2021-12-14 11:20:45
STATO DI PREVENZIONE
Lo stato d’emergenza prorogato fino al 31 marzo in realtà maschera uno stato perenne di prevenzione.
"Non possono farlo", da mesi sentiamo costantemente queste parole, ed invece possono tutto, possono qualsiasi cosa. Cosa non vi è chiaro? Questo accade da principio, non certo dal 2020.
Nulla che ci stupisca insomma, mai ci siamo illusi della "democrazia" italoamericana di facciata che vige dal dopoguerra ad oggi in questo Paese.
Negli anni ci hanno portato in guerra in Iraq, Afghanistan, ex Jugoslavia, in Libia. Ci hanno portato nella moneta unica.
Attraverso i media di regime
silenziano le voci contrarie, negano e psichiatrizzano il dissenso.
E come in ogni sistema di tipo dittatoriale che si rispetti, anche se mascherato, sono pochi quelli che non aderiscono, solo pochi ne sono consapevoli.
Anche in questo caso le masse, triturate dai media, non solo hanno lasciato che tutto questo si realizzasse, ma sono diventate parte integrante del carrozzone pandemico. Lo hanno richiesto a gran voce, tra delazione e odio, tra adesione ed esibizione del lasciapassare, tra dosi infinite.
Sappiamo bene che la "proroga" fino a fine marzo è propedeutica a quella fino al 31 luglio prossimo, per poi diventare fino al 31 dicembre, in attesa di chissà quale nuova variante di raffreddore.
E se anche così non fosse, poco importerebbe, rimarrebbe comunque in piedi la struttura del controllo previsionale pandemico.
Una società orrida e grottesca a cui nessuno sembra fare più caso.
Chi può, si compri un pezzo di terra e si allontani da questi distruttori esaltati.
WI
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