2021-12-18 11:50:26
Ci segnalano in privato l'ennesimo ritrovo social di pittoreschi perditempo con l'acutezza e l'intelligenza di un lama intontito (VEDI FOTO SOPRA).
Ci abbiamo dato una occhiata, trattasi di uno dei tanti groppunzoli privati dove si ritrovano vari disagiati che si danno manforte tra loro nella ricerca di un nemico comune: il "sovranista".
I soliti sciocconi insomma, quelli che anni fa vedevano in Berlusconi il demonio, che oggi vedono Salvini e Meloni come dei potenziali "fascisti"e che gridano "gombloddoh" a prescindere, convinti di vivere in un mondo semplice e senza dinamiche elitarie.
Gente che ripete slogan a casaccio, che non riesce ad elaborare un concetto.
Si rinchiudono in questi bunker social e passano le giornate così, a mettere etichette ed a spalleggiarsi ironizzando sui politici "fascisti", sui "novax", gli "omofobi" e tutto ciò che, in un determinato momento storico, i media psichiatrizzano.
Basta scorrere cinque minuti di post per capire come in tali gruppi non vi sia traccia né di capacità cognitive minime né di cultura base.
Le banalità che scrivono su di noi si commentano da sole, è però interessante rilevare un aspetto, ovvero il modo che hanno di porsi verso il popolo in generale.
Questi soggetti noi li definiamo "sinistri" (in senso proprio sinistro, non "di sinistra").
I "sinistri" hanno una caratteristica ben precisa (pensate anche a pagine ridicole come "abolizione del suffragio universale") : si ritengono "di sinistra" ma guardano al popolo con disprezzo.
Un tempo a "sinistra" il popolo era semmai da educare, non certo da schernire. Erano consapevoli che il popolo era materia su cui esercitare un'opera formatrice, in assenza della quale esso rimaneva amorfo, anodino e selvaggio. Erano consapevoli anche che poteva divenire malvagio, se lasciato a se stesso.
I "sinistri" invece oggi vorrebbero togliere il diritto al popolo di non essere null'altro che popolo. Lo umiliano quando non si esprime con un linguaggio adeguato, quando non è educato o sufficientemente scolarizzato, quando ragiona con il ventre.
Essi non vogliono redimere o salvare, bensì condannare, epurare, censurare e minacciare.
Non sono altro che i figli della borghesia che prova vergogna di sé, la voce di una cattiva coscienza viziata che vorrebbe mostrarsi virtuosa, e che si tradisce costantemente nel suo disprezzo.
Sul web il fenomeno è ancora più visibile e il gruppo soprastante è solamente uno dei tanti.
Sanguisughe che sprecano intere giornate a infiltrarsi ovunque, fare screenshot e ridacchiare tra loro.
Davvero imbarazzanti.
Livelli bassissimi e ignoranza pesta.
WI
1.8K viewsedited 08:50