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Weltanschauung Italia

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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.
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Gli ultimi messaggi 97

2021-09-18 01:23:37

6.5K views22:23
Aprire / Come
2021-09-06 08:30:49 Ieri sera abbiamo condiviso una lettera rivolta ai sindacati che ci ha inviato un lettore.
Nella lettera si chiede di respingere green pass e discriminazioni e puntare su test salivari rapidi negli ingressi delle aziende.

Qualcuno ha subito commentato stizzito che avalliamo il sistema dei tamponi mentre la questione andrebbe combattuta nelle fondamenta.
A coloro che ci redarguiscono in tal maniera rispondiamo: avete ragione.
Ma voi pensate che non sappiamo cosa implichi vivere in un sistema in cui devi costantemente dimostrare di essere sano? Non sappiamo che i tamponi sono il problema base e che senza di essi in circolazione oggi staremo parlando di altro?
Queste cose ce le siamo già dette e ridette.

Il punto è un altro, un padre di famiglia monoreddito, il giorno che viene messo spalle al muro da un governo di criminali che vuol togliergli il diritto al lavoro, cosa dovrebbe fare secondo voi?
Necessita di una soluzione provvisoria e immediata o deve mettersi a fare battaglie idealiste mentre i figli gli chiedono il cibo?
Cerchiamo di essere pragmatici, la situazione è seria. Non tutti sono nelle condizioni di opporsi o di crearsi delle alternative.

Sui social network possiamo raccontarci tutte le verità che vogliamo, ma la realtà è un'altra: il governo tira dritto e le masse sono totalmente manipolate e ti si scagliano contro.

Purtroppo nella vita ordinaria a volte bisogna turarsi il naso e cercare di rimanere in piedi con dei compromessi temporanei ed intelligenti.
Nessuno vorrebbe questo, ma delle soluzioni, tenendo conto del contesto, bisogna pur trovarle.

WI
1.4K views05:30
Aprire / Come
2021-09-05 22:01:37 SULLE DICHIARAZIONI DI MATTARELLA

Dalle più alte sfere continua la criminalizzazione del dissenso.

Ciò che colpisce, stavolta, è che essa provenga con tanta violenza dalla figura che dovrebbe salvaguardare la Costituzione, il recepimento dei suoi principi e la loro corretta applicazione.
Colpisce che un messaggio di condanna così deciso avvenga in concomitanza ad un ostinato silenzio sulla costante messa in discussione (per non dire usurpazione) dello spirito costituzionale, ad opera di un governo che evidentemente ritiene quest'ultimo un ingombro da aggirare in vista del proprio fine.
Colpisce come sia evidente che il concetto di libertà oggi sia subordinato all'adesione alle politiche dell'esecutivo, definendo così cittadini diversamente liberi, che sono accusati di limitare con le proprie sacrosante scelte la libertà del prossimo, quando allo stato attuale sono gli unici a subire limitazioni sempre più stringenti alla propria.
Colpisce che si accusi un'intero movimento di pensiero di singoli episodi di violenza di cui sono responsabili solo gli individui che li hanno commessi, e si taccia di un clima di apartheid e caccia alle streghe che invece è stato progettato, costruito e coltivato dai settori maggioritari dell'informazione, della comunicazione e della politica.
Colpisce che si ribadisca come certezza palese ed evidente l'argomento ormai confutato da più autorevoli voci, comprese molte del mainstream scientifico, riguardo all'essere il non vaccinato un maggior pericolo per il prossimo rispetto all' "immunizzato" (che non è chiaro tra l'altro cosa rischi, se le parole hanno ancora un significato, in quanto "immune")

Noi continueremo ad invocare la libertà oggi più forte di ieri, con più convinzione, con più consapevolezza. Perchè è proprio quando non se ne comprende più il significato che è più importante farlo. Perchè è quando chi deve custodirla la abbandona ai lupi che è ora di farsi pastori.

WI
5.6K views19:01
Aprire / Come
2021-09-05 12:58:01 L'obbligatorietà in Italia, paventata da Draghi, viene accolta con favore da PD, Italia Viva e sindacati.
C'erano per caso dei dubbi su chi fossero i veri nemici? Non scopriamo di certo oggi l'acqua calda.

Ricordiamo che i governi che si sono succeduti da marzo 2020 sono entrambi frutto di rimpasti di governo con larghe maggioranze a cui prende parte anche la Lega.

La lega è finta opposizione, è doppiogiochista, prende parte al solito meccanismo del "poliziotto buono/poliziotto cattivo".
Gli emendamenti che presenta la Lega servono solo per salvarsi la faccia.
Se la Lega voleva davvero opporsi al Green Pass non faceva approvare il DL dai suoi ministri e invece il Consiglio dei Ministri lo ha approvato all'unanimità.
A quel punto il DL sarebbe stato ridiscusso e si sarebbe aperta la crisi di governo.
Se la Lega fosse davvero contro il Green Pass, invece di limitarsi a presentare emendamenti che vengono regolarmente bocciati, dovrebbe votare contro il DL nella votazione finale. Ma così non sarà.

Salvini, che non si capisce mai bene se ci fa o ci è, è già lì a trovare accordi sul lasciapassare rilasciando dichiarazioni totalmente contraddittorie.

Non vi è alcuna opposizione nel governo, forse è scontato ribadirlo, ma non dimentichiamoci che in questo momento vi è una maggioranza coesa e compatta in grado di far passare qualsiasi cosa.

WI
9.4K views09:58
Aprire / Come
2021-09-05 11:01:53 Riassumiamo, in ordine sparso, alcuni tratti tipici del totalitarismo, che CHIUNQUE abbia studiato storia conosce:

- utilizzo massiccio delle forze dell'ordine per il controllo di attività comuni della popolazione;
- accesso a beni, servizi e diritti limitato e controllato, oltre che subordinato al possesso di lasciapassare e carte attestanti l'adesione all'ordine costituito;
- divieti di riunione di persone in pubblico oltre un certo numero, e talvolta anche in privato;
- controllo pressoché totale dei mezzi di informazione, essenzialmente senza contraddittorio se non controllato, ed utilizzo massivo di essi per la diffusione di messaggi e comunicazioni;
- individuazione di un nemico, esterno e/o interno, cui riversare addosso ogni colpa ed ogni eventuale fallimento proprio, accusandolo di essere la causa di "contaminazioni" e perdite di eventuali "purezze"(ideologiche o fisiche indifferentemente);
- utilizzo di comitati tecnici e scientifici per giustificare qualsiasi decisione senza contraddittorio, essendo per antonomasia un comitato di "esperti" non solo incriticabile dai profani, ma anche poco individuabile come responsabilità, essendo un "collettivo" e non un singolo che ci mette la faccia;
- restrizioni sempre più forti, ed ogni volta accompagnate da dichiarazioni sulle colpe del "nemico", nonché da lamentele sul fatto che "se non fosse per lui avremmo fatto altre scelte";
- utilizzo continuo di "testimonial" famosi, dello spettacolo ma principalmente accademici, che cerchino giustificazioni e motivazioni pseudo intellettuali al regime vigente;
- modifiche sostanziali al mondo dell'istruzione e irregimentazione di esso, che deve diventare il primo promotore delle istanze del potere;
- negazione continua da parte dei sostenitori del potere di vivere in dittatura, ed esaltazione altrettanto continua del concetto di "libertà" che il regime dona con magnanimità.

E potremmo continuare a lungo, il parallelismo con i giorni nostri è evidente.

GR
4.3K views08:01
Aprire / Come
2021-09-05 09:16:10 Di D.Bernava

Non è solo una battaglia per la libertà, è soprattutto una battaglia per la dignità.

Quello che la maggioranza degli italiani non comprende è proprio questo, inebriata dalla "scienza" e accecata dalla prescia di uscire fuori dalla "pandemia".

Mettendo da parte il dibattito scientifico sulla vaccinazione in sé, risulta fondamentale capire il contesto del Lasciapassare Verde, un ricatto squallido che è offensivo verso la persona, il vero motivo onde per cui rifiutarlo che non solo è legittimo, ma anche sacrosanto e doveroso.

Non si può accettare di farsi vaccinare perché bisogna mangiare la pizza al caldo in inverno, andare in palestra, andare al cinema o allo stadio, sarebbe come equipararsi ad un bambino che fa i compiti solamente per avere la possibilità di giocare come "premio" da parte dei genitori o essere simile ad un cane che riceve il croccantino solo dopo aver portato indietro la palla al padrone, la gratificazione dopo il "dovere" senza alcuna consapevolezza, la "concessione" dall'alto.

Non sempre è il "dovere" a concedere il "diritto", esistono casi in cui i diritti sono intrinsechi all'essere umano, che li possiede in quanto essere tale e la dignità è uno di questi.

Sottomettersi ad un governo che utilizza una simile "pedagogia" nei confronti del popolo è una umiliazione, un declassamento figlio del disprezzo che viene nutrito per lo stesso, trattato quasi alla stregua di un animale domestico che vive di istinti per soddisfare i propri bisogni.

Questo significa deresponsabilizzare gli stessi governanti, che interpretano la cosa come scarso "valore" dei governati, con tutte le conseguenze del caso.

Un ragionamento oscurato dagli insulti tra pro-vax e no-vax, il dualismo creato ed alimentato ad hoc dal sistema per mascherare le sue abiette macchinazioni.
5.5K views06:16
Aprire / Come
2021-09-04 11:00:25 Quante volte abbiamo sentito il famoso argomento del semaforo, volto a giustificare il green pass come se l'analogia tra i due dispositivi fosse evidente, banale e sensata. In realtà, diciamocelo, l'argomento può soddisfare soltanto chi possiede capacità di ragionamento e analisi molto elementari.

Il semaforo si basa su un principio che nessuno si sognerebbe di mettere in discussione. Se dobbiamo transitare per strada senza collidere, è necessario che ci sia un accordo condiviso su come gestire i ritmi, le gerarchie e gli spazi del movimento. Il semaforo funziona perchè si basa su un principio razionale che viene applicato in modo coerente e funzionale. Se per risolvere il problema delle collisioni e del traffico ci si fosse basati sul colore delle automobili o sull'età dei conducenti - cioè su fattori ininfluenti e non pertinenti con il problema da risolvere - di certo il sistema che ne sarebbe risultato sarebbe stato insoddisfacente e di certo sarebbe stato abbandonato in vista di qualcosa di più efficace.

Questo ci dice due cose. Innanzitutto che la regola non è buona perchè è una regola, ma è buona perchè è efficente, sensata e utile. Se non soddisfa questi requisiti, è una regola inadeguata se non dannosa, che è legittimo contestare e discutere, come chiunque contesterebbe un semaforo assurdo che garantisce il passaggio a chi è castano e blocca i biondi.

Il green pass è appunto una regola irrazionale, che vistosamente non risolve il problema che afferma di voler risolvere, e che anzi genera secondo i suoi stessi presupposti un coacervo di contraddizioni. Potrebbe essere considerato adeguato solo se il suo scopo fosse favorire la particolare categoria di cui garantisce il passaggio, ma allora il criterio sarebbe discriminare chi non appartiene a quella categoria nel tentativo di forzarne le scelte, cosa incompatibile con le sue pretese giustificazioni sanitarie, e più in generale con i fondamenti dello stato di diritto.

Fortunatamente i semafori sono ancora espressione di uguaglianza, di razionalità e di consenso al patto sociale, cose che ci permettono normalmente di poter condividere uno spazio comune senza ricorrere al conflitto, al ricatto e alla legge del più forte. Possiamo dire lo stesso della carta verde?

WI
4.3K views08:00
Aprire / Come
2021-09-04 09:33:13 I primi a non credere ciecamente nell'intruglio salvifico sono coloro che ci governano. Può sembrare assurdo, ma se riflettiamo attentamente non si può fare altro che constatare ciò. Prendiamo per vero, per reale, per sacrosanto, tutto ciò che i signori della politica affermano. Fidiamoci ciecamente, per una volta, di ciò che i virologi di regime ci spacciano per verità assoluta. Mettiamoci una muta da palombaro ed immergiamoci negli abissi pandemici, scrutandoli con attenzione. Lo Stato impone, anche per i benedetti, mascherina e distanziamento. Il premier impone tamponi per i pennivendoli accreditati alle sue conferenze stampa nonostante abbiano il lasciapassare verde. Gli accessi agli stadi ed ai grandi eventi sono limitati in capienza nonostante chi vi possa accedere sia immunizzato o tamponato. I vip o presunti tali ed i componenti del carrozzone mediatico devono sottoporsi ad un molecolare per partecipare al circo televisivo, anche se sono stati battezzati. La narrazione, anche guardata con i "loro occhi", poggia le sue fondamenta nella sabbia della menzogna e del ricatto. Stagna nel terreno melmoso dell'irrazionalità e della finzione. Ora capiamo perché alcuni dei nostri illuminati "scienziati" sono ospiti alla mostra del cinema di Venezia o posano per riviste scandalistiche. Anche se si da per buono ciò che ci raccontano, crederci è veramente un' impresa titanica. La sceneggiatura, neanche analizzata troppo attentamente, è veramente di pessima qualità.

"Invocare il sipario è normale, se una farsa è durata abbastanza" (Ianva)

WI
5.4K views06:33
Aprire / Come
2021-09-03 21:52:49

3.7K views18:52
Aprire / Come
2021-09-03 13:09:30 2 settembre 2021.
Il professore Ugo Mattei contestando il lasciapassare per entrare all'università:

"La democrazia non è il principio maggioritario. La democrazia è il principio minoritario. Un sistema democratico si basa e si valuta nel modo in cui tratta le minoranze, non le maggioranze. È una deriva costituzionale gravissima pensare che la democrazia significa quanti sono quelli che accettano il diktat dell'autorità. Quelli che non accettano in democrazia devono essere trattati come quelli che accettano alla luce di principi, non alla luce dei pugni sul tavolo del legislatore. Questa è la differenza. Un sistema è giuridico quando si basa su principi. Serve iscriversi a giurisprudenza per imparare a ragionare sui principi. Un sistema non è giuridico quando si basa sui pugni sul tavolo del legislatore, anche se il legislatore è formalmente legittimo. Questa è la distinzione tra legge e diritto su cui si basa la tradizione giuridica occidentale, cioè la tradizione sulla quale a sua volta si basa la democrazia. Se superiamo questi limiti e una facoltà di giurisprudenza e molti giuristi non dicono nulla ci troviamo in una situazione culturalmente degradata. E io siccome ho dedicato la mia vita alla cultura, dedicherò la mia vita a battermi contro questo degrado."
8.9K viewsedited  10:09
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