì avete letto bene, il Musical in ricordo di Lucio Dalla. Al momento non si hanno notizie riguardo trama e protagonisti, posso però intuire che sarà sicuramente uno spettacolo strabiliante, fatto di musica, parole, canzoni, colori, balli ed emozioni.L’idea di creare una storia nuova con la colonna sonora delle sue canzoni mi fa entrare in una realtà dove divertimento e riflessione vanno di pari passo. Il racconto attraverso il musical rende lo spettatore partecipe della trama e il rapporto che si crea con l’attore è di reciproco scambio. Inoltre la dimensione del teatro rende l’evento vivo e irripetibile come le più belle canzoni di Lucio Dalla. Non ci rimane allora che intraprendere questo viaggio dove Lucio Dalla , ovviamente, sarà la nostra guida.
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2022-04-15 10:34:29 È arrivata la primavera e con essa inizia a farsi sentire quella voglia di ballare, di ritmo, di allegria....e anch'io, come credo molti di voi, ho iniziato a riempire la mia playlist di canzoni che con il solo ascolto ti fanno sentire già in un'altra dimensione. Nella mia ricerca di canzoni mi sono ritrovata a preferire molta musica brasiliana.Allora mi sono chiesta: cosa lega la musica italiana a quella brasiliana? Non si tratta però solo di un ascolto della musica brasiliana, molti artisti italiani pubblicano canzoni con l'intenzione di espandere il loro successo anche in Brasile.Qualche esempio?Nell' ultimo album di Mario Venuti "Tropitalia", uscito il 17 settembre 2021, il cantautore propone undici brani della musica italiana dagli anni trenta arrangiati su basi tipiche brasiliane. Un album che è stato considerato un ponte musicale tra Brasile ed Italia.Oppure, ricordate Gaia Gozzi, la vincitrice di Amici19? Il suo singolo "Chega ", scritto in portoghese, le ha portato un successo inaspettato risultando una bellissima novità musicale che ancora oggi gira in radio.E vogliamo parlare di Michel Telò, cantautore e compositore brasiliano portato al successo, fuori dal Brasile, grazie al brano "Ai se su te pego" ? Per finire con tutti quegli artisti che hanno tradotto i loro brani o fatto cover in brasiliano mietendo successo su successo. Da Morandi a Laura Pausini, da Fossati a Pino Daniele e così via.. Insomma le corsie della musica italo-brasiliana sono a doppio senso.MediaMolte canzoni brasiliane celebrano la città più amata di tutto il Brasile: Rio de Janeiro, una città così bella da stupire e ammaliare milioni di persone, ispiratrice per molti musicisti e cantanti che hanno saputo trasformare in note e parole il sole, il mare e la bellezza di questa città. La canzone più famosa al mondo è "Garota de Ipanema", una Bossa Nova scritta da Antonio Carlos Jobim e Vinicius De Moraes. Ha avuto anche moltissimi interpreti tra cui Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Amy Winehouse, Madonna e anche Mina. Chi non ha mai ascoltato almeno una volta "La ragazza di Ipanema"? È un testo che elogia la bellezza di una donna sulla spiaggia bianca di Ipanema.Vi propongo il testo con traduzione:Guarda che cosa bella più piena di grazia Olha que coisa mais linda mais cheia de graça È la sua ragazza che va e viene É ela menina que vem que passa In una dolce oscillazione in riva al mare Num doce balanço caminho do marRagazza con il corpo dorato del sole di Ipanema Moça do corpo dourado do sol de Ipanema Il tuo swing è più di una poesia O seu balançado é mais que um poema È la cosa più bella che abbia mai visto É a coisa mais linda que eu já vi passarOh perché sono così solo Ah, porque estou tão sozinho Oh, perché è tutto così triste Ah, porque tudo é tão triste Oh, la bellezza che esiste Ah, a beleza que existe La bellezza che non è solo mia A beleza que não é só minha che passa anche da solo Que também passa sozinhaOh, se solo lei lo sapesse Ah, se ela soubesse che quando lei passa Que quando ela passa Il mondo sorridente è pieno di grazia O mundo sorrindo se enche de graça E diventa più bello grazie all'amore E fica mais lindo por causa do amorAlto e abbronzato e giovane e adorabile Tall and tan and young and lovely La ragazza di Ipanema va a piedi The girl from Ipanema goes walking E quando passa Ognuno che passa se ne va, ah And when she passes Each one she passes goes, ahQuando cammina, è come una samba When she walks, she's like a samba Che oscilla così bene e ondeggia così dolcemente That swings so cool and sways so gently Che quando passa Ognuno che passa se ne va, ah That when she passes…
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2022-04-13 09:34:19 MediaSto seriamente rischiando di rovinarmi l'udito, e lo sto facendo scientemente sia chiaro... Questo è un disco che va ascoltato impostando il volume a livello "distruzione timpani"!Gli HARDCORE SUPERSTAR sono tornati, alla grandissima, e in quaranta minuti scarsi fanno ciò che molte, troppe Hard Rock band, non riescono a fare in un'intera carriera.Probabilmente al culmine di una crisi mistica di Fantozziana memoria sono addirittura arrivato ad immaginare Gesù che, durante un'ipotetica e contemporanea "ultima cena", prende la parola e, con "ABRAKADABRA" tra le mani, esclama "Prendete e ascoltatelo tutti, questo è il mio Hard Rock, offerto per Voi e per tutti in remissione dei peccati... tipo credere che Lenny Kravitz e i Coldplay siano Rock"ABRAKADABRA è così bello perché è "semplice ", è puro Hard Rock( con punte di Glam, di Sleaze e pure di Metal), non vuole insegnare nulla, non ci sono sovrastrutture, niente "puzza sotto il naso " ma solo la voglia, che traspare eccome, di divertirsi, nessun tema "pesante" ma testi diretti e mai politically correct, d'altronde parliamo di chi scrisse "Last call for alcohol".Tutto l'album è su altissimi livelli, non ci sono brani più deboli di altri e tutto è ben bilanciato e ben realizzato, dagli assoli alla sessione ritmica fino ad arrivare alla voce di JOCKE che, pur potendo sembrare sguaiata ( ascoltate "Catch me if you can"), si dimostra ottima e perfettamente in sintonia con lo spirito dei brani, come sempre del resto!A questo lavoro non manca davvero nulla per poter essere ascoltato, e adorato, sia dai neofiti, che sicuramente apprezzeranno e si faranno trasportare dai pezzi più "di presa", quelli più "catchy" per dirla con i paroloni di chi ha studiato... a proposito, grazie Ma' per aver pagato la mia istruzione... Ma piacerà anche ai più esigenti, piacerà ai fan di Guns'n'Roses, Cinderella e Hanoi Rocks.Insomma, gli HARDCORE SUPERSTAR accontentano tutti rimanendo loro stessi, che sia proprio questo il segreto?Ci sono brani sparati alla velocità della luce, dei veri e propri "schiaffi in faccia", altri fatti apposta per essere cantati sotto al palco di un ( speriamo prossimo) live e, poi, cosa non scontatissima per la band, c'è anche una gran bella BALLAD (Fighter).Spero di avervi convinti, altrimenti pazienza...Come canta Jocke proprio in "Fighter""SHUT YOUR MOUTH, SILENCE IS GOLD"... Semplice,diretto,



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2022-04-11 10:35:01 The winner is: Ornella VanoniOrnella Vanoni (Milano, 22 settembre 1934) è una cantante e attrice italiana.MediaStoricamente soprannominata "La signora della musica" è una delle artiste italiane dalla carriera più longeva: in attività dal 1956, con la pubblicazione di circa 112 lavori (tra album, EP e raccolte) è considerata tra le più grandi interpreti della musica leggera italiana, oltre che una trale cantanti più vendute con oltre 65 milioni di dischi.Si è proprio lei la star, la queen che all' età di 87 anni fa parlare ancora di sé.L' anno scorso ha festeggiato i 50 anni di carriera e ci ha regalato il suo nuovo album "Unica", devo dire titolo azzeccatissimo in quanto la Vanoni è davvero una donna unica nel suo genere, con uno stile interpretativo sofisticato e una timbrica vocale che fa di lei un'artista poliedrica sia nella vita pubblica che privata.MediaDurante le sue interviste ci ha regalato una parte di sé sconosciuta, (dall'uso di droghe ai suoi amori tormentati, ai suoi aborti) rendendo la sua persona sempre più vicina al suo pubblico abbattendo quei paletti pregiudizievoli che girano attorno alle donne rendendole libere di scegliere senza essere giudicate!È questo il messaggio del suo ultimo album "Unica" un titolo che mi emoziona perché racchiude in sé tutto ciò che siamo: un inno alla donna!In questo album tra sonorità passate e presenti mi voglio soffermare su un brano che personalmente ho amato, " Un sorriso dentro il pianto ".Riportato qui sotto trovate il testo:E adesso che dovrei posare per l'ennesima fotografia Sai dirmi tu per caso la migliore inquadratura quale sia?Ormai che con un selfie fai vedere tutto a tutti e così siaCe la incorniciamo? O la butto via?Parole sulle note sono state la migliore compagniaPer affrontare la stupidità abbiamo ancora l'allegriaSe il cielo concedesse un po' di grazia ad ogni anima quaggiù Io sarei una santa Anima che cantaChe canta in equilibrio sopra un'emozioneChe capovolge l'esistenza alle personeChe non si può spiegare fino in fondoMa che resta in fondo al cuoreIo sono tutto l'amore che ho datoTutto l'amore incondizionatoL'imbarazzo dietro al vantoUn sorriso dentro al piantoIo sono tutto l'amore che ho datoMare in tempesta e cielo stellatoPoco prima di uno schiantoUn sorriso dentro al piantoE adesso che mi chiedi di sorridere vorrei dimenticareFerite da leccare e grandi amori solo da desiderareSe l'universo scomparisse in un istante e non ci fosse più Io sicuramenteResterei per semprePer sempre in equilibrio sopra a un'emozioneChe capovolge l'esistenza alle personeChe non si può spiegare fino in fondoMa che resta in fondo al cuoreIo sono tutto l'amore che ho datoTutto l'amore incondizionatoL'imbarazzo dietro al vantoUn sorriso dentro al pianto Io sono tutto l'amore che ho dato Mare in tempesta e cielo stellato Poco prima di uno schiantoUn sorriso dentro al piantoE adesso che mi chiedi di sorridere vorrei dimenticare.Quando ho ascoltato questa canzone per la prima volta non vi nego che è stato amore a primo ascolto, ogni singola nota, ogni singola parola ha lasciato in me una sensazione inspiegabile, mi sono ritrovata in ogni parola e vibrazione di quel brano, ho pensato che solo una "DONNA" avesse potuto scrive un testo così audace, profondo e solo una Donna può conoscere così bene il nostro universo!E invece.... cari lettori tutte le mie certezze sugli uomini e il mondo femminile sono crollate!Certo voi mi direte ma non sono i primi autori ad aver descritto il mondo femminile.Avete sicuramente ragione ma in questo testo gli autori sono entrati in punta di piedi, hanno bussato dentro ogni nostro cuore prima di poter entrare e con delicatezza ci hanno amato! Un sorriso dentro al pianto” è la prima canzone inedita di Ornella Vanoni da…
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2022-04-10 16:34:42 Va così. Andriy Khlyvynyuk dei Boombox, band molto seguita in Ucraina, in divisa militare fa un post sul suo profilo Instagram mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev intonando “Oi u luzi chervona kalyna” (Oh, viburno rosso nel prato), un canto di protesta popolare della prima guerra mondiale ma tornato prepotentemente all’attenzione a causa dell’odierno conflitto che vede l’occupazione forzata dei territori ucraini ad opera dei russi.MediaDavid Gilmour che ha nuora e nipoti ucraini non ci pensa un attimo, contatta Andriy proprio mentre è ricoverato per una ferita da scheggia di proiettile per avere il suo assenso a procedere, poi chiama Nick Mason per realizzare un evento clamoroso, i Pink Floyd si riuniscono per fare uscire un nuovo inedito (dopo 28 anni) “Hey Hey Rise Up” con la voce di Andriy (presa dal post Instagram) che compare nello schermo dietro la band che per l’occasione ha usato come set il fienile che avevano usato nei live stream Von Trapped Family durante il lockdown. “È la stessa stanza in cui abbiamo fatto Barn Jams con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha costruito il set in un giorno e abbiamo fatto cantare Andriy sullo schermo mentre suonavamo, quindi noi quattro avevamo un cantante, anche se non fisicamente presente con noi” ha detto Gilmour. La regia è di Mat Whitecross, regista che ha già collaborato con band del calibro degli Oasis e che ha diretto assieme a Michael Winterbottom l’acclamato docufilm “The Road to Guantanamo”.MediaL’alchimia scatta subito, i suoni sono quelli inconfondibili che hanno reso la band immortale. Il video inizia con una breve descrizione del conflitto in corso mostrando alcune immagini di guerra diventate tristemente famose, poi le facce solcate dal tempo dei due Pink Floyd assieme a Guy Pratt (al basso) e Nitin Sawhney (alle tastiere); parte la musica con il canto e si evolve trasformandosi in un pezzo a chiara matrice Pink Floyd dove Gilmour snocciola un assolo sulla sua Telecaster relic. Un coro sottolinea i break che si susseguono, il ritmo riprende e la musica cresce fino al ritorno dell’Hammond che sottolinea il rientro del cantato.MediaIl video finisce con dei bimbi profughi che mimano il labiale del cantante. Va sottolineato che i Pink Floyd doneranno tutti i ricavati del singolo andranno all’associazione benefica “Ukraine Humanitarian Relief Fund”.La copertina creata dall’artista cubano Yosan Leon è un chiaro riferimento alla donna ucraina che ha donato dei semi di girasole ad un soldato russo dicendogli "mettili in tasca così quando morirai cresceranno sulla nostra terra". In conclusione putin è riuscito anche in questo, oltre a farsi odiare dal resto del mondo ha smosso il risentimento anche dei Pink Floyd.Media

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2022-04-09 11:34:53 Benvenuti al solito appuntamento di Webradioitaliane, oggi intervisteremo un artista molto particolare. Il suo nome è Davide Rinaldo, in arte Brai.Si collega dal suo studio di registrazione casalingo, il che ci desta curiosità nel sapere come questo cantante crei i suoi brani.Vediamolo insieme...Intervista a cura di Riccardo Russo.R. Russo:Perché Brai?D. Rinaldo:La motivazione è abbastanza semplice...un amico che conosco da tanti anni fa un viaggio in Australia in cui impara molto bene l'inglese. Una volta ritornato in Italia ci siamo incontrati ed ha voluto reinterpretare il mio cognome in inglese. Da Rinaldo a Reynolds. All'epoca mi piaceva, ma poi ho voluto utilizzare un diminutivo e così è diventato Brai.R. Russo:Chi è Brai?D. Rinaldo:è uno pseudo-compositore, mi azzardo a dire compositore...ci provo. Ha iniziato a suonare la batteria in un gruppo, ma non si è trovato bene. Parlo in terza persona perché parlo di Brai come se fosse una sorta di Alter-ego di Davide Rinaldo. Non soddisfatto della sua collaborazione con questo gruppo ha deciso di estraniarsi.R. Russo:Brai come compone?D. Rinaldo:Inizio con qualche accordo di pianoforte e poi aggiungo una chitarra "distorta", perché il genere che faccio è Psycho-pop che sarebbe un tipo di pop un po' più pazzerello.R. Russo:Quali sono le tematiche che tratti nei brani?D. Rinaldo:Sono argomenti che criticano la società. Sicuramente non parlo d'amore...(risata).R. Russo:Presentaci il tuo brano...D. Rinaldo:Si chiama Soliti pensieri...spero vi piaccia!

CURIOSITA':- Il brano tratta di "soliti pensieri", è un brano metaforico che sta ad indicare pensieri maligni e negativi. L'illustrazione della copertina del singolo è stata pensata per manifestare proprio questi sentimenti contrastanti, contraddittori che nascono dopo una delusione d'amore. Lo sguardo di Brai guarda fisso l'interlocutore come per guardarlo dentro e spingerlo a guardarsi dentro a sua volta.La canzone sembra come un flusso di coscienza di immagini che mettono in evidenza il sentimento di tristezza provato dal protagonista;- Il brano nasce grazie alla vincita di un contest (artisti emergenti music contest);- Brai critica il panorama musicale odierno, in quanto determinato da leggi di mercato che risaltano solo determinati generi rispetto ad altri (es: trap o indie).- Lo psycho - pop unisce l'orecchiabilità del pop alla pazzia e alla follia del rock;- I generi ascoltati dall'artista sono il rock psichedelico ed il rap. Le influenze ricevute gli vengono soprattutto da J-Ax degli articolo 31.R. Russo:Cosa pensi dei contest?D. Rinaldo:Penso che non vinca la canzone più bella, ma chi ha lo spam più forte. Se c'è invece un palco ed una giuria che ascolta, che valuta il talento di una persona, allora credo che ci sia più meritocrazia.R. Russo:Quanto tempo dedichi alla musica?D. Rinaldo:La maggior parte del tempo, quando sono al lavoro, durante le normali attività quotidiane ho la testa altrove e penso all'uscita dei brani. Mi dicono spesso che sono fuori dal mondo (risata).R. Russo:Che consiglio vuoi dare a chi come te vuole fare l'artista?D. Rinaldo:Di trarre beneficio e forza dalle



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2022-04-08 11:34:43 Appena vidi il trailer di questo film al cinema, io e la mia migliore amica ci guardammo emozionate. Quando abbiamo letto che era stato diretto dal famoso regista Tornatore è stato inevitabile andarci.Così il 9 marzo 2022 ci siamo fiondate dentro la sala per gustarci questo capolavoro.Non esagero quando dico che abbiamo pianto per più della metà del film/documentario.Lacrime di gioia per un compositore e arrangiatore che mi ha fatto vivere sensazioni che non sono di questa Terra.Sono cresciuta con le sue musiche, grazie a mia madre che me ne parlava spesso, in particolare mi faceva sentire la colonna sonora di "C'era una volta in America".Poi ho scoperto quella di "Nuovo Cinema Paradiso" ed è diventata la trama che lega la mia amicizia con la mia migliore amica Sara, nonché illustratrice che collabora con me per la creazioni di progetti sempre nuovi, anche qui nei miei articoli.Il film descrive le mille sfaccettature della personalità di Morricone, quelle più chiare e cristalline e quelle più torbide e tormentate.La vita di Ennio, infatti, non è stata una passeggiata in pianura, ma è stata una vera e propria scalata, lunga e faticosa. Un guerriero, un lottatore, che con le sue note musicali ha cercato di difendere la sua causa e di proteggere quel caos interiore che è proprio dell'artista.Inizia da trombettista, passione che eredita dal padre; poi passa a studiare composizione al conservatorio di Roma e già in quel luogo così rigido e dedito alle regole, lui si distingue per creatività e intelletto, anche se questo non viene ben visto dalle personalità "puriste" della musica.Morricone, infatti, veniva emarginato nella sua scuola d'elìte, in quanto per un trombettista studiare composizione era piuttosto anomalo.Tutto è iniziato quando ha iniziato a impartirgli lezioni di composizione Goffredo Petrassi da cui ha imparato le regole e la disciplina che ci sono alla base della musica.Ennio, però, comprende che il suo posto nel mondo non è tra i puristi della musica, ma è nella totale rivoluzione e decostruzione.Una grande influenza venne da John Cage che ha scardinato il vecchio significato di melodia ed ha creato un nuovo concetto di musica, che comprende suoni e rumori provenienti anche dalla vita quotidiana. In questo modo gli strumenti diventano oggetti emissari di un nuovo modo di esprimersi.E così che Ennio si avvicina al cinema western, componendo colonne sonore che contengono, per la prima volta nella storia della musica, fischi, rumori di oggetti, strumenti musicali "toccati" invece che suonati, in un mix dirompente.Possiamo dire che Morricone è stato il precursore della musica per il cinema e grazie alla sua maestria ha dato dignità a questo ruolo.Ma per ottenere il riconoscimento che oggi tutti sappiamo e onoriamo, il musicista ha dovuto subire numerose critiche dai suoi colleghi conservatori che non vedevano di buon occhio il suo servizio per il cinema. Uno status che consideravano immorale e di basso livello.I critici difensori della musica pura ritenevano vergognoso l'uso che faceva Morricone del suo sapere compositivo.Solo alla fine della sua carriera Ennio ricevette delle lettere di scuse che lo avevano liberato dal senso di colpa che sentiva perennemente dentro.Un vero e proprio drammaturgo della musica: la maggior parte dei registi hanno trovato ispirazione per la realizzazione di alcune scene grazie alle sue note.Le opere di Ennio si distinguono in quanto non fungono solo da bordone, ma (come si riteneva un tempo per la musica da cinema) valorizzano, descrivono sin dall'inizio la natura dei personaggi ed aiutano ad empatizzare con loro.Lui è stato i suoi personaggi, perché dentro di loro ha messo tutta la complessità, la varietà e le contraddizioni di se stesso.senza di lui molti registi e cantanti non esisterebbero o non avrebbero fatto successo, in quanto egli ha creato qualcosa di inaspettato e innovativo che ha dato un valore aggiunte alle loro opere.Infine è stato molto toccante osservare il rapporto che il compositore aveva con certi registi, un'amicizia…
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2022-04-06 10:34:17 Ci sono momenti in cui mi sento vuota e allora ho bisogno di qualcosa che mi faccia sentire bene, così accendo la radio e ascolto la mia musica preferita, quella musica che mi entra dentro, tocca il mio cuore, abbraccia la mia mente, accarezza la mia anima e alla fine mi rende migliore. Io mi nutro di musica, perché mi coinvolge in un vortice di sensazioni positive.La musica fa quest’effetto, ci cattura con una parola, tocca un’emozione, mette in moto pensieri, sensazioni meravigliose.Queste parole, alle quali non stiamo prestando attenzione, entrano piano piano in noi, sono pensieri che il tempo ha dimenticato lì, dentro un cassetto, e tornano fuori quando meno te lo aspetti.Sono parole, forse in una lingua che non conosci o in quella che parli sempre, parole che hanno un significato, che raccontano una storia.Oggi vi voglio parlare di una canzone che a me piace moltissimo, che mi emoziona e che un po' mi rappresenta, vi voglio parlare della canzone “Mi Fiderò” di Marco Mengoni in collaborazione con Madame, alla scoperta di se stessi, promesse fatte l’un all’altro, che solo attraverso il contatto fisico rendono la fiducia uno dei sentimenti più forti.Marco Mengoni, grande artista della musica italiana, con le sue parole ci ricorda il potere dei sentimenti, e lo fa con la forza della poesia, della musica e dell’arte.La musica infatti, è una seduzione di animi, di emozioni allo stato

Marco Mengoni nasce a Ronciglione il 25 dicembre del 1988.Fin da piccolo ha amato la musica e, da vincitore della terza edizione di X Factor, con la sua voce inconfondibile entra nei cuori degli italiani, diventando, canzone dopo canzone, una vera icona del pop italiano.Marco è sempre stato schivo, molto riservato sulla sua vita personale.Lui sbaglia, vince, perde, soffre e gioisce, come tutti gli altri del resto, ed è sempre stato alla ricerca della libertà.Sulla sua vita amorosa non ha mai fatto trapelato informazioni, ma nelle sue canzoni si intuiscono molti dei suoi sentimenti. Le sue sono soprattutto canzoni d’amore e in “Mi Fiderò” parla di fiducia come elemento alla base di ogni relazione, che ovviamente non è fatta solo di promesse, ma anche di labbra, di mani, di sguardi.Con questo brano lega la fiducia anche a elementi che spesso sono messi in secondo piano e che quindi ci rendono poco predisposti alla conoscenza di noi stessi e degli altri.Mi Fiderò è un insieme di stanze, ognuna con la propria atmosfera e con le sue luci, tutte diverse. Marco ha fatto un viaggio dentro se stesso, perdonando i suoi errori, cercando di comunicare il desiderio e la ricerca di spazio e di proiettarsi verso il futuro senza seguire nessuno schema. La fiducia bisogna meritarla, con gesti e fatti concreti.La fiducia è un valore di grande importanza, ma che tende a essere molto fragile, e molto facile da perdere.Per questo motivo bisogna alimentarla costantemente e imparare a ritrovarla quando sembra non esserci più. Siamo convinti di possedere un “sesto senso” che ci aiuta a capire che ci possiamo fidare di una persona.A volte questo sensore sbaglia in modo clamoroso, e allora cominciano le bugie, le delusioni e persino il tradimento alle spalle.Tutto questo lascia una ferita difficile da cancellare.Ci sentiamo feriti perché ci hanno privato della fiducia nel prossimo. E cosi mi domando: “come si può essere tanto ingenui?Media

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2022-03-03 10:34:35 SMediae ami farti trasportare da uno stile inconfondibile , sofisticato e ricercato sarà per te un piacere assoluto ascoltare e riascoltare all’infinito le sue melodie.Sue di chi? Di Michael Giacchino ovviamente, compositore di colonne sonore che, fin dal primo ascolto , ci sa regalare sensazioni ed emozioni uniche. Un artista sicuramente geniale che interpreta musicalmente le pellicole del grande cinema rendendole opere perfette, riconoscibili al primo ascolto oltre che al primo sguardo. Anche col suo ultimo lavoro, la colonna sonora di “ The Batman”, in uscita nelle sale giovedì 3 marzo, non si è smentito, superando sè stesso. Lui stupisce sempre e

stile di M. Giacchino è inconfondibile e mai ripetitivo o monotono. Si è cimentato nell’ideazione delle musiche del video gioco “ The Lost World: Jurassic Park” distinguendosi con suoni inediti considerando quelli scelti solitamente per i video giochi di qualche anno fa. E’ stato lui, per chi non lo sapesse, a ideare le musiche delle serie tv molto amate dal pubblico come “Alias” e “Lost”. Per la prima in particolare le tracce sono accumunate da una forte tensione e suspense. Un ritmo adrenalinico sottolinea folli corse contro il tempo, colpi di scena e rivelazioni sconvolgenti, riuscendo ad intrattenere lo spettatore fino alla fine dell’

poi creato soundtrack di animazione “Ratatouille” e “Up”, per quest’ultimo nel 2010 ha vinto l’Oscar come miglior colonna sonora. Ascoltandole, si è catapultati in un mondo totalmente diverso, composto da suoni rassicuranti, freschi e leggeri. Ci si ritrova in un ambiente sereno e calmo sempre però denso di significato che Michael Giacchino sa rendere ancora più reale.Ciò che questo maestro sa fare egregiamente è catturare l’emozione di chiunque ascolti le sue composizioni. Una curiosità? Il suo cognome lo deve ai suoi bisnonni di origini



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